sabato 19 maggio 2012

Il Generale Mood ammette: "Piena collaborazione dal Governo di Assad, la violenza é cessata nelle zone monitorate!"

Nel corso di una conferenza stampa rilasciata al principio del week-end il Generale Mood, capo della missione di osservatori internazionali schierati in Siria come parte del "Piano Annan" per la soluzione della crisi scatenata nel paese dalle azioni di gruppi terroristici armati e manovrati dall'esterno, ha dichiarato che i suoi uomini hanno ricevuto "pieno sostegno e collaborazione" da parte delle autorità locali e che, laddove le squadre di osservatori sono state schierate, il tasso di violenze e scontri é "letteralmente precipitato".
Le parole del Maggior Generale norvegese, magro, pallido e rossiccio di capelli sembrano ricalcate pari pari su quelle che il suo collega ben più rubicondo, nero di complessione e brizzolato di pelo, il Sudanese Al-Dabi, aveva rilasciato durante lo svolgimento della missione di osservazione della Lega Araba, tra dicembre 2011 e il gennaio successivo, missione che aveva verificato l'assenza di "repressione governativa" contro la popolazione per il semplice fatto che la fonte della violenza e dell'instabilità non era la popolazione, ma le squadre di provocatori violenti infiltrate nel paese e finanziate dai regimi arabi conservatori, gli stessi che poi imposero la conclusione della missione stessa quando verificarono che essa, lungi dal facilitare un intervento armato occidentale, stava invece rivelando al mondo l'impostura della propaganda anti-Assad diffusa dai canali Al-Arabiya e Al-Jazeera.
 Mood, ha auspicato che "un dialogo aperto a 360 gradi possa rivelarsi la ricetta giusta per isolare sempre più agenti e gruppi violenti"; intanto in un annuncio fondamentale per il superamento di ogni propagandistica pretesa di "repressione contro la popolazione" la Segreteria di Ban ki-Moon ha ufficialmente riconosciuto 'elementi qaedisti' come i responsabili dei recenti attentati esplosivi che hanno colpito la capitale Damasco e altre località della Siria, prova evidente di come l'insorgenza terrorista wahabita sia priva di punti di contatto e sostegno nella popolazione siriana che anzi, finisce nel suo mirino proprio per la sua indisponibilità a mettersi al servizio di chi, per il guadagno politico di Riyadh, di Doha, di Ankara, di Washington e Tel Aviv, vorrebbe precipitare il paese nel caos e nel sangue.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Hanyieh ringrazia pubblicamente i convogli di solidarietà 'Miles of Smiles 12' e 'Ansar 2'!

Il Premier palestinese Ismail Hanyieh, parlando alle delegazioni di volontari che hanno accompagnato nella Striscia assediata di Gaza i convogli di aiuto internazionale di "Miles of Smiles 12" e quello giordano di "Ansar 2" dopo le usuali preghiere del venerdì ha espresso loro il sentito ringraziamento di tutto il popolo palestinese e li ha assicurati che la temporanea occupazione sionista di terra Palestinese "oggi più che mai" non ha alcun futuro e alcuna prospettiva a lungo termine.
Hanyieh ha rassicurato i volontari riguardo al fatto che né il Governo palestinese né Hamas, la forza politica che lo esprime, hanno "alcuna intenzione o alcun progetto" per riconoscere in qualunque maniera o in qualsivoglia ambito il regime ebraico di occupazione. Dopo la conclusione della cerimonia di ringraziamento il capo del convoglio "Ansar 2", Wael Al-Saqqa, ha dichiarato ai rappresentanti della stampa locale e regionale che lungi dal considerare concluso l'impegno giordano a favore della popolazione di Gaza altre carovane di solidarietà "Ansar" sono attualmente in preparazione in Giordania.
Oltre a ciò Al-Saqqa (a destra nella foto) ha annunciato la reazione di un fondo per il finanziamento di micro-progetti lavorativi, che con un capitale iniziale di un quarto di milione di dollari USA finanzierà 30 micro-imprese, di cui la prima vedrà ufficialmente la luce nella giornata di domani nella cittadina di Khan Younis, nella fascia meridionale della Striscia di Gaza.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nonostante le provocazioni sunnite l'esercito libanese tiene alta la guardia e sequestra altre armi destinate ai terroristi in Siria!

Anche se impegnate a mantenere sotto controllo la delicata situazione a Tripoli, dove le milizie wahabite legate all'Alleanza 14 Marzo ormai imbaldanzite dall'inanità politica di Saad Hariri si stanno progressivamente trasformando in "cani sciolti" e minacciano di far precipitare il Nord del Libano nella guerra civile le forze armate di Beirut, saldamente controllate dal Governo Mikati, sostenuto da Amal, Hezbollah e dall'SSNP, non hanno abbassato la guardia contro il contrabbando di armi in direzione della Siria, anzi, hanno intercettato recentemente un convoglio di furgoni pickup nel villaggio di Joura.
A bordo della carovana di camioncini, che stava facendo una sosta nell'attraversamento della zona di Masharih al-Kaa, si trovavano miliziani sunniti letteralmente carichi di armi, razzi, mortai, bombe, munizioni ed esplosivi, che sono però caduti nell'imboscata astutamente tesa loro dai militari libanesi. Nella sparatoria seguente uno dei contrabbandieri é morto e un soldato é rimasto lievemente ferito prima che i criminali, vistisi circondati, decidessero di alzare le mani e consegnarsi.
L'inventario del materiale destinato ai terroristi wahabiti attivi in Siria, come al solito, si é rivelato impressionante ma il bottino più prezioso sono proprio i contrabbandieri che, per evitare il capestro, probabilmente verranno convinti a collaborare, svelando ulteriori "altarini" dei canali del traffico d'armi facilitato dai politicanti sunniti schierati con Arabia Saudita e Qatar contro il legittimo Governo siriano del Presidente Assad. In una notizia correlata nella giornata di ieri il Tribunale Militare di Beirut ha respinto la richiesta di rilascio del terrorista sunnita Shadi al-Mawlawi (foto sopra), arrestato recentemente nelle operazioni contro la rete di sostegno ai provocatori qaedisti in Libano e Siria. La decisione é stata presa all'unisono dai magistrati Nabil Wehbeh e Saqr Saqr. L'arresto di Mawlawi é stato uno dei motivi dell'esplosione degli scontri a Tripoli.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Il campo petrolifero iraniano di Sardar e-Jangal contiene greggio pesante senza la minima traccia di zolfo!

