mercoledì 27 marzo 2013

Il regime wahabita di Riyadh eleva speciose ridicole accuse contro il coraggioso Sceicco sciita Nimr al-Nimr!

Avevamo aggiornato a ogni nuovo sviluppo la readership di "Palaestina Felix" sugli sviluppi del 'caso' dello Sceicco Nimr al-Nimr, coraggioso portavoce della comunità sciita in Arabia Saudita che la scorsa estate é stato ferito a colpi di arma da fuoco e quindi rapito dagli sgherri del regime wahabita di Riyadh. Tenuto in prigione senza poter inizialmente comunicare con la propria famiglia, la scomparsa dello Sceicco aveva causato persino la morte dell'anziana e malata moglie, spentasi per l'angoscia e il crepacuore.

Adesso, ben otto mesi dopo l'arresto del religioso dissidente, il corrotto regime di Casa Saoud ha avuto il coraggio di istituire contro di lui un processo-farsa durante il quale (senza nemmeno che gli sia stato concesso di indicare un difensore legale) sono state elevate