lunedì 31 dicembre 2012

Il regime razzista israeliano deve rimangiarsi l'esclusione di Haneen Zoabi dalle prossime elezioni politiche!

Quando abbiamo definito "illegale" e "basata sul niente" la richiesta di esclusione della giovane e coraggiosa Haneen Zoabi dalle prossime elezioni che si terranno nel regime razzista ebraico sapevamo di avere ragione, come succede quasi sempre quando "Palaestina Felix" fa un'affermazione: perché le affermazioni di "Palaestina Felix" sono basate su consolidati precedenti ed espresse con il consenso di chiari esperti di Diritto, politica e relazioni internazionali.

Ancora una volta abbiamo il piacere di vederci confermati nel giusto verificando che la parlamentare del partito arabo Balad é stata reintegrata nelle liste elettorali e potrà quindi competere per un seggio al 'parlamento' del regime sionista. La decisione é stata espressa dalla Corte Suprema di Tel Aviv che non ha potuto non ammettere come l'esclusione cozzasse contro tutta una serie di assurdi legali e giuridici che la rendevano inconfermabile.
La battaglia per il reintegro della Zoabi é stata portata avanti con l'aiuto di Hassan Jabarin e Sawsan Zaher di Adalah, il Centro Legale per la Difesa dei Diritti dei Palestinesi nella porzione di Palestina occupata dal 1948. "Con questa vittoria, ha dichiarato Jabarin, tutti i tentativi di escludere candidati Palestinesi dalle elezioni politiche nel corso degli ultimi 15 anni sono stati affrontati e sventati!".
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Enorme carico di armi 'Made in Israel' confiscato dall'Esercito di Assad al confine con la Giordania!

Continua senza esclusione di colpi l'offensiva delle forze dell'Esercito siriano contro l'insorgenza dei mercenari terroristi foraggiati da Usa, Nato, Turchia, Arabia Saudita, Qatar e Israele. Non é un mistero per nessuno che l'aggressione contro Damasco sia stata scatenata in obbedienza ai 'diktat' della lobby ebraica internazionale che vorrebbe una Siria addomesticata e filosionista ora che il confine con l'Egitto non é più 'sicuro' come ai tempi di Mubarak.

E in questi giorni grami per i terroristi mercenari, cacciati e distrutti in ogni angolo del paese, Israele é costretto a "scendere in campo" sempre più direttamente in favore dei suoi 'protetti', come dimostra il sequestro di una colossale quantità di armi, munizioni ed equipaggiamenti elettronici confiscati nel villaggio di Al-Matelieh, vicino al confine con la Giordania, dalle truppe di Assad.

I contrabbandieri volevano portare il loro bottino nella città di Daraa, guardacaso la prima a venire scossa dagli attentati e dalle violenze dei qaedisti circa ventuno mesi orsono; il reuccio giordano negli ultimi mesi sembrava avere ritirato ogni assenso-consenso all'uso del suo regno per operazioni di sostegno logistico ai criminali wahabiti in Siria: questo evento sarà un 'unicum' dettato dalla disperata situazione degli insorti oppure segnerà un cambio di rotta degli Ascemiti di Amman?
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Manifestazioni sempre più imponenti in tutta l'Arabia Saudita: anche Qassim, nel centro del paese, teatro di proteste!

La cittadina di Buraydah, nella provincia Saudita di Qassim, é stata animata nella giornata di ieri da una imponente manifestazione popolare tesa a chiedere il rilascio delle migliaia e migliaia di detenuti politici 'desaparecidos' presi in ostaggio in questi mesi di proteste da parte degli sgherri del regime di Riyadh.
Pochi mesi fa, a fine estate, sempre la provincia di Qassim era stata attraversata dalle proteste per l'incredibile carenza di benzina e combustibili (nel primo paese esportatore di petrolio verso gli Usa!), notizia cui avevamo prontamente dato rilievo; questa protesta però, é 'politica' e segnala un cambio di passo negli umori della popolazione, sempre più avversa alla satrapica corte saudita, anche al di fuori delle zone a maggioranza sciita.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Manifestazione a Bengasi contro la prepotenza delle milizie, per l'ordine e la legalità!

"Vogliamo Esercito e Polizia regolari", "Basta con le milizie", "Basta con gli assassinii"; questi alcuni degli slogan inalberati su striscioni e cartelli dai circa duemilla-duemilacinquecento residenti di Bengasi, capoluogo della Cirenaica, che ieri sono scesi in piazza per domandare lo scioglimento dei gruppi armati estemporanei che fanno il bello e il cattivo tempo nella regione sin dall'esplosione della rivolta anti-Gheddafi nella primavera del 2011.

L'attivista Bilal Bettamer sintetizza le richieste popolari: "La dissoluzione di tutte le milizie, l'assorbimento degli elementi affidabili nelle forze militari e di sicurezza regolari e nel contempo l'espulsione da queste di ogni elemento con legami anche minimi con il passato regime di Gheddafi".

Molti miliziani infatti, denunciano l'impossibilità di abbandonare le armi a causa della presenza nelle fila delle forze dell'ordine, di numerosi ex-lealisti del Colonnello. Se questa pretesa corrisponda almeno in parte a verità o sia una scusa dei vari 'signorotti' che si sono creati con la forza delle armi un piccolo 'feudo' su cui intendono mantenere il controllo sarebbe tuttavia una questione da chiarire.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

domenica 30 dicembre 2012

Nei primi giorni del 2013 anche la 'Novocherkassk' farà scalo ai moli siriani di Tartous!

Secondo quanto annunciato dalle autorità russe l'unità da sbarco "Novocherkassk" della Flotta del Mar Nero ha lasciato questa mattina il suo porto per dirigere verso il Mediterraneo Orientale. Con questa sono tre, da venerdì scorso, le grandi unità di superficie della flotta russa inviate verso la Siria.