Importante annuncio del Ministro del Petrolio e degli Idrocarburi della Repubblica Islamica Rostam Qasemi, che ha rivelato nuovi dettagli sul giacimento petrolifero di Sardar e-Jangal, scoperto lo scorso dicembre sul fondo del Mar Caspio grazie all'impiego della piattaforma di trivellazione semi-sommergibile "Amir Kabir" (foto sopra), punta di diamante degli equipaggiamenti di prospezione impiegati da Ingegneri e Geologi iraniani nella ricerca di nuove fonti di idrocarburi per l'industria petrolifera e metanifera nazionale.
"Il greggio del campo petrolifero di Sardar e-Jangal si situa tra 40 e 45 lungo l'indice di pesantezza dell'American Petroleum Institute, nel pieno della fascia di più alta qualità, che riesce a spuntare i prezzi più alti sul mercato internazionale; inoltre, possiamo affermare con certezza che, al contrario di quanto era apparso da alcune prime valutazioni, il pretrolio di questo giacimento é 'dolce', non contaminato da zolfo o da composti solforosi". L'annuncio é molto importante visto che il greggio 'amaro' -quello cioé che risulta contaminato da tracce di zolfo- é difficile e costoso da raffinare e viene solitamente usato per la meno redditizia produzione di gasolio e altri oli combustibili pesanti.
Sardar e-Jangal dovrebbe contenere tra gli otto e i dieci miliardi di barili di greggio, ma le prospezioni sono ancora in corso e potrebbero riservare nuove, gradite sorprese; oltre al greggio il giacimento dovrebbe contenere tra i 18 e i 20 mila miliardi di metri cubi di gas naturale. Queste importantissime risorse, inoltre, si troverebbero completamente entro la fascia di acque territoriali iraniane e risulterebbero perciò esclusiva proprietà della Repubblica islamica. L'Iran annualmente esporta 150 miliardi di barili di petrolio e 33 mila miliardi di metri cubi di metano.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nonostante il diluvio di Hasbara, Israhell é meno popolare della Korea del Nord e del Pachistan!

Secondo un sondaggio condotto tra dicembre 2011 e febbraio 2012 su un campione di 24.090 intervistati in tutto il mondo occidentale il regime ebraico di occupazione della Palestina é risultato lo Stato meno popolare in assoluto, superando persino nazioni che sono vittima di costanti e continue campagne di denigrazione mediatica e tutto ciò nonostante i torrenti di propaganda commissionata dalla ricchissima e potentissima lobby filoisraeliana che ha in mano tutti i maggiori outlet di informazione mainstream e tiene alla catena quasi tutti i governi del continente.
Il 55 per cento degli intervistati ha dichiarato di ritenere che il regime dell'apartheid sia un fattore negativo ed eserciti una influenza maligna e nociva nel mondo, il 51 per cento ha detto la stessa cosa del Pachistan e il 50 per cento della Nord Korea. Il risultato é cresciuto di ben otto punti rispetto allo scorso sondaggio quando "solo" il 47 per cento degli intervistati si pronunciò negativamente nei confronti del regime ebraico. L'unico paese in cui una considerevole fetta di intervistati si é dichiarata favorevolmente nei suoi confrotni sono stati gli Usa e anche lì la percentuale é risultata in calo rispetto all'ultimo rilevamento mentre coloro che hanno espresso opinioni negative su Tel Aviv sono cresciuti sensibilmente.
Altri due paesi con opinioni favorevoli su Israhell sono stati il Kenya e la Nigeria, a causa dell'attività di predicatori evangelici americani che diffondono in quei paesi africani il 'sionismo cristiano' per incitare dissidi etnico-religiosi e scatenare scontri e violenze che possano "giustificare" le politiche di ingerenza militare americane e israeliane, contro le quali abbiamo già più volte lanciato l'allarme da queste pagine. In Francia il 65 per cento degli intervistati ha condannato Israele, in Germania il 69 per cento, in Inghilterra il 68 per cento e in Australia il 65.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

venerdì 18 maggio 2012

A una settimana dal voto prende forza la campagna elettorale di Mohammed Mursi, candidato Presidente dell'FJP!

