venerdì 8 febbraio 2013

Arresto arbitrario, abusi, pestaggi, torture; ecco la scioccante odissea della giovane donna Enaam Abdul Jabbar!

La Società per il Sostegno ai Prigionieri Politici Palestinesi ha dichiarato che ieri la corte militare sionista di Ofer abbia condannato dopo cinque mesi di detenzione la prigioniera politica Enaam Abdul Jabbar a 24 mesi di carcere e a una multa di mille shekel.

La donna, trentenne, residente presso Betlemme nel campo profughi di Dheisheh, é stata sottoposta a pestaggi e torture sia durante la sua cattura che durante la sua detenzione dal 4 settembre 2012 a oggi.

Parlando coi suoi avvocati essa ha chiarito che, mentre stava attraversando un posto di blocco coi documenti perfettamente in regola é stata aggredita dai militari sionazisti che senza alcun motivo o provocazione l'hanno gettata a terra e quindi hanno preoceduto a colpirla coi fucili, ammanettarla toglierle le scarpe e usarle per colpirla ancora e ancora.

Enaam Abdul Jabbar fu quindi portata alla galera sionist di Al-Maskoubiya, presso la città occupata di Al-Quds, dove in contravvenzione alle norme riguardo la detenzione dei Palestinesi venne lasciata per giorni a contatto con criminali comuni sionisti nella speranza che essi (come spesso accade) la attaccassero e la abusassero ulteriormente.
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