Domani mattina la 'Novocherkassk' attraverserà lo stretto dei Dardanelli; da quanto rilevato da osservatori prima della sua partenza la nave da sbarco ha caricato un buon numero di veicoli militari e un contingente di truppe da sbarco.

Una volta unitasi alle altre navi già presenti nel teatro la flottiglia russa prenderà parte alle esercitazioni navali attualmente in corso al largo della Siria. Entro il 10 gennario 2013 la Novocherkassk calerà l'ancora nella base navale di Tartous. Da quando Mosca ha iniziato a rafforzare la propria presenza navale nell'area ben due portaerei americane e una nave da sbarco del Corpo dei Marines hanno abbandonato la zona.

Secondo diversi analisti il costante e continuo sostegno di Vladimir Putin verso Damasco ha fatto cancellare tutti i piani di intervento militare americano e NATO contro la Siria e sarebbe stato essenziale nella scelta di sostituire Hilary Clinton con John Kerry come Segretario di Stato. John Kerry, cui Obama deve il suo 'lancio' alla ribalta nel corso della Convention Democratica del 2004, aveva preso parte a dialoghi diplomatici con la Siria verso la fine degli anni '90.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

"Il 2013 potrebbe vedere la caduta del regime di Al-Saoud, forse la disintegrazione dell'intera Arabia Saudita!"

In una sua recente trasmissione di approfondimento il canale satellitare iraniano in lingua inglese 'PRESSTV' ha invitato diversi accademici, esperti di politica internazionale e commentatori di materie mediorientali a esprimere la loro opinione su quali potrebbero essere, nell'anno entrante, gli sviluppi della crisi di popolarità e sostegno della dinasita Al-Saoud, finanziatrice di tutti i movimenti estremisti wahabiti nel mondo musulmano e grande sponsor della repressione antidemocratica in Barhein, del terrorismo in Siria, della conservazione di quanto resta del regime che fu di Saleh in Yemen, sempre al servizio degli interessi americani e israeliani.

Come ha dimostrato Palaestina Felix anche recentemente l'Arabia Saudita sta letteralmente svuotando le proprie galere in direzione Siria, mandando pendagli da forca già condannati a 'combattere' contro Assad e il popolo siriano ma ben presto, con l'espandersi e l'approfondirsi delle proteste interne, Riyadh potrebbe non essere più in grado di mantenere questo ruolo di 'Patronessa della Repressione', ma concentrarsi invece a mantenere il controllo sul fronte interno.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

L'Egitto finalmente rompe l'assedio sionazista di Gaza: già entrati nella Striscia costiera venti cargo carichi di cemento e mattoni!

Secondo quanto dichiarato congiuntamente da fonti governative egiziane e palestinesi tra ieri e oggi almeno venti carichi di materiali da costruzione, tra cui migliaia di tonnellate di cemento, mattoni e armature metalliche per strutture hanno attraversato il varco di confine di Rafah verso la Striscia di Gaza.
Senza accesso a materiali da costruzione gli abitanti di Gaza erano costretti a fabbricarsi da soli mattoni di paglia e fango...
 E' la prima volta da quando il regime sionazista ha dichiarato il suo unilaterale embargo illegale contro il ghetto palestinese assediato che l'Egitto permette il passaggio di materiali dichiarati "verboten" dai generali e politici di Tel Aviv: Shylock con gli artiglia attaccati alle loro immonde 'tabelle della fame'.
Fidiamo che questa prima occasione sia seguita da molte altre simili che dimostrino una volta per tutte come l'Egitto di Mohammed Mursi abbia del tutto voltato pagina rispetto all'atteggiamento verso Israele del despota Mubarak. Speriamo altresì che i materiali da costruzione entrati questo weekend nella Striscia servano a iniziare a riparare i danni alle abitazioni civili causati dagli indiscriminati bombardamenti sionazisti nel corso della recente 'Guerra degli Otto Giorni'.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

sabato 29 dicembre 2012

Iran e Qatar, separatamente, concordano su un punto: "La Siria é impermeabile ai tentativi di rovesciare Assad!"

Il Capo di Stato Maggiore delle forze armate iraniane, Generale Hussein Feyrouzabadi, ha detto che gli Stati Uniti e l'entità sionista svolgono un ruolo primario nell'aggressione contro la Siria, mentre le altri parti in causa (Francia, NATO, Qatar, Arabia Saudita, Turchia) sono solo strumenti.

In una dichiarazione rilasciata oggi, Feyrouzabadi ha affermato che informazioni dettagliate sulla situazione in Siria, confermano come l'Esercito siriano estenda il suo controllo sulla totalità paese e non esistano province o governatorati in cui i mercenari terroristi possano reclamare anche solo un controllo parziale.

Ha aggiunto inoltre pur controllando l'Esercito siriano tutto il paese, è normale che esistano problemi quando alcuni paesi limitrofi cooperano con i terroristi, e quando gli Stati Uniti e Israele si schierano in primis contro di esso.
Le dichiarazioni dell'alto ufficiale iraniano echeggiano quelle espresse, sul versante opposto del fronte, dal Ministro degli Esteri qatariota Hamad Bin Khalifa Al-Thani che, parlando in privato a Doha, pensando di non essere registrato, si é lasciato andare a lamentele riguardo la natura "insuperabile" della solidarietà nazionale siriana e al fallimento di ogni tentativo di istigare defezioni nelle Forze Armate di Damasco.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Meeting a Dubai tra Shafiq, Dahlan e agenti del Mossad, cosa sta tramando lo spionaggio ebraico?

Numerosi contatti negli Emirati Arabi Uniti ci hanno segnalato che nelle ultime ore in quel di Dubai si sarebbe tenuto un vertice tra Tamir Pardo del Mossad, l'ex candidato presidenziale egiziano Ahmad Shafiq e l'ex-membro di Fatah ed ex-responsabile della Sicurezza dell'ANP, Mohamed Dahlan.
Come ricorderanno bene i nostri lettori Shafiq é fuggito di gran carriera dall'Egitto appena perse il ballottaggio contro Mohammed Mursi, rifugiandosi tra gli Emiri filo-americani e filo-sionisti che finora lo hanno protetto da tutti gli avvisi di garanzia e i mandati di comparizione spiccati nei suoi confronti per la partecipazione all'allegro regime di tangenti e mazzette della cleptocrazia mubarakiana.