Con una iniziativa di sicuro impatto popolare e mediatico centinaia di migliaia di sostenitori del candidato presidente Mohammed Mursi, capo del Partito di Libertà e Giustizia, emanazione politica della potentissima Fratellanza Musulmana hanno formato catene umane attraverso tutta la capitale egiziana, ciascuno reggendo un cartello colorato, molti indossando t-shirt e berretti con l'effige del candidato.
Nonostante alcuni commentatori politicamente motivati lo vogliano vedere 'staccato' da candidati poco carismatici come Fotouh (che non ha trovato di meglio che attaccare il Trattato di Pace del 1979 per garantirsi un po' di visibilità) o pesantemente compromessi col passato regime di Mubarak come Amr Moussa (che fu premier per un lungo mandato nel corso degli anni '80) essi trascurano il potere di pervasione che l'Ikhwan gode all'interno del tessuto connettivo della società egiziana e quanto questo potrà rivelarsi decisivo particolarmente nel caso di un ballottaggio (che, dopo la prima tornata elettorale del 23 e 24 maggio dovrebbe tenersi tra il 16 e il 17 giugno se come appare quasi certo nessun candidato raggiungerà subito il 50 per cento più un voto di preferenze).
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Manifestazione di protesta contro la BBC, prostituitasi a veicolo di Hasbara israeliana per compiacere la lobby sionista inglese!

Centinaia di attivisti hanno preso parte a un sit-in di fronte alla sede centrale della BBC, a Londra, emittente tv che ha ormai totalmente abdicato a qualunque pretesa di imparzialità, credibilità e correttezza nelle sue trasmissioni, per schierarsi nella compatta falange dei media venduti all'hasbara sionista, la maleodorante macchina che, ingrassata degli emolumenti della ricchissima e vigliacca lobby ebraica britannica, spande continuamente menzogne e disinformazione su tutto quanto riguardi il Medio Oriente e, soprattutto, la coraggiosa lotta del Popolo di Palestina per la rivendicazione e l'affermazione dei suoi diritti inalienabili.
Ultimamente la BBC si é fatta notare per il completo disinteresse mostrato riguardo alla vicenda dello sciopero della fame di massa con cui migliaia di detenuti politici palestinesi, trasformando i loro corpi in campi di battaglia e arrivando fino alle soglie della morte per inedia, sono riusciti a far capitolare il regime ebraico dell'Apartheid, facendogli revocare e annullare le misure persecutorie adottate dal 2007 fino ad oggi contro i prigionieri palestinesei.
Le organizzazioni che hanno preso parte alla manifestazione hanno fatto recapitare una lettera all'Ammnistrazione del Servizio Informativo, denunciando la mancanza di attenzione data a questa colossale protesta, e l'indignazione al fatto che, nelle pochissime volte in cui é stata menzionata non un solo rappresentante dei detenuti o del Popolo di Palestina e delle sue organizzazioni e partiti sia stato interrogato, ma sempre e soltanto esponenti del regime sionista (come ad esempio Mark Regev), i cui giudizi non sono stati controbilanciati o contrastati da altri osservatori.
Gli estensori della missiva denunciano che, sotto l'influenza delle piccolissima ma influente (perché ricca) lobby filoisraeliana la BBC, da garanzia di informazione pubblica equanime e affidabile si stia trasformando in veicolo di propaganda a favore di uno stato straniero.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Sconvolgenti immagini di contadini di Gaza feriti da militari sionazisti mentre lavoravano i loro campi!

L'assedio disumano e illegale imposto dal regime ebraico dell'Apartheid contro il ghetto a cielo aperto di Gaza continua indisturbato nell'ipocrita e imbelle silenzio della comunità internazionale, pronta a credere alle più spudorate panzane sulla 'minaccia iraniana' quando vengono megafonate dalla lobby sionista internazionale, ma incapace di muovere un dito per permettere a milioni di uomini, donne e bambini ridotti alla fame di riguardagnare i loro Diritti.
Ovviamente obiettivi preferiti del tiro al bersaglio sionazista sono quei Palestinesi che col loro lavoro producono direttamente cibo per gli abitanti della Striscia, come questi contadini, presi a cannonate e a raffiche di mitragliatrice mentre lavoravano le loro terre. L'esercito di occupazione sionista, foraggiato dai milioni di dollari sganciati da Usa e Germania, entra in azione contro agricoltori indifesi in un bell'esempio della sua nota "altissima moralità".
I feriti che si vedono in queste immagini, vittime innocenti dello shylockiano strangolamento sionista sono quelli "fortunati" giacché due loro colleghi sono stati ridotti in condizioni critiche, ricoverati in terapia intensiva, i corpi straziati e mutilati dalle pallottole e dalle bombe dei nuovi nazisti con la stella di davide.
Ovviamente quando, esasperati dallo stillicidio di vittime che si susseguono senza nessuna presa di posizione internazionale, i gruppi armati della Resistenza palestinese giustamente rispondono al fuoco lanciando razzi contro obiettivi militari israeliani o contro gli accampamenti dei miliziani fondamentalisti ebrei armati e irregimentati dal Governo di Tel Aviv, allora i media si scuotono dal loro torpore e parlano di "aggressioni palestinesi"; i più spudorati persino chiamando in causa "obiettivi civili" (quando é noto che nessun colono giudeo armato può essere considerato 'civile', ai sensi del Diritto internazionale, in quanto miliziano partecipante a un'occupazione armata di territorio).

Reportage fotografico di Palaestina Felix sulla marcia con cui a Gaza la Jihad Islamica festeggia la vittoria dei prigionieri politici!

