lunedì 1 ottobre 2012

Comandante terrorista ucciso dai suoi stessi uomini vicino Daraa! Le truppe di Assad respingono militanti al confine col Libano!

 I terroristi wahabiti guidati da Rabea Swaidan dichiaravano di essere arrivati in Siria per abbattere il Governo legittimo del Presidente Assad, ma, nei fatti, più che da combattenti si comportavano da comuni banditi e predoni: estorsioni, rapimenti a scopo di riscatto, rapine, saccheggio di case e fattorie erano le loro specialità, piuttosto che la guerriglia contro l'Esercito e le forze di sicurezza.

E proprio la virgiliana "maledetta fame dell'oro" é risultata fatale al capo-predone Swaidan, che é stato ucciso dai suoi stessi uomini nella giornata di ieri per contrasti riguardo alla ripartizione del bottino e dei finanziamenti garantiti dagli "sponsor" del terrorismo qaedista in Siria: Arabia Saudita, Qatar, Turchia e Stati Uniti.

Nel frattempo, mentre l'avidità e la miopia dei predoni qaedisti facevano il gioco delle truppe di Assad gli uomini dell'Esercito siriano sono riusciti a ricacciare indietro diversi gruppi di mercenari armati che cercavano di infiltrarsi nel paese attraverso il confine col Libano. Presso i villaggi di Halat, Idlin e Al-Armouta nella regione di Talkalakh bande wahabite sono state ricacciate tra le gonne di Saad Hariri e alleati, non prima di vedersi inflitte gravi perdite.
Intanto intorno ad Aleppo sono stati registrati intensi scontri nelle zone di Bab al-Nairab, Bustan al-Qasr e intorno alla rotatoria di Bab al-Hadid. Il Comando Supremo dell'Esercito ha comunicato che le proprie forze sono riuscite a sradicare ogni presenza ostile da Al-Amiriyeh e sono sul punto di fare lo stesso anche a Tal al-Zarazir.
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