Mohamed Dahlan, già "Ras" di Gaza ai tempi del predominio di Fatah, che con Mubarak stava tramando un golpe interno anti-Abbas poco prima della rivoluzione del 2011. E' uscito con le ossa rotte dal confronto interno con l'ex-delfino di Arafat, si é visto incriminato per tutta una serie di malversazioni e appropriazioni (ma anche omicidi) ed é stato espulso da Fatah venendo ridotto a 'paria' della politica palestinese.
Ovvio che un uomo senza più alcun appoggio cerchi di sfruttare gli ultimi agganci che gli rimangono: quelli con Israele e il Mossad, che lui aiutò ad assassinare il dirigente di Hamas Mahmoud al-Mabouh inviando due suoi dipendenti a "preparare il terreno" alla squadra-omicidi sionista prenotando e pagando auto a noleggio e stanze d'albergo poi utilizzate dai sicari.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Hosseini all'ICANA: "Situazione tragica in Arabia Saudita, la repressione del regime va fermata!"

Poche ore dopo l'arrivo della notizia dell'ennesima vittima civile immolata sull'altare della repressione eretto da Casa Saoud (tranquilla e sicura di poter massacrare quanti civili vuole, essendo garantita e protetta dalle alleanze con Washington e Tel Aviv) é stato un parlamentare iraniano, ai microfoni dell'Agenzia stampa ICANA a lanciare l'allarme umanitario.

Seyyed Sharif Hosseini, membro della Presidenza del Parlamento della Repubblica Islamica, ha dichiarato che "ormai da mesi" le proteste, originatesi nei centri sciiti delle Province Orientali come Qatif e Awamiyah, si sono estese fino a Riyadh ed altre città del paese, vedendo sempre più coinvolti anche cittadini di fede sunnita. La protesta, dichiara Hosseini, non é più (se mai lo sia stata), settaria e confessionale ma esprime la delusione del popolo per una gestione pubblica fallimentare in ogni campo.

In particolare sono scandalosi i rapporti internazionali sulle "enormi somme" versate dalla corte di Al-Saoud ad agitatori, mercenari e terroristi in Siria, quando invece la popolazione saudita chiede investimenti nelle infrastrutture, nello stato sociale, per la creazione di posti di lavoro e per diminuire la dipendenza dalle importazioni estere almeno dal febbraio del 2011.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Hamdy a Beirut dichiara: "Il Governo egiziano interessato a stretti e intensi contatti con Hezbollah!"

L'ambasciatore del Cairo in Libano, Ashraf Hamdy, parlando ai reporter del quotidiano 'Daily Star' ha dichiarato che, in totale controtendenza con l'atteggiamento del regime di Hosni Mubarak, il Nuovo Egitto guidato dal Presidente Morsi ha intenzione di perseguire stretti e chiari rapporti con tutti i principali attori della scena politica libanese.

"In Libano, la composizione del Governo attualmente in carica lo prova evidentemente, non si può parlare di politica se non si parla anche con Hezbollah", ha dichiarato Hamdy, descrivendo il movimento politico militare sciita come "una vera potenza sul terreno, che armonizza perfettamente le opzioni politiche, diplomatiche e militari".
L'ambasciatore egiziano non ha avuto problemi ad ammettere di avere già incontrato esponenti e dirigenti di Hezbollah nel tentativo di saldare contatti col vertice stesso dell'organizzazione; ha inoltre dichiarato che la Resistenza ai tentativi israeliani e americani di piegare ai loro voleri la politica libanese é un obiettivo del tutto legittimo, così come l'obiettivo di liberare le ultime porzioni di territorio libanese ancora occupate.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

venerdì 28 dicembre 2012

Un altro ragazzo sciita massacrato a Qatif dagli sgherri del regime Saudita! Dove sono le prefiche occidentali?

Si chiamava Ali al-Marar e aveva soltanto 18 anni l'ennesima vittima della brutalità insensata del regime saudita-wahabita di Riyadh, che mantiene lo sfarzo satrapico della sua corte di principi fannulloni da gerontocomio svendendo alle potenze occidentali la ricchezza del petrolio estratto dal sottosuolo delle province sciite dell'Est.

Ma il giovane Ali Marar non é stata l'unica vittima della valanga di fuoco ad altezza d'uomo riversato dai giannizzeri saudita contro la folla disarmata che protestava contro la corruzione, l'inefficienza, la brutalità del regime; molti altri giovani dimostranti sono stati feriti: non sappiamo precisamente quanti perché da lungo tempo i feriti non vengono più portati in ospedale o ai pronto soccorso, dove potrebbero venire identificati e arrestati dalle autorità.

Il fuoco contro la manifestazione pacifica, secondo testimoni oculari, é partito da due veicoli blindati e da cecchini posizionati sui tetti degli edifici.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Israele ha perso ogni 'profondità strategica'; Hezbollah sempre più forte, razzi palestinesi sempre più potenti e precisi!

La notizia, dirompente come e più della bomba che poche settimane fa ha squarciato il pullman di Tel Aviv, arriva dall'outlet VoltaireNet, creato e mantenuto dal reporter e commentatore Thierry Meyssan, professionista sulla cui affidabilità non vi é nulla da eccepire, nonostante le sue posizioni (anti-imperialiste, anti-Usa e anti-israele) siano perfettamente note e direttamente ammesse dall'interessato.