Il Movimento per la Jihad Islamica in Palestina ha celebrato con una marcia nella Striscia di Gaza il successo della protesta dei prigionieri politici palestinesi che attraverso la costanza e il sacrificio sono riusciti a far capitolare il regime ebraico di occupazione facendogli annullare tutti i provvedimenti persecutori presi negli ultimi anni contro la popolazione carceraria palestinese.
In particolare sono stati aboliti i provvedimenti che impedivano ai detenuti di migliorare la propria educazione, di ricevere visite dai familiari, sono stati rimossi dall'isolamento tutti i prigionieri che vi languivano e quanti erano sottoposti al procedimento di detenzione amministrativa senza accusa precisa verranno quanto prima liberati.
La Jihad Islamica fa notare come il regime ebraico dell'occupazione abbia ceduto soltanto di fronte alla catastrofica prospettiva di una morte di massa di prigionieri, molti dei quali erano arrivati a rifiutare persino l'acqua. Solo la paura di un backlash mediatico devastante ha convinto gli aguzzini sionisti a cedere.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

giovedì 17 maggio 2012

I sunniti wahabiti vorrebbero scimmiottare Hezbollah a Tripoli e nel Nord del Libano, ma li aspettano solo delusioni e sconfitte!

Saad Hariri, figlio dell'ex Premier libanese morto in circostanze misteriose, probabilmente assassinato da Israele a causa del suo malvisto riavvicinamento al campo filosiriano e al Presidente Assad, che più volte abbiamo definito "Il Renzo Bossi Libanese" per la sua totale mancanza della perspicacia, dell'arguzia, del 'senso tattico' che fecero del suo genitore un fortunatissimo businessman prima ancora che un politico di successo, sta finalmente raccogliendo la messe della sua stupidità, della sua superficialità, del suo servilismo e della sua inanità. Il problema é che facendolo sta trascinando nella violenza e nella rovina l'intera città di Tripoli Siriaca e forse tutto il Nord del Libano.

Per anni e anni il mezzo-saudita Saad Hariri, capo del 'Movimento Futuro' era andato in giro in lungo e in largo per il Libano ripetendo "ad nauseam" che il suo partito e la coalizione di Destra di cui faceva parte (l'Alleanza 14 marzo) rappresentavano "l'unica alternativa alla crescita dell'influenza sunnita ortodossa, salafita e wahabita" nel Paese dei Cedri; oggi, con Tripoli in mano a gruppi armati di sunniti che non riconoscono alcuna autorità se non quella di qualche autoproclamato 'sceicco' wahabita o qualche capo terrorista attivo in Siria é dolorosamente, paurosamente evidente che quelle non erano altro che balle e fanfaluche e che anzi, dietro il comodo 'paravento' del Movimento Futuro e dell'Alleanza 14 Marzo loschi personaggi hanno trescato e tramato nel tentativo di preparare il 'momento propizio' per fare fuori l'utile idiota Hariri, metterlo all'angolo e fare esplodere l'insorgenza wahabita e qaedista nel Nord del paese, nel disperato tentativo di 'collegarla' alle azioni terroristiche degli altri estremisti sunniti e qaedisti attivi oltreconfine.

Ma quali sarebbero i piani di questi folli, di queste pedine degli Emiri Al-Thani e Al-Saoud, che non si rendono conto che, anziché partecipare (come molti di essi credono) a una 'jihad' in realtà si stanno trasformando in guardiani degli interessi di una piccolissima cerchia di ricchissimi e corrottissimi usurpatori?

Apparentemente, per quanto possa sembrare strano, essi vogliono imitare il successo della comunità sciita (attraverso le milizie e i partiti di Amal ed Hezbollah) per emergere come player maggiore della politica libanese, solo che, lungi dall'accontentarsi di reclamare il loro ruolo nel palcoscenico libanese secondo la saggia massima del 'vivi e lascia vivere' i sunniti estremisti vorrebbero imporre il loro credo wahabita a tutta la società, cosa che gli sciiti non hanno mai cercato di fare. Ovviamente non hanno alcuna speranza di riuscirvi, visto che mai e poi mai il wahabismo é stato in grado di mobilitare le coscienze, gli animi e i cuori del popolo come invece gli sciiti hanno fatto a più riprese, sia quando guidati dalla Rivoluzione Iraniana, sia da Amal ed Hezbollah, sia dagli esponenti della famiglia Al-Sadr (in Irak) si sono dimostrati capaci di fare in scenari e situazioni diversissime.

Il wahabismo é una malapianta che prospera solo se viene annaffiata dai dollari petroliferi Sauditi e Qatarioti, ma se viene privato di quella ruscellagione deperisce e muore in brevissimo tempo. Lo sciismo politico invece é in grado di resistere non solo senza sostegno esterno, ma soprattutto quando viene attivamente perseguitato e represso dalla SAVAK dello Scià, dal Mukhabarat di Saddam Hussein, dal Mossad israeliano e dai suoi lacché dell'SLA, e anche ora in Bahrein dagli sgherri di casa Al-Khalifa.

 I terroristi wahabiti in Libano potranno scatenare caos, violenza, fare poche o molte vittime, ma alla fine la superiorità di Hezbollah, Amal e dei loro alleati li ridurrà al silenzio e all'impotenza: i cristiani maroniti che fino ad oggi sotto leader impresentabili come Geagea e i Gemayel sono stati alleati del Movimento Futuro e del suo re-travicello Saad Hariri potranno scegliere se rimanere dove si trovano ora, a vedere crescere e svilupparsi la forza wahabita che li vuole tutti sottomessi o esuli o cercare un diverso posizionamento nello scenario politico, da cui possano impegnarsi ed eventualmente lottare per un Libano democratico, pluralista, dove tutti i gruppi etnici e religiosi abbiano pari dignità, diritti e doveri.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

La Jihad Islamica palestinese rilascia video celebrativo della sua difesa dei tunnel di Gaza!

