sabato 29 dicembre 2012

Meeting a Dubai tra Shafiq, Dahlan e agenti del Mossad, cosa sta tramando lo spionaggio ebraico?

Numerosi contatti negli Emirati Arabi Uniti ci hanno segnalato che nelle ultime ore in quel di Dubai si sarebbe tenuto un vertice tra Tamir Pardo del Mossad, l'ex candidato presidenziale egiziano Ahmad Shafiq e l'ex-membro di Fatah ed ex-responsabile della Sicurezza dell'ANP, Mohamed Dahlan.
Come ricorderanno bene i nostri lettori Shafiq é fuggito di gran carriera dall'Egitto appena perse il ballottaggio contro Mohammed Mursi, rifugiandosi tra gli Emiri filo-americani e filo-sionisti che finora lo hanno protetto da tutti gli avvisi di garanzia e i mandati di comparizione spiccati nei suoi confronti per la partecipazione all'allegro regime di tangenti e mazzette della cleptocrazia mubarakiana.

Mohamed Dahlan, già "Ras" di Gaza ai tempi del predominio di Fatah, che con Mubarak stava tramando un golpe interno anti-Abbas poco prima della rivoluzione del 2011. E' uscito con le ossa rotte dal confronto interno con l'ex-delfino di Arafat, si é visto incriminato per tutta una serie di malversazioni e appropriazioni (ma anche omicidi) ed é stato espulso da Fatah venendo ridotto a 'paria' della politica palestinese.
Ovvio che un uomo senza più alcun appoggio cerchi di sfruttare gli ultimi agganci che gli rimangono: quelli con Israele e il Mossad, che lui aiutò ad assassinare il dirigente di Hamas Mahmoud al-Mabouh inviando due suoi dipendenti a "preparare il terreno" alla squadra-omicidi sionista prenotando e pagando auto a noleggio e stanze d'albergo poi utilizzate dai sicari.
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