lunedì 18 febbraio 2013

Le forze di sicurezza irakene catturano un enorme carico di armi e munizioni dirette verso la Siria dopo una battaglia di nove ore!

Forze di sicurezza irakene hanno sventato un tentativo da parte di militanti terroristi wahabiti di portare oltre il confine siriano un enorme carico di armi, munizioni ed esplosivi che dovevano servire ad alimentare l'instabilità e la violenza fomentate dai gruppi qaedisti nella Repubblica Araba.

L'annuncio, letto nel week-end da parte del Generale Saad Ma'an, portavoce del Ministero degli Esteri di Bagdad ha specificato come sia stata necessaria una sparatoria di ben nove ore, quasi una piccola battaglia, per convincere i fanatici sunniti a deporre le armi e arrendersi alle forze governative.

La 'carovana' dei mercenari wahabiti constava di ben otto veicoli tra automobili, fuoristrada e furgoni, di cui due sono letteralmente saltati per aria durante la battaglia con le forze regolari.

Tuttora vige il più stretto riserbo su dove esattamente si sia consumato lo scontro, su quanti mercenari siano stati catturati, sulla loro nazionalità e su dove fossero diretti anche se si sospetta che la loro prima destinazione oltre confine possa essere stata Deir-Ez-Zour.

Le autorità irakene sono particolarmente vigili sul confine Ovest con la Siria giacché sanno che qualunque 'base' creata dai miliziani wahabiti contro la Siria di Assad potrebbe domani diventare bastione contro il Governo legittimo di Nouri al-Maliki.
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