Otto anni fa, nel maggio 2004, il Movimento per la Jihad Islamica in Palestina prendeva in trappola vicino Rafah e distruggeva con un proiettile anticarro un blindato dell'Esercito sionista di Occupazione che stava cercando di attaccare uno dei tunnel sotterranei con cui la popolazione del ghetto di Gaza sopravvive al disumano e illegale strangolamento economico imposto dal regime ebraico.
Tronfi e pasciuti, a bordo di un veicolo militare costato milioni di dollari, ma pagato dalle tasche dei contribuenti americani e tedeschi grazie alla continua grassazione imposta dalla Lobby sionista internazionale, cinque invasori vennero uccisi sul colpo e diversi altri gravemente feriti.

Gli aggressori sionisti eliminati dai militanti della Jihad erano:

Tenente Aviv Hakani, di Ashdod, 
Sergente Zohar Smeilov, di Ofakim, 
Sergente Lior Vishinski, di Rafat Gam, 
Sergente Maggiore Aiman Gadir, di Bir el-Makhsur 
Caporale Elad Cohen, dell'insediamento illegale di Gilo, covo di fondamentalisti ebrei armati. 

Oggi la Jihad Islamica palestinese ha rilasciato un video celebrativo di quella missione, ribadendo di essere sempre in prima linea, armi in pugno, a difendere i Diritti inalienabili degli abitanti di Gaza e di tutti i Palestinesi.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

L'ONG Tadamun rivela i dettagli della capitolazione sionista alle richieste dei prigionieri politici palestinesi!

L'ONG Tadamun per il Rispetto dei Diritti Umani ha rivelato ulteriori dettagli dell'accordo firmato a inizio di questa settimana grazie alla fondamentale mediazione egiziana tra la leadership del movimento di protesta dei detenuti politici palestinesi e l'amministrazione carceraria del regime ebraico per la fine dello sciopero della fame di massa. Ahmed al-Betawi, ricercatore di 'Tadamun' ha citato le parole di Mohamed Sabha, leader del movimento dei prigionieri che ha assicurato come entro due giorni tutti i prigionieri in isolamento verranno riportati tra i loro compagni di detenzione.
Betawi ha indicato che, in coordinazione con la Croce Rossa, i carcerieri sionisti hanno cominciato a programmare visite familiari per i parenti di primo grado dei prigionieri originari di Gaza e per le famiglie dei detenuti cisgiordani che negli ultimi anni se le erano viste negare: le visite riprenderanno entro un mese; inoltre tutti i 308 prigionieri attualmente in 'detenzione amministrativa' senza accusa precisa non vedranno rinnovato l'odioso provvedimento, un insulto alla moderna concezione del Diritto penale.
I cinque prigionieri che più a lungo si sono negati ogni nutrimento, arrivando alla fine a rifiutare persino l'acqua, sono già stati portati in strutture ospedialiere civili e stanno venendo sottoposti alle delicate e dolorose terapie necessarie per riabituare i loro fisici spossati ad accettare ed elaborare nutrimento, dapprima per fleboclisi, poi in forma liquida e solamente in un futuro prossimo per mezzo di alimenti solidi. Fra essi i coraggiossissimi Bilal Dhiab e Thaer Halhaleh sono arrivati a rifiutare il cibo per quasi 80 giorni, quasi due settimane in più dello Sceicco Khader Adnan.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Eccezionale documento in esclusiva per PALAESTINA FELIX! La LISTA COMPLETA degli eletti al nuovo parlamento siriano!



In esclusiva per l'Italia la redazione di PALAESTINA FELIX é lieta di presentare la lista COMPLETA e ordinata per collegi di tutti gli eletti al Parlamento di Damasco rinnovato con le recenti elezioni politiche tenutesi in Siria come passo fondamentale del processo di riforma istituzionale voluto dal Presidente Assad e coronato dalla partecipazione della maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, segno evidente della volontà incrollabile del popolo siriano di non cedere all'intimidazione terrorista dei gruppi wahabiti sobillati e finanziati da Arabia Saudita, Turchia, Qatar, Usa e Israele.


Collegio di Damasco
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-Mohammad Ammar Saati
-Mohammad Izzat Arabi Katibi
-Majida Ktait
-Mona Sukkar
-Atef al-Zaibaq
-Wafaa Khalifa
-Jamal Kadiri
-Omar Ousi
-Sharif Shahada
-Mohammad Akram al-Ajlani

 Altre Sezioni (B)
-Khaled Abboud
-Khalil Mishhadyyah
-Hnain Nimr
-Fayez al-Sayegh
-Ammar Bakdash
-Nader Bayra
-Hazar al-Diqr
-Yousef Asaad
-Najmeddin Shamdin
-Mohammad Subhi Abu al-Shamat
-Mohammad Jihad al-Lahham
-Mohammad Amer Qabbani
-Mohammad Hamsho
-Qadri Jameel
-Ahmad Nour Eddin Shlash
-Ahmad Kizbari
-Samer al-Dibs
-Maria Sa'adeh
-Wael al-Ghabra


Collegio di Damasco - Provincia
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-George Mtanious Nakhleh
-Nabil Deeb Darwish
-Mosaab al-Halabi
-Georgina Yousef Rizq
-Mohammad Bikhait
-Nazih Rashed Abboud
-Raja' al-Na'al -Kamal Mustafa Aqsimi
-Ali al-Sheikh -Mohammad Kheer Jasem al-Nader

 Altre Sezioni (B)
 -Khalil Ahmad Khaled
 -Adbul-Aziz Mohammad Areeda
 -Mohammad Ahmad Abdul-Nabi
 -Mustafa Laila
 -Ziad Shaaban Sukari
 -Mustafa Hammoud
 -Mohammad Shahada al-Said
 -Khaled Mohammad Karbouj
 -Mohammad Diab

