lunedì 22 ottobre 2012

Teppisti pagati da Hariri attaccano l'Esercito a Beirut: ecco in azione gli sgherri di Sion e Al-Saoud!

Siamo raggiunti dalla notizia di pesanti scontri in atto a Beirut e in altre zone del Libano dove teppisti reclutati tra le fila del partito sunnita 'Al-Mustaqbal' guidato dal mezzo-saudita Saad Hariri, pedina di Tel Aviv e Washington e tra i gruppi di estremisti wahabiti che senza successo negli scorsi mesi hanno provato a più riprese a trascinare nella violenza la metropoli settentrionale di Tripoli Siriaca stanno aggredendo le forze dell'ordine e gli uomini dell'Esercito, dandosi ad atti di incendio, saccheggio e devastazione.

I torbidi seguono l'attentato (voluto e ordinato dalla stessa Alleanza 14 marzo in cooperazione col Mossad) che ha eliminato il Colonnello Hassan, sventrando il quartiere maronita di Ashrafiyeh. L'attentato aveva lo scopo di eccitare gli animi dei maroniti molti dei quali si erano mostrati 'tiepidi' all'idea di mettersi a collaborare con gli integralisti wahabiti che hanno sempre perseguitato le minoranze religiose in ogni parte del Medio Oriente.

Questa violenza é la prova eloquente che il leader di Al-Mustaqbal, il Renzo Bossi libanese, era già convinto di non avere alcuna chance contro la solida "Alleanza 8 Marzo" attualmente al Governo del paese. Di fronte alla prospettiva di una sonora sconfitta elettorale nel 2013 Saad Hariri la sta 'buttando in caciara' sperando che agli scontri e alle violenze seguano un rinvio delle elezioni e un invito delle massime cariche istituzionali a creare un Governo di coalizione.

Speriamo che i governanti del Libano non cadano in un tranello tanto scoperto ed evidente e che gli uomini delle istituzioni si ricordino di servire lo Stato e la Patria con fermezza anche di fronte alle provocazioni più barbare come quelle attualmente in atto nel Paese dei Cedri.
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