martedì 12 luglio 2011

Dimostranti accampati in piazza in Egitto vogliono le dimissioni di Tantawi, scontri a Suez


Il sit-in di massa iniziato venerdì non si é esaurito col week-end, all'alba di martedì sono ancora migliaia le persone che occupano pacificamente le piazze ad Alessandria, Suez, Il Cairo e numerose altre città più piccole. In particolare a Suez si sarebbero registrati scontri tra la polizia e i manifestanti, l'Associated Press riporta le dichiarazioni di dimostranti che denunciano il comportamento brutale delle autorità, punto differente da quello messo in atto sotto il regime di Mubarak.

Coloro che sono scesi in piazza domandano processi rapidi e severi per gli oligarchi e gli esponenti della dittatura caduta a febbraio e una chiara tabella di marcia per la transizione alla Democrazia. "Regime non vuole dire solo Mubarak e i suoi ministri", spiega un attivista in piazza Tahrir "ci sono dozzine, centinaia di burocrati e amministratori che devono la loro posizione all'ex-tiranno, lasciarli al loro posto è pericoloso".

I manifestanti hanno anche iniziato a chiedere le dimissioni del Maresciallo Mohamed Hussein Tantawi, capo della Giunta militare di Transizione, nonché lo stop immediato a tutti i processi a coloro che sono stati arrestati durante le proteste di gennaio e febbraio. Già perché mentre oligarchi e membri della cerchia di Mubarak beneficiano di 'maniche larghe' e sentenze lenienti nei procedimenti a loro carico gli arrestati nelle proteste di inizio anno stanno venendo giudicati (e condannati) quasi come se il 'cambio di regime' non ci fosse stato.
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