  Collegio di Homs
  Sezioni (A) -Operai e Contadini-
 -Iyad Ibrahim Suleiman
 -Jamal Ahmad Raba'
 -Shaaban Abdo al-Hassan
 -Ra'ef Abdullah Ali
 -Fadia Yousef Deeb
 -Omyma Suleiman Khaddour
 -Saji Younis Tima
 -Sanaa Nima Abu Zaid
 -Meshaal Mohammad al-Hammoud
 -Zuhair Ahmad Tarraf
 -Mohammad Deeb Mohammad al-Khalid al-Yousef

  Altre Sezioni (B)
 -Ilyas Mtanious Shaheen
-Ibrahim Mustafa al-Mahmoud
 -Mohammad Abdul-Aziz al-Shami
 -Nadia Mohammad Adeeb Kaseebi
 -Abdul-Aziz Tarrad al-Milhem
 -Abdul-Qader Mohammad al-Ja'our
 -Abdul-Mouti Mohammad Mashlab
 -Maher Abdul-Qader al-Jajeh
 -Wael Ahmad Milhem
-Badee' Burhan al-Droubi
 -Abdo Abbas al-Najeeb
 -Mohammad Zuhair Abdul-Latif Ghannoum

 Collegio di Hama
 Sezioni (A) -Operai e Contadini-
 -Ghada Mohammad Ibrahim
 -Nawras Mustafa al-Amir Mirza
 -Hamed Ali Ibrahim
 -Abdul-Kareem Ahmad al-Sabsabi
 -Abdul-Rahman Yousef Azkahi
 -Nizar Ismael Mousa
 -Bilal Hassan Deeb
 -Maher Mahfouz Qaorma
 -Mohammad Diab al-Ghadda
 -Ali Ismael al-Sheikh Haydar
 -Yasser Mustafa al-Bakeer
 -Basem Ali Ibrahim
 -Ali Fares Ristum

Altre Sezioni (B)
 -Mihsen Mahmoud Ghazi
 -Bashar Abdul-Qader Jnaid
 -Salam Abdul-Qader Sinqur
 -Ayman Mohammad Malandi
 -Mahmoud Abdul-Hameed Jukhadar
 -Mohammad Wael Bashar Ajneed
 -Akram Awad Khalil
 -Akram Adnan Hawash
 -Warees Fayyad al-Younis


Collegio di Aleppo
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
 -Mohammad Bahaa Badinjki
 -Najlaa Mohammad Waleed Hafez
 -Iman Omar Bablli
 -Kifah Saad Eddin Lababidi
 -Mohammad Abbas Turkmani
 -Maher Mohammad Khayyata
 -Mohammad Anas al-Shami

Altre Sezioni (B)
-Abdul-Minim Khalil al-Sawwa
-Abdullah Ahmad Qayrouz
-Fayssal Abdul-Qader Azzouz
-Omar Mustafa Hallaq
-Suhail Nafi' Farah
-Jamal Mohammad Eid Hassani
-Mohammad Marwan Ilabi
-Al-Hassan Mohammad Shaaban Berri
-Maher Abdul-Hafeez Hajjar
-Bishr Riad Waleeb Yazaji
-Bitrus Yousef Murjana
-Ahmad Mustafa Jraikh
-Mohammad Ahmad Sahreej


Collegio di Aleppo, Provincia
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-Ali al-Abd al-Sattouf
-Hassan Kamal Khallilo
-Ali Mohammad al-Bish
-Eid Khalil al-Khalawi
-Ahmad Saleh Ibrahim
-Hussein Ahmad Hassoun
-Abdullah Ameen al-Hamad
-Hussein Jasem Hamad
-ma'en Mohammad Assaf
-Mer'i hassoun al-Tima-Mustafa Ahmad al-Jader
-Qasim Mohammad Hassan
-Mohammad Khair al-Mashi
-Fehmi Mohammad Hassan
-Akl Hamadeen al-Ibrahim
-Abdullah Ibrahim Shlash
-Jamal Eddin Abdo


Altre Sezioni (B)
-Alyaa Ahmad Waleed Qabbani
-Shams Eddin al-Shaddad
-Ikhlas Ahmad Badwi
-Shaheen Naasan Naasan
-Abdullah Sallome Abdullah
-Ibrahim al-Haj Mohammad
-Mustafa Ammar koush
-Mohammad Adnan Arbo
-Mohammad Fadi al-Qaraan
-Omar Mahmoud al-Hamdo
-Ismael al-Hassan al-Rabee'
-Mohammad Saleh al-Mashi
-Mujeeb al-Rahamn al-Dandan
-Ahmad al-Ali al-Hamra
-Nassr al-Haj Jnaid


Collegio di Idlib
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-Nahed Ali al-Moallem
-Subhi Ahmad Ibrahim al-Abdullah
-Ahmad Deeb Qabbani
-Ahmad Mohammad al-Faraj
-Fatima Mohammad Basheer Khamees
-Ghassan Ahmad Lutfi al-Qanatiri
-Zakwan Mohammad Haseeb Assi
-Ahmad Mohammad al-Mubarak
-Abdo Mohammad Allo
-Fayssal Mohammad Mahmoud
-Ahmad al-Hassan al-Hilal
-Mohammad Mutee' Moayad


Altre Sezioni (B)
-Abdul-Wahed Mohammad Razzouk
-Safwan Mohammad Qurabi
-Abdul-Razzaq Abdul-Rahman al-Qutaini
-Mohammad Hussein al-Hussein
-Mohammad Riad Hasri
-Sawsan Sayyed Wahbeh