Meyssan, citando un memorandum interno dei servizi di informazione militare sionista evidenzia come i generali del regime ebraico ormai ritengano il movimento sciita libanese Hezbollah in grado di colpire bersagli oltre Tel Aviv con un forza (cito) "dalle tre alle quattrocento volte maggiore di quanto fatto nel corso dell'ultimo confronto militare del 2006".

Inoltre proprio in questi giorni il Ministro sionista Avi Dichter, titolare del dicastero della Difesa Interna, ha dovuto a malavoglia ammettere che gli ultimi modelli di razzo arrivati a disposizione della Resistenza Palestinese "sono molto più potenti e precisi di quanto non ci fossimo mai aspettati". Dichter ha anche ammesso che operare le poche batterie 'Iron Dome' durante gli otto giorni di guerra contro Gaza é costato quasi 30 milioni di dollari, per un rateo di intercezione di meno di 400 proiettili contro gli oltre 1500 sparati dai Palestinesi.

Anche questa cifra, noi lo sappiamo per certo, é però esagerata, in realtà i razzi intercettati dal sistema antiproiettile sionista sono stati meno di 150. Il risultato é che il regime di occupazione ebraica ha perso ogni capacità di difesa strategica del suo territorio e se le organizzazioni palestinesi ed Hezbollah decidessero mai di colpire contemporaneamente l'intero paese potrebbe semplicemente 'crollare nel caos'.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

A Jabrin la popolazione civile abbraccia e festeggia l'Esercito siriano arrivato a cacciare i ratti terroristi dal circondario!

Ennesima riprova di come nessuna parte della popolazione siriana provi solidarietà, vicinanza né condivida l'ideologia dei terroristi mercenari 'paracadutati' nel paese dalla CIA, dal Mossad e dai loro lacché turchi, sauditi e qatarioti, vi mostriamo queste immagini esclusive dal villaggio di Jabrin, nell'hinterland di Aleppo.
Appena ricevute segnalazioni dai residenti che gruppi di stranieri armati (cacciati dalla metropoli del Nord dal grandioso e vittorioso 'repulisti' compiuto dalle truppe di Assad negli ultimi mesi) tentavano di stabilirsi nelle campagne della zona, distaccamenti dell'Esercito sono arrivati e hanno compiuto un vasto e meticoloso rastrellamento della zona.
Accerchiata la cellula mercenaria i militari la hanno distrutta dopo una violenta sparatoria, prendendo alcuni prigionieri più o meno gravemente feriti e confiscando una rispettabile quantità di armi e munizioni. La popolazione ha quindi salutato come eroi gli uomini delle forze armate, dimostrando come al 90 per cento (e forse oltre) il popolo siriano stia con Assad e il suo Governo.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

giovedì 27 dicembre 2012

237 militari sionisti si sono tolti la vita negli ultimi mesi: schifo e disgusto per le stragi di civili portano le SS di Tel Aviv al suicidio!

Ben 237 militari sionisti negli ultimi mesi hanno preso l'arma di ordinanza, si sono messi la canna in bocca o alla tempia e hanno tirato il grilletto: questo il resoconto spietato del 'leak' dal Ministero della Guerra di Tel Aviv pubblicato ieri sulla testata "Haaretz". La 'gola profonda' che ha rivleato la notizia purtroppo é stata individuata dalla polizia segreta sionazista ed é stata arrestata.
La stessa fonte riferiva che il numero dei suicidi (circa 40 al mese nel decennio 1990-2000) ha subito una brusca impennata nell'ultimo decennio, a causa dell'esplodere della Seconda Intifada e dell'intensificarsi delle operazioni militari contro il Ghetto di Gaza. Come i nazisti idearono le camere a gas per porre un argine all'ondata di suicidi tra le unità delle SS ('Einsatzgruppen') inizialmente incaricate di mitragliare gli Ebrei rastrellati nei territori conquistati i generali sionisti cercano di rendere sempre più "anestetizzate" le operazioni militari che comportano stragi di civili, ad esempio usando jet e droni anziché elicotteri e fanteria (reparti che per loro natura possono vedere 'meglio' l'effetto dei colpi delle loro armi sulle vittime.
Il dato spiega ed esmplifica benissimo la decadenza dell'esercito israeliano, un tempo adeguato praticante e conoscitore della guerra manovrata, degradatosi nel corso degli ultimi 30 anni in forza di polizia militarizzata abituata a incrudelire vilmente contro popolazioni civili: vecchi, donne, bambini indifesi. Tale rilassamento operativo (e conseguente crollo del morale e dello spirito di corpo) viene a cadere in un momento critico in cui per la prima volta in decenni Israele ha bisogno di rafforzare la presenza militare a un confine considerato 'tranquillo' fino a quando regnava Mubarak: quello con l'Egitto.

E' di questi giorni che una terza 'Ugdah' (='Brigata') di truppe sioniste é stata spostata dal Comando Centrale nella zona di Eilat, al confine con il Sinai egiziano.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Ancora una volta il Presidente Omar Bashir fa il primo passo per trovare un accordo ed evitare frizioni e scontri col regime di Juba!

"Sono pronto a incontrare Salva Kiir in qualunque assise e località lui preferisca"; con queste chiare, sintetiche, terse parole il Presidente del Sudan Omar Bashir, infangato da anni di sordida propaganda occidentalista e sionista, mostra la sua prontezza, quasi la sua ansia di trovare il prima possibile un accordo col regime di Juba come raccomandato mesi addietro dall'Unione Africana, secondo uno scadenziario di date bellamente ignorate dal dittatore-cowboy spalleggiato da Netanyahu e Obama.

Il mediatore etiope Haile Mariam Desalegn non avrebbe potuto trovare maggiore disponibilità appena atterrato nella capitale Khartoum ma in Africa ormai anche i sassi sanno che non é il Sudan il problema, ma la tracotante sicumera di Salva Kiir che, sicuro dell'appoggio sionista e americano continua a rifiutare ogni occasione di appianare i contrasti con Bashir e il suo Governo.

