sabato 3 marzo 2012

Un altro coraggioso palestinese sacrifica la sua vita nei tunnel che permettono a Gaza di resistere all'assedio sionazista!


Un lavoratore palestinese oggi é morto, schiacciato e sepolto in quelli che, con apparente contraddittorietà, gli abitanti del ghetto litoraneo strangolato dagli Shylock Sionisti, affamati della loro 'libbra di carne', hanno battezzato: "I Tunnel della Vita", della vita perché da là arrivano le medicine, il cibo, il latte in polvere per i neonati, che le SS con la Stella di Davide bloccano ai varchi murati ormai da anni, che consentono alla gente della Striscia di resistere all'assedio, della morte per quanti vi sono rimasti schiacciati, soffocati, seppelliti, annegati, folgorati.

Sono oltre 200 i lavoratori dei tunnel morti in questo modo, al cui numero ieri si é aggiunto Taher Mahdi, di cui non conosciamo nemmeno l'età ma la supponiamo giovane visto che per scivolare come ombre su e giù lungo i pozzi del contrabbando e lungo cunicoli e budelli che si estendono per chilometri richiede doti di agilità, destrezza e stamina che raramente si ritrovano in persone che abbiano più di trent'anni; molti martiri dei Tunnel della Vita avevano venticinque, venti anni, a volte anche meno.

La notizia della morte é stata confermata dal Servizio Sanitario di Emergenza di Adham Abu Salmiya, che ha rivelato come altri due lavoratori dei tunnel siano rimasti feriti nel crollo, ma siano stati recuperati e inviati alle strutture di soccorso della Striscia.
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