Collegio di Latakia
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-Ammar Badee' al-Assad
-Wafaa Said Moalla
-Nadeem Ahmad mansoura
-Sameer Ibrahim al-Khateeb
-Saadallah Mohammad Nour Safita
-Mohammad Abdullah Ajeel
-Fayhaa Ali Tarifa
-Fawaz Bahjat Nassour
-Badee' Ali Sakkour


Altre Sezioni (B)
-Maysaa Mohammad Saleh
-Nabhan Hassan Issa
-Mohammad Hassan Bilal
-Ayham Najdat Jrykous
-Ali Jameel Mohammad
-Kamel Said Zantout
-Iskander Jirjous Jrada
-Ali Bassam Makhlouf


Collegio di Tartous
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-Sameer Mohammad Juhara
-Sabah Mahmoud Ahmad
-Maha Hassan al-Omar
-Mohammad Abbdullah Wahhoud
-Basel Salman Issa
-Suhail Salam Khidr


Altre Sezioni (B)
-Issam Ali Khalil -Rami Mohammad Saleh
-Toni Aziz Hanna
-Yousef Mohammad Asaad
-Ali Yousef Naddah
-Mahmoud Ali Bilal Bilal
-Khidr Mohammad Hussein


Collegio di Raqqa
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-Maha Mohammad al-Ojaili
-Khidr Mousa al-Saleh
-Abdul-Hakeem Hassoun al-Mousa
-Khalil Ibrahim al-Qasha


Altre Sezioni (B)
-Ahmad Matar al-Humaidi
-Abdul-Aziz Issa al-Issa
-Qasem Mohammad al-Matar
-Immad Khalaf Haji Mohammad


Collegio di Deir Ezzour Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-Turki Mahmoud al-Zayed al-Mustafa
-Burhan Abdul-Jabbar al-Abd al-Wahab
-Ibtisam Mohammad Said al-Dibs
-Abdul-Salam Mohammad Rashed al-Dahmoush
-Ma'en Subhi al-Abboud
-Muhanna Fayssal Sheikh Fayyad al-Nasser
-Najm Abdullah al-Abdullah
-Jasem Mohammad al-Badr


Altre Sezioni (B)
-Mejhim Jabreen Ibrahim al-Saho
-Asaad Hamada al-Mohammad
-Bandar Mohammad al-Daif
-Dar' Maizar al-Dandal
-Riad Othman al-Abdullah
-Riad Bandar al-Issa


Collegio di Hasaka
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-Hamad Ibrahim al-Jasem
-Abboud Issa al-Shawwakh
-Sattam Jadaan al-Dandah
-Adnan Mohammad Suleiman
-Said Dawood Ilya
-Hammad Abboud al-Saud
-Catherine Michel Deeb
-Alaa Eddin Hamad al-Hamad


Altre Sezioni (B)
-Khaled Satam al-Atyyah
-Hamouda Yousef Sabbagh
-Abdul-Rahman Yousef Issa
-Hussein Jasem al-Mohammad
-Mohammad Abdul-Razzaq al-Ta'i
-Mohammad Hilo al-Hilo


Collegio di Daraa
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
 -Wafaa Yousef al-Ouda
 -Waleed Mohammad al-Saleh
 -Mahmoud Khalil al-Hariri
 -Waleed Mohammad al-Zoubi
 -Tayseer Irsan al-Jaghini


Altre Sezioni (B)
-Fawaz Hussein al-Shara
-Nedal Adnan al-Fitaih
-Shukryyeh Mohammad Amen Mahameed
-Fayssal Shaker al-Khouri
-Mohammad Ali al-Khibbi

Collegio di Sweida
Sezioni (A) -Operai e Contadini-
-Arkan Salman al-Shoufi
-Shamikh Salem Salha
-Hammoud Ali Khair
-Yahya Nawaf Amer

Altre Sezioni (B)
-Waleed Fadel Abu Asli
-Arkan Ajjwad Nassr
 
Collegio di Quneitra 
Sezioni (A) -Operai e Contadini- 
-Hanaa Auad al-Sayyed
 -Mahi Eddin Ahmad Ibrahim
 -Rifaat Yousef Hussein

  Altre Sezioni (B)
 -Sheikh Saleh Shaher al-Tahhan al-Nuimi
 -Tarek Zaid al-Affash
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

mercoledì 16 maggio 2012

Il Segretario Generale di Hezbollah riceve Ahmed Jibril e una delegazione del PFLP-GC!

Nella giornata di ieri, in una località protetta nel Libano del Sud, il Segretario Generale del Movimento sciita Hezbollah, Hassan Nasrallah, si é incontrato con il fondatore e leader del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina - Comando Generale, Ahmed Jibril, con il suo Vice Talal Naji e con una delegazione dell'organizzazione.