Fino a che Tel Aviv e Washington continueranno a spalleggiare il dittatore Sud-Sudanese egli sarà sempre tentato di giocare sporchi trucchi come gli attacchi militari a tradimento, l'uso di mercenari di compagnie israeliane e americane perché asini come Salva Kiir non capiscono altro linguaggio se non quello delle bastonate. 
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Eccezionale documento! L'Arabia Saudita svuota le sue galere in Siria mandando tagliagole condannati a combattere contro la popolazione!!

Il ritrovamento di un incredible documento esclusivo ci permette di tracciare un "fil rouge" tra l'assassinio in Siria del reporter di PressTV e Al-Alam Maya Naser da noi già riportato come il martirio di un giornalista votato alla verità a ogni costo e uno dei più turpi e lerci complotti sauditi contro la Siria di Assad.
Appare evidente che il giornalista iraniano sia stato eliminato in quanto arrivato troppo vicino a scoprire che il reame saudita ha letteralmente svuotato le proprie galere di pendagli da forca condannati alla pena capitale mandandoli in Siria forniti di armi, esplosivi e licenza di uccidere, distruggere e terrorizzare: altro che "Sporca Dozzina!"
Secondo il documento in questione in una sola "spedizione" sarebbero stati inviati in Siria 105 Yemeniti, 21 Palestinesi, 212 Sauditi, 96 Sudanesi, 254 Siriani, 82 Giordani, 68 Somali, 32 Afgani, 194 Egiziani, 203 Pakistani, 23 Irakeni e 44 Kuwaitiani. Secondo le indagini di Maya Naser in merito sia l'Arabia Saudita ma anche la Turchia sarebbero colpevoli dell'uso di condannati a morte per fini terroristici.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

mercoledì 26 dicembre 2012

Razzismo ebraico in azione: le donne nere nel "democratico" Israele vengono sterilizzate come nell'Alabama anni '50!

Il Depoprovera é un anticoncezionale potentissimo e potenzialmente pericoloso che viene somministrato come 'extrema ratio' a donne deboli di mente o viventi in situazioni di estremo degrado materiale che non riescono a evitare di rimanere incinte, in maniera che non partoriscano piccoli disperati a cui non saprebbero come provvedere.
Lo stesso farmaco viene usato in gran quantità dai "Mengele" israeliani, molto impegnati a sterilizzare le donne di origine etiope residenti nello "Stato ebraico del popolo eletto" in quanto eccessivamente differenti dai khazari ashkenaziti che hanno invaso la Palestina araba e semita negli ultimi 150 anni.
Se la sterilizzazione coatta come nella Germania di Hitler é il fato che attende gli Ebrei "troppo scuri" lasciamo immaginare ai nostri lettori quale fato possano aspettarsi gli "scuri" che non hanno nemmeno la 'scusa' di essere Ebrei e che si trovano, in omaggio alla società multiculturale, multietnica e globalizzata a risiedere nella Palestina occupata dai sionisti. Notare che gli alleati dei Sionisti ebrei in servizio permanente effettivo nei giornali e nelle televisioni occidentali non smettono un istante di lodare e incensare immigrazione, multiculturalismo eccetera. Allora perché il Sionista Ben Ari si mette a sbraitare contro gli immigrati negri a Tel Aviv??? Quel che va bene in Europa a casa sua non é ottimale??
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Con il 63 per cento di consensi il Presidente egiziano Mursi convalida il referendum e mette in vigore la nuova Costituzione egiziana!

La certezza matematica si é avuta ieri ma già dalla chiusura dei seggi nella nottata del 22 dicembre le proiezioni preliminari, sommate ai risultati della prima 'tornata' referendaria del 15 davano i "Sì" alla nuova Costituzione egiziana come preponderanti.

Nonostante le proteste di una opposizione policefala e sfilacciata é bene mettersi in testa che un paese che si é islamizzato ai tempi del Califfo Omar giocoforza riconoscerà nel Corano la primaria fonte di Diritto e questo, pacificamente accettato, non vuole dire automaticamente l'instaurazione della teocrazia o della dittatura religiosa come qualche islamofobo europeo vorrebbe dare a intendere.

Certo, all'Egitto guidato dalla Fratellanza Musulmana e dal partito politico sua diretta espressione si aprono varie vie attraverso le quali interpretare questa volontà popolare: alcune portano all'alleanza con gli emirati petroliferi filo-wahabiti, filo-usa e filo-israele (perché ricordiamo, il wahabismo altro non é che il grimaldello con cui gli Usa creano le 'emergenze terroristiche' da risolvere poi con bombardamenti, occupazioni e 'interventi umanitari'), ed é la strada più semplice.

L'altra, molto più ardua, aspra, difficile, porta a una reale autonomia e indipendenza e all'Asse della Resistenza contro l'arroganza americana, europea e sionista. Mohamed Mursi non sembra incline verso quest'ultima strada, ma essa é l'unica che prometta effettivi vantaggi per il futuro dell'Egitto.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Terroristi mercenari in Siria si uccidono fra loro per beghe sul bottino! Morto il leader Khaled Oaso!!

Khaled Oaso, super-ricercato leader della banda wahabita Bani Zaid ha trovato la morte a Hreitan, nell'hinterland di Aleppo, ma a porre fine alla sua sanguinaria e illamentata vita non sono stati i kalashnikov delle forze armate siriane, che pure davano a lui e ai suoi complici una caccia spietata, ma quelli dei suoi "alleati", altri criminali estremisti che hanno scatenato un bagno di sangue internecino per questioni di spartizione di refurtiva.

Abbiamo già segnalato altrove come, non trovando ALCUNA sponda tra la popolazione civile che li odia e li avversa in ogni modo i mercenari wahabiti sostenuti da Usa, Israele, Arabia Saudita, Turchia e Qatar, spesso si 'alleano' con briganti e criminali locali a cui prospettano bottino e impunità per le loro azioni; questa volta la scelta di sodali si é rivelata fatale ai terroristi che sono stati massacrati per una bega tinta di venale avidità. Intanto a Est di Aleppo, nella zona di Rasm al-Abboud si sono registrati scontri questa volta tra le truppe di Assad e criminali terroristi che sono stati accerchiati e sconfitti.

