martedì 26 giugno 2012

I Curdi, eterni traditori, hanno trasformato la loro 'provincia autonoma' in una dependance del Mossad!

Un rapporto pubblicato dal Consiglio di Sicurezza Nazionale della Repubblica Islamica, guidato dal Ministro dell'Intelligence Heydar Moslehi ha rivelato come, sotto la cortina della cosiddetta "autonomia" concessa loro dagli invasori yankee per il loro ruolo di sostegno nel permettere lo scempio della loro stessa patria i curdi irakeni avrebbero approntato una vera e propria "riserva di caccia" per agenti e operativi sionisti, da cui i killer e i trafficanti del Mossad possono ordire le loro trame contro l'Irak, il Caucaso e l'Iran in tutta tranquillità.
Questo fatto, che conferma come non vi sia limite alla capacità dei Curdi di vendersi e tradire, permette di capire come siano stati organizzati, anche di recente, gli attentati omicidi contro gli scienziati e i tecnici iraniani coinvolti nel pacifico programma nucleare di Teheran, in particolare quelli del 2010 e del 2012, i cui autori materiali, però sono stati efficientemente scoperti ed arrestati dalle forze di sicurezza iraniane. Secondo quanto riportato dal sito "Fardanews.com" i sionisti avrebbero a disposizione "persino una base con strutture militari" in territorio 'autonomo' curdo.
"Grazie alla cooperazione di cani e traditori il regime ebraico che occupa la Palestina ha a disposizione suolo confinante con la nostra sacra repubblica e lo usa per preparare sempre nuove minacce e attacchi sempre più malvagi contro il nostro popolo e le sue istituzioni rivoluzionarie", ha denunciato Heydar Moslehi, accudando Massoud e Mansour Barzani, leader curdi (nonché rispettivamente padre e figlio) di "ricevere regolarmente visite da emissari di Tel Aviv, appartenenti al Mossae e alle forze armate sioniste".
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