Al meeting ha preso parte anche il Capo del Consiglio Politico di Hezbollah, Ibrahim Amin al-Sayed.
Al contrario di certi "Movimenti di Resistenza" che ad ogni passo si lasciano ipnotizzare da miraggi di impossibili 'riconciliazioni' con i cacicchi servili dell'occupazione sionista e della declinante egemonia americana sul Mondo Arabo, i cui leader ondeggiano tra la dedizione al Sentiero della Resistenza e le compromettenti 'sirene' dei corrotti emiri petroliferi Al-Saoud e Al-Thani, il Fronte Popolare-Comando Generale ha ribadito la sua dedizione alla Lotta come unica via di affermazione dei Diritti palestinesi e la sua ferrea determinazione a rimanere schierato con l'Asse della Resistenza.
All'ordine del giorno dei colloqui intrattenuti coi leader Hezbollah vi sono stati gli ultimi sviluppi politici della Regione, dalla Palestina al Libano alla Siria; un comunicato rilasciato dopo lo scioglimento dell'incontro dalla sezione stampa del movimento sciita ha dichiarato che "Su tutti i punti salienti Sayyed Nasrallah e il suo gradito ospite si sono trovati concordi e uniti". "Ambo le parti hanno sottolineato la profondità e la saldezza del legame che unisce if PFLP-GC a Hezbollah, specialmente di fronte agli accadimenti attuali".
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nuovi cacciabombardieri "Saeqeh" si aggiungono alle forze aeree della Repubblica Islamica dell'Iran!

Il Ministro della Difesa della Repubblica Islamica Brigadier Generale Ahmad Vahidi ha annunciato che una nuova squadriglia di cacciabombardieri "Saeqeh", gli aeroplani ottenuti dagli ingegneri di Teheran dall'ammodernamento e dall'evoluzione dei vecchi F-5 Northrop acquistati dallo Scià Reza Palhevi si é unita alla linea di volo dell'IRIAF, l'aviazione iraniana.
"La costruzione e la consegna di sempre nuovi caccia 'Saeqeh' procede senza alcun problema e testimonia dei passi avanti compiuti dall'industria aeronautica nazionale, ormai matura per realizzazioni più complesse ed ardite", ha affermato Vahidi in un comunicato esteso al principio della settimana, sottolineando come i 'Saeqeh' si integrino perfettamente nei nuovi piani per la difesa dello spazio aereo nazionale e per la coordinazione aria-terra, l'appoggio tattico alle formazioni dell'Esercito e della Guardia Rivoluzionaria e gli attacchi al suolo.
Il Vicecomandante dell'IRIAF, Aziz Nasrizadeh ha dichiarato recentemente che i prossimi Saeqeh includeranno notevoli migliorie ai sistemi radar e potranno montare munizioni teleguidate e 'intelligenti' di nuova generazione. I primi esemplari dell'aereo, che può considerarsi pariclasse dell'F-18 americano, sono entrati in servizio venti mesi fa, nel settembre 2010.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Si apre in Irak il processo all'Ex-vicepresidente Hashemi, l'imprenditore dell'omicidio latitante in Turchia!

Il competente tribunale della capitale irakena ha aperto ufficialmente il procedimento giudiziario contro Tarik al-Hashemi, Ex-vicepresidente tuttora latitante in Turchia e una settantina di agenti del suo dettaglio di guardie del corpo, accusati di avere cospirato per compiere una serie di assassinii politicamente motivati e di stragi e attentati con autobombe al fine di istigare un clima di tensione e ostilità tra la comunità minoritaria sunnita e gli sciiti, in modo da dare appigli ai tentativi americani (poi risoltisi con un nulla di fatto) di prolungare oltre il 2011 la propria presenza militare in terra mesopotamica.
L'udienza si é aperta con il caso degli omicidi di due ufficiali della sicurezza e di un avvocato, appena tre delle circa 150 vittime di Hashemi e della sua 'squadra omicidi'; diversi testimoni sono stati chiamati alla sbarra e gli stessi responsabili delle uccisioni sono stati ascoltati in merito. "Hashemi mi chiese di parcheggiare un'auto esplosiva presso la Moschea di Buratha, e io obbedii", ha dichiarato Ahmed Shawqi, una delle guardie del corpo più fidate dell'Ex-dignitario irakeno.
"Gli ordini arrivavano direttamente da lui o dal cognato Ahmed Qahtan", é stato anche dichiarato dallo stesso Shawqi, che ha aggiunto di avere condotto personalmente l'operazione per l'assassinio di Ghalib al-Assad, uno dei due ufficiali della sicurezza uccisi, che Hashemi considerava di ostacolo ai suoi progetti. La prossima udienza del processo dovrebbe tenersi tra quattro giorni, il 20 maggio 2012.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Boicotta il regime ebraico! Il Sindacato del settore pubblico UNISON cancella evento filosionista a Manchester!

I sionisti inglesi sono rimasti con un palmo di naso, rabbiosi e increduli, quando, grazie al boicottaggio di UNISON l'intervento di un israeliano a un evento organizzato a Manchester dal Trust per la Salute Mentale e la Cura Sociale del Servizio Sanitario Nazionale é stato cancellato.
L'israeliano Moty Cristal avrebbe dovuto tenere un discorso sulla 'soluzione dei conflitti' ma il sindacato UNISON, la più grande associazione di dipendenti pubblici inglese, che rappresenta un milione e trecentomila lavoratori e sostiene i Diritti dei Palestinesi non era disposto a lasciare una tribuna al rappresentante di uno stato razzista che i conflitti, più che a risolverli, é abituato a fomentarli e farli scoppiare, come insegna la sua lunga storia di aggressioni ai paesi vicini e circonvicini.
UNISON partecipa altresì attivamente alla campagna BDS per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni al regime ebraico contro la sua discriminazione dei Palestinesi, l'invasione e la colonizzazione dei territori occupati. L'ambasciatore dell'entità sionista a Londra Daniel Taub, non ha potuto fare altro che digrignare i denti e borbottare impotente; in questo caso nessuna Lobby a Sei Punte può fare cambiare idea a un milione e trecentomila lavoratori, al contrario di quanto i ricchi filosionisti inglesi sono abituati a fare con politicanti, parlamentari e ministri, tutti a libro-paga di israhell.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.