Covi abbandonati in fretta e furia durante il recente "repulisti" di Aleppo, rimasti ancora intatti con arsenali e santabarbare ancora intonse sono stati scoperti in città nelle zone di Bustan al-Basha, Masaken Hanano, Bani Zaid, al-Naqareen e al-Lairamon. Tutto il materiale ivi presente é stato confiscato dall'Esercito (armi e munizioni) o fatto brillare e distrutto (nel caso degli esplosivi e delle bombe già confezionate).
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

martedì 25 dicembre 2012

Il Ministro della Difesa iraniano dichiara: "Nessuna collaborazione attualmente in atto tra Teheran e Pyongyang per missili balistici!"

"I recenti addebiti mossi verso la Repubblica Islamica Iraniana riguardo una sua presunta cooperazione con la Korea del Nord legata al positivo test balistico/spaziale recentemente avvenuto é da considerarsi pura e semplice speculazione".

Con queste parole il Ministro della Difesa di Teheran, Brigadier Generale Ahmad Vahidi, ha smentito le voci da più parti ripetute negli ultimi giorni che volevano l'aiuto dell'Iran dietro alla positiva messa in orbita di un satellite artificiale da parte dei Nordkoreani.

Il penultimo tentativo in merito, compiuto durante il 2011, si era risolto con un insuccesso, che aveva scatenato la facile ironia e l'ipocrita propaganda occidentale in merito alla supposta 'arretratezza' del programma spaziale di Kim Jong Il.

Ma questo dicembre é toccato al figlio del 'Caro Leader' cogliere l'alloro che sfuggì all'augusto genitore. Il fatto che dietro al successo di Pyongyang alcuni pundit occidentali abbiano voluto immaginare un aiuto iraniano testimonia come nella balistica spaziale gli allievi persiani abbiano superato da molto i maestri orientali.

Infatti fu proprio su modelli e know-how nordkoreano che, nel lontano 1993, la Repubblica Islamica iniziò il lungo e faticoso percorso verso una missilistica sempre più perfezionata, per scopi militari, scientifici e civili, dopo aver subito sulle sue città, sulla sua popolazione civile l'offesa degli SCUD di Saddam Hussein nell'ultima fase della 'Guerra delle Città' durante il conflitto Irak-Iran.

Iran e Nord Korea, pur avendo da tempo interrotto gli scambi di know how balistico, rimangono comunque paesi amici e vicini tra loro, essendo similmente oggetto della diffamazione, delle offese, delle minacce del blocco imperialista atlantico e occidentale.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

E' Natale! Auguri! Come regalo Palaestina Felix contribuisce a sputtanare un po' di "palle di natale" del sionista Mentana e soci!!


Alcune cose si evincono comunque, inconfutabilmente, dalle sequenze video appena osservate: 1) – che non si è trattato, come vorrebbe farci credere il coro di asini raglianti dei media italiani, di un “bombardamento aereo”, ma di un’esplosione a terra, causata con tutta probabilità dalle bande terroristiche armate stesse, forse in guerra tra loro per questioni di potere e spartizione del bottino; a) – il buco a terra è troppo piccolo per attribuirlo ad una bomba lanciata da un MIG b) – le uniche macerie sono quelle del parapetto del balconcino sovrastante, ma muri della casa e balcone stesso sono integri, cosa impossibile se una bomba di un MIG fosse caduta proprio in quel punto, mentre i cadaveri sparsi intorno sono plausibili con un’esplosione a livello terra, causata da una bomba esplosa accidentalmente o con un timer dai “terroristi delle bande concorrenti sul territorio” c) - se tutto ciò non è stato causato intenzionalmente da una delle bande di jihadisti che si stanno scannando tra loro come cani rabbiosi su un’osso, qualche “genio” presente sul luogo ha pensato bene di sfruttare questi “martiri” per montare questo fake-video. 2) – che i morti sono forse una ventina e non trecento, e soprattutto che sono quasi tutti uomini in divisa, mentre di corpi dilaniati di donne e bambini, come dice la RAI, almeno in questo video non ce ne fanno vedere; ed è strano, perchè se giungono a mettere artificiosamente una piadina per dare risalto alla storia della “panetteria” operativa (con piadine farcite di dinamite…), se ci fossero corpi di bambini e donne ce li avrebbero sbattuti in faccia in bella vista; ed invece, se avete fatto caso, anche tra i feriti a terra molti sono armati, con mitra a tracolla e divisa. 3) – che non c’è presenza di pane a parte la piadina messa sulla pozza di sangue dagli stessi terroristi che hanno maldestramente confezionato il video per servirlo agli accidiosi ed incompetenti media italiani ~ Solo questo dovrebbe bastare a smentire quest’ennesima truffa mediatica, montata da al-Arabia, su regia e montaggio al-qaedista, per i clienti consumatori delle testate stampa occidentali. È lo stesso schema di al-Houla, ripetuto cambiando un po’ la trama, ma con stessa regia e morale: criminale e falsa. I Media italiani, come l’AIDS, se li conosci li eviti, e soprattutto non credi ad una parola di quello che dicono
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

In Arabia Saudita manifestante si dà fuoco come Jan Palach, Quang Duc e Bouazizi!

Un uomo dalle generalità ancora sconosciute si é dato fuoco nella giornata di ieri in Arabia Saudita. Nonostante la ferrea cappa di censura che il corrotto regime di Riyadh ha immediatamente fatto calare sull'episodio ci sono buone probabilità che il fatto sia avvenuto nella restiva provincia orientale del paese e che il suo protagonista fosse uno sciita ingiustamente licenziato dal posto di lavoro per lo zelo con cui aveva preso parte alla proteste e alle manifestazioni contro l'autocrazia di Casa Saoud.

