venerdì 22 febbraio 2013

Confermata la liberazione, nella giornata di ieri, di 48 civili siriani sequestrati settimane fa dai terroristi mercenari!

Con un comunicato ufficiale dell'Agenzia SANA ripreso e diffuso tanto dall'emittente libanese Al-Manar che dall'Iraniana PressTV é stata a tutti gli effetti confermata la notizia circolata con insistenza già ieri dell'avvenuto rilascio dei 48 civili siriani presi in ostaggio giorni fa nel Governatorato di Idlib da mercenari wahabiti armati.

Gli ostaggi erano tutti provenienti dai villaggi sciiti di Fua e Qafraya, da elementi delle brigate terroriste cacciate dai dintorni della città dalla vittoriosa avanzata delle forze governative; proprio questo aspetto 'settario' del sequestro ad opera di milizie sfatte e demoralizzate dalla sconfitta faceva temere per la sorte degli ostaggi che nello squagliamento generale delle gerarchie potevano finire sommariamente uccisi anche solo per 'ripicca' contro la percepita (ed effettiva) lealtà degli sciiti al Governo di Assad e il sostegno a quest'ultimo prestato dalla Repubblica Islamica iraniana (sciita) e dagli Hezbollah libanesi (sciiti).

Sembra inoltre che proprio l'intervento della Repubblica Islamica nella persona del suo ambasciatore a Damasco  Mohammad Reza Sheibani sia stato fondamentale per il rilascio senza condizioni dei prigionieri; la liberazione degli ostaggi dimostra come i gruppi terroristi siano ormai sempre più sfilacciati ed esistano in un vuoto che ne previene ogni coordinazione non soltanto fra loro ma anche con i loro finanziatori esteri e coi loro cosiddetti 'rappresentanti politici'.
 

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