giovedì 25 ottobre 2012

Le truppe di Assad sequestrano un carico di detonatori destinati ai terroristi wahabiti e respingono mercenari al confine col Libano!

Un vero e proprio "colpo da maestro" dell'Intelligence siriana e delle forze armate del Presidente Assad ha permesso la confisca di una immensa partita di detonatori elettronici per costruire autobombe e mine e all'arresto dei terroristi che stavano portando il carico ai loro complici ancora presenti attorno ad Aleppo.

Il successo dimostra quanto ampio sia il margine di vantaggio tra Governo legittimo e insorgenza straniera attualmente sul campo in Siria.
Astutamente nascosti entro le gomme di scorta di una grande motrice per trasporti stavano ben SESSANTAMILA inneschi: catturandoli le truppe siriane hanno salvato centinaia, forse migliaia di vite di civili innocenti e commilitoni impegnati alla lotta anti-wahabita. Il carico é stato intercettato ad Hassia vicino Homs ed era partito da Jarajir, villaggio vicino Damasco.

Sicuramente sarà il caso di imbastire un nuovo rastrellamento della zona per capire da quale santabarbara qaedista esso era partito.

Intanto nella zona di confine col Libano tra il villaggio di Halat e le campagne di Takhalakh, nella Provincia di Homs un nutrito gruppo di "barbuti" wahabiti é stato sorpreso da forze siriane mentre tentava di infiltrarsi nel paese; preso di mira da un letale fuoco incrociato il pattuglione di aspiranti guerriglieri é dovuto fuggire a gambe levate, non prima che un buon numero di loro sia stato inviato all'altro mondo dalle pallottole dell'Esercito siriano.

Con l'Armee Libanaise impegnata a mantenere la pace dopo il fallito tentativo di "golpe di piazza" con cui le forze del '14 Marzo' hanno tentato di rovesciare il Governo di Beirut, era logico che i wahabiti di Tripoli Siriaca tentassero qualche mossa contro la Siria, sperando di non incontrare ostacoli.
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