La sardanapalesca corte di Re Al-Saoud (probabilmente in coma irreversibile dopo il fallito intervento chirurgico alla schiena di qualche settimana fa) teme ovviamente che l'esempio di quest'uomo incendi le masse sciite invitandole a una rivolta ancora più aperta come quello di Mohamed Bouazizi fece nel due anni fa in Tunisia innescando la rivoluzione che ha cacciato il lacché dell'occidente Ben Ali, latitante proprio in Arabia Saudita!
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

lunedì 24 dicembre 2012

Oltre sessanta terroristi wahabiti arrestati in Irak: preparavano attentati contro la popolazione sciita!

Ai microfoni dell'agenzia nazionale Aswat al-Irak il Generale Othman al-Ghanimi, capo del Comando Operazioni Al-Furat al-Awsat ha dichiarato che in una recente operazione nella provincia di Karbala i suoi uomini hanno arrestato ben 66 appartenenti a un network terroristico sunnita collegato con gli emirati del Golfo.

Secondo quanto rivelato dalle forze di sicurezza di Bagdad i criminali erano intenti a preparare due diversi attentati esplosivi contro fedeli che celebravano l'Arbaeen, la ricorrenza che cade 40 giorni dopo l'Ashoura.

Anche qui si vede, coerentemente con la retorica anti-sciita degli Emiri Khalifa, Al-Thani, Al-Saoud, come alle parole di questi petro-tiranni seguano poi gli atti dei qaedisti, dei wahabiti, dei fanatici che vorrebbero cancellare tutta la ricchezza storica e culturale del Medio Oriente accanendosi contro gli sciiti, gli alawiti, i drusi, i cristiani orientali e le altre sette e denominazioni da sempre presenti nelle regione del Levante.

Le forze armate e di sicurezza irakene hanno schierato circa 35mila uomini nel Sud del paese (dove si concentra la maggior parte della popolazione sciita, maggioranza assoluta tra i cittadini del paese mesopotamico) per assicurarle un Arbaeen tranquillo e libero dall'incubo del sanguinario e cieco odio settario.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

L'Esercito irakeno aiuta la Siria a tenere a bada contrabbandieri d'armi e terroristi wahabiti sul confine!

Il Colonnello Sadeq Rissan delle Brigate di Sicurezza di Confine delle Forze Armate irakene nel corso di una recente conferenza stampa ha confermato come gli uomini al suo comando abbiano, nel corso del week-end, bloccato un ingente carico di armi e munizioni che contrabbandieri allineati coi terroristi mercenari attivi in Siria cercavano di far transitare oltre il confine.

Già molte volte le forze siriane e irakene sul comune confine della regione di Ansar hanno cooperato per bloccare carichi di armi o nuclei di estremisti wahabiti.

Il carico constava soprattutto di armi leggere, come i fucili d'assalto Kalashnikov, e munizioni per mitra e mitragliatrice; i contrabbandieri sembravano molto ansiosi di farlo arrivare a destinazione, possibile segno che la situazione di rifornimento di alcuni gruppi terroristi sia particolarmente disperata, se sono in bisogno di ricevere articoli tanto essenziali.

Il Colonnello Saleh Jalu Murii della 15ma Brigata di Sicurezza di Confine ha rivelato che, in una diversa operazione, che ha visto i suoi sottoposti coinvolti nei pressi di Albu Kamal, un gruppo di terroristi di varie nazionalità sono stati scoperti mentre cercavano di passare il confine e prontamente arrestati. Le autorità irakene rivelano finora di avere arrestato appartenenti a ventinove nazionalità diverse (Ceceni, Afghani, Pachistani, Sauditi, Cinesi Uighuri, Qatarioti) che cercavano di raggiungere la Siria.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Il Governo sudafricano lancia una campagna nazionale di boicottaggio contro il regime ebraico dell'Apartheid!

Con una dichiarazione ufficiale rilasciata pochi giorni fa l'ANC (African National Congress), formazione politica alla guida dello Stato sudafricano dal momento del crollo dell'Apartheid razzista saldo alleato di Israele ha dichiarato una campagna di boicottaggio pubblico e privato di qualunque prodotto proveniente dagli insediamenti illegali ebraici nei territori palestinesi occupati dal 1967.

Nella dichiarazione si può leggere: "L'ANC é esplicitamente e inequivocamente a favore della giusta lotta del Popolo di Palestina che identifica come l'unica vittima e l'unica parte in torto nella questione dell'occupazione e dell'oppressione da parte israeliana".
A più riprese l'opinione pubblica sudafricana aveva chiesto una presa di posizione ufficiale da parte dell'ANC e del Governo a favore della campagna BDS di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro il regime ebraico lanciata nel 2005 da circa 200 associazioni palestinesi e diffusasi capillarmente in tutto il mondo con successi piccoli e grandi.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

sabato 22 dicembre 2012

La canaglia in armi di Salva Kiir riesce ad abbattere un elicottero dell'ONU in ricognizione sul Sud Sudan!

A più riprese abbiamo denunciato il ridicolo "dittatore-cowboy" messo da Sion e da Washington a capo del Sud-Sudan come l'Idi Amin e il Bedel Bokassa del Ventunesimo Secolo: l'ennesimo rozzo e ignorante fantoccio dell'arroganza imperialista occidentale e atlantica. Fedele ai suoi epigoni Kiir ha elevato al rango di 'esercito regolare' i briganti, stupratori, ladroni e tagliagole con i quali spargeva il terrore nel Sudan Meridionale per poi lasciare che prefiche ipocrite e corifei imbecilli come le star di Hollywood gridassero alla 'repressione' quando il Governo centrale, giustamente, cercava di dare la caccia a questi masnadieri.
Ma i briganti e i ladroni, anche se rivestiti di nuove uniformi, rimangono sempre una soldataglia brutale e inaffidabile; lo ha imparato anche l'ONU quando, nella giornata di ieri, un suo elicottero é stato distrutto dalle truppe di Kiir mentre effettuava un normale volo di ricognizione sulla disastrata regione di Jonglei. La spiegazione, assurda e inaccettabile, arrivata da Juba é stata che i militari sud-sudanesi "Avevano scambiato l'elicottero ONU per un velivolo sudanese".

I veicoli dell'ONU sono SEMPRE in completa livrea bianca con le lettere UN in nero ben visibili sulla fiancata.

Nell'incidente hanno perso la vita quattro operatori umanitari ONU, tutti di nazionalità russa. La regione dello Jonglei, dopo essere stata teatro di sanguinosissimi scontri etnici tra pastori Murle e Lou Nuer ha visto poi anche combattimenti tra i sguaci di David Yau Yau (altro 'warlord' poi ribellatosi alla supremazia di Kiir) e l'esercito cosiddetto 'regolare'.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Dopo le deludenti manifestazioni di ieri si concludono in Egitto le procedure referendarie!

Doveva essere un fiammeggiante "venerdì di rabbia" quello promesso ieri dalle raccogliticce ed eterogenee forze del cosiddetto "Fronte di Salvezza Nazionale", con manifestazioni di piazza assimilabili a quelle dei giorni della Rivoluzione anti-Mubarak; si é trattato, invece, di una serie di adunanze sottotono ed estremamente deludenti anche per i più infiammati sostenitori dell'opposizione al Presidente Mursi e al partito politico dell'Ikhwan musulmana (FJP).
Di fronte a questo grave smacco rimediato dall'opposizione naturalmente il campo filogovernativo ha tratto baldanza e sicurezza e oggi si sta registrando una ampia affluenza a tutti i seggi dei distretti elettorali in cui lo scorso 15 dicembre non si era votato per l'approvazione della nuova Carta Costituzionale. La maggioranza dei convenuti ai microfoni dei media rivela con orgoglio di volere approvare il documento redatto in questi mesi dalla Commissione di Esperti appositamente nominata.

Avendo ricevuto alcuni rimarchi in merito vogliamo chiarire che la redazione di Palaestina Felix non ascrive alcun proprio sostegno o entusiasmo verso la parte politica di Mohammed Mursi o verso l'FJP e l'Ikhwan in quanto tali, ma fedele alla sua missione di cronaca giornalistica rileva come il Movimento 6 Aprile, i liberali di stampo laico e i socialisti più o meno nasseriti, a cui pure va riconosciuto il merito di avere iniziato la Rivoluzione non la avrebbero MAI portata a termine vittoriosamente senza l'intervento decisivo dei partiti religiosi (Ikhwan in testa) e che, alleandosi nella loro polemica anti-Mursi coi rimasugli dei fedeli di Mubarak, hanno perso molta credibilità e molta popolarità nel paese.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Boicotta! Disinvesti! Sanziona! Veolia perde un appalto a Londra per i suoi rapporti con l'Apartheid sionista!

Veolia, la compagnia già oggetto di stigma per la sua partecipazione (poi ritirata) al progetto di metropolitana leggera tra gli insediamenti ebraici illegali in Cisgiordania é finita ancora una volta nel mirino degli attivisti filo-palestinesi che l'hanno costretta a ritirarsi dalla gara per l'assegnazione di un appalto londinese per la costruzione di un termovalorizzatore che producesse energia elettrica dai rifiuti distrutti.

Infatti Veolia continua a profittare di lucrosi contratti con il regime di apartheid sionista, come quello che la vede responsabile della gestione della discarica di Tovlan (si vede che si sentono ad agio tra i rifiuti!) e, per questo motivo, la campagna BDS contro il sostegno e il collaborazionismo economico con Tel Aviv si é scatenata contro la partecipazione all'appalto londinese.
Nella campagna é stato coinvolto anche il Responsabile ONU per il Rispetto dei Diritti Umani a Gaza e nei territori occupati, Richard Falk, che aveva inviato una lettera aperta a fine novembre all'autorità londinese competente raccomandando di non accettare le offerte di Veolia. Ora, in conseguenza di questa vasta e profonda mobilitazione, la multinazionale ha deciso di ritirarsi dalla competizione: segno che la campagna BDS può e deve intensificare i propri sforzi per l'isolamento economico del regime razzista israeiano.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

venerdì 21 dicembre 2012

Il regime razzista ebraico vorrebbe impedire ad Haneen Zoabi di presentarsi alle elezioni: ecco la loro 'Democrazia'!!

La rappresentante palestinese allo pseudo-"parlamento" del regime ebraico dell'Apartheid Haneen Zoabi sarebbe stata interdetta dal presentarsi alle prossime elezioni politiche da una sentenza di una corte-canguro sionista per aver preso parte nel 2010 alla spedizione della FREEDOM FLOTILLA verso il ghetto assediato di Gaza, interrotta dal sanguinoso raid pirata delle forze navali di Tel Aviv.
Israhell che i corifei Marco Pesach, Roberto Saviano, Fiamma Frankenstein, Giulio Meotti, Fabio Scuto e altri imbrattacarte prezzolati dalla lobby sionista internazionale descrivono rapsodicamente come "l'unica democrazia del Medio Oriente" ha già provato in passato a eliminare ogni rappresentanza degli abitanti legittimi della terra che occupa illegalmente tramite sentenze-capestro emesse "ad minchiam" senza alcuna base o giustificazione giuridica.
Siamo certi che la Zoabi, che come si vede in queste foto é bene abituata a respingere i più sconci, violenti e vergognosi attacchi con una dignitosa scrollata di spalle saprà averla vinta ancora una volta contro il razzista, antidemocratico, segregazionista 'Moloch' che vorrebbe escluderla e zittirla per non dover sentire nella sua voce risuonare l'eco dei suoi soprusi, dei suoi crimini, delle sue ingiustizie.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.