martedì 11 dicembre 2012

Fonti iraniane confermano: "La Siria ha i missili 'Iskander'; l'arsenale di Damasco rafforzato da Mosca anche pochi giorni fa!"

"Complesso 9K720 Iskander" o, in gergo Nato, SS-26; questi i sofisticati vettori a medio-corto raggio che nelle forze armate del Cremlino hanno da tempo sostituito i venerabili SCUD dopo che gli SS-23 furono cancellati dagli accordi Reagan-Gorbachev sull'eliminazione delle armi balistiche di teatro. Finora si credeva che essi fossero a disposizione unicamente di Mosca e della "repubblica sorella" di Lukashenko ma adesso, a calmierare (e di molto) ogni possibile (per quanto improbabile) fregola di intervento occidentale contro Damasco arriva la conferma che anche la Siria di Assad ne sia dotata.

La notizia, di fonte iraniana, é particolarmente importante alla luce delle manovre di posizionamento di radar e batterie missilistiche Nato in Turchia perché é arcinoto che gli 'Iskander' al contrario di armi più vecchie, non temono alcun fallace "scudo" antibalistico e sono stati per questo motivo schierati anche nell'enclave di Kaliningrad con lo scopo di vanificare ogni ipotetico dispositivo Nato in Polonia e Repubblica Ceca.

Secondo la fonte di Teheran l'arsenale missilistico-balistico di Assad é stato rinforzato dai Russi anche di recente con l'arrivo dell'ultima flottiglia (guardacaso composta di ampie e capaci navi da trasporto) nel porto mediorientale di Tartous. La sosta delle unità russe é stata contrassegnata da un lungo lavorio di mezzi da carico e scarico sulle banchine, rigorosamente condotto di notte.
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