giovedì 24 gennaio 2013

Ecco la Iena di Manama! La figlia di Re Al-Khalifa tortura personalmente i prigionieri politici in Barhein!

Chi si fa persecutore degli oppressi per gli interessi degli arroganti e dei prevaricatori rappresenta il massimo di corruzione morale immaginabile e forse nessun esempio al mondo é oggi tanto lampante quanto quello offerto dalla famiglia Al-Khalifa, tiranni del Barhein prima per conto di Sua Maestà britannica (Quando la Royal Navy fece il passaggio dal carbone alla nafta come propellente per la flotta e Londra aveva bisogno di una base navale da cui poter fare la guardia alle rotte del Golfo Persico) e in seguito per lo Zio Sam, di cui la Quinta Flotta ha una base permanente nell'isola una volta patria dei pescatori di perle.

Un paio di mesi fa avevamo dato la notizia che "alcuni figli" di Re Al-Khalifa erano direttamente coinvolti nelle torture inflitte agli oppositori politici arrestati nel corso delle retate contro il movimento di riforma e democratizzazione del Bahrein, ma nemmeno noi, pur abituati da tempo all'abiezione e alla crudeltà dei lacché dell'Imperialismo, avremmo mai potuto immaginare che fra di loro si fosse messa in 'luce' per il suo sadismo e la sua crudeltà niente meno che la 'principessa' Noura bint ebrahim.

Questa femmina, che non esitiamo a ribattezzare qui 'La Iena di Manama' si sarebbe segnalata durante le torture inflitte ai clinici Ghassam e Bassem Daif, medici del complesso sanitario di Salmaniya, "accusati" di avere prestato cure ai dimostranti feriti dagli sbirri di Al-Khalifa, dai soldati sauditi corsi in suo aiuto e dai mercenari pachistani 'affittati' con la ricchezza dei forzieri reali.

Ma il ripugnante sadismo della 'principessa' non si é fermato nemmeno di fronte a una sua quasi coetanea, la ventunenne, Ayad al-Qurmazi che ha raccontato di essere stata torturata dalla figlia del sovrano nella primavera del 2011 all'inizio del movimento di protesta.


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