sabato 18 agosto 2012

La principale chiesa protestante canadese si prepara a boicottare i prodotti israeliani delle colonie illegali!

Un passo molto importante per l'isolamento internazionale e il danneggiamento economico del regime ebraico di occupazione della Palestina sta per venire compiuto in Canada dove la più grande Chiesa protestante del paese la "United Church of Canada" (che ha oltre un milione di aderenti) ha già votato preliminarmente l'adozione di un protocollo per il boicottaggio dei prodotti sionisti provenienti dalla Cisgiordania Occupata. Quando questo sarà definitivamente ratificato (si spera nel corso della settimana ventura) la Chiesa chiederà ufficialmente a tutti i suoi aderenti di "Evitare accuratamente ogni genere di prodotto proveniente dalla Cisgiordania Occupata".
Ovviamente questo é solo un primo passo: speriamo che i Ministri, i Pastori e i fedeli della United Church si rendano ben conto la Palestina é stata invasa e occupata nel suo complesso e che non basta un segno per terra (di qua Cisgiordania, di là il "presunto israele") a fare alcuna differenza, i coloni assassini e violenti si trovano in Cisgiordania, ma i politicanti che li proteggono e li foraggiano sono a Tel Aviv...chi vuole colpire i primi deve prima colpire i secondi, in maniera da fare 'terra bruciata' attorno ai "settlers" e ai loro orribili tumori di cemento con praticello all'inglese e piscina piena d'acqua rubata ai pozzi palestinesi.

Ovviamente i sodali e i complici degli assassini sionisti della Lobby a Sei Punte canadese si sono messi a geremiadare e a strapparsi le vesti e battersi il petto come i sepolcri imbiancati che sono, dal sinedrio sionista canadese si sono levati i soliti piagnistei a base di 'antisemitismo' e 'olocau$to' con gran fragore e clangore come se la Chiesa protestante canadese stesse progettando forni crematori o camere a gas.
 Un tale lobbista di nome Avi Benlolo (foto sopra a sinistra) é arrivato a formulare contro la United Church le più fantastiche accuse, cui il portavoce della stessa Bruce Gregersen (foto a destra) ha tersamente risposto: "Chiunque voglia vedere antisemitismo o ostilità contro gli Ebrei in questa nostra scelta é in malafede; noi siamo contro i coloni estremisti e la politica di occupazione israeliana e chiunque abbia speso solo pochi minuti a informarsi sulla situazione in Cisgiordania può facilmente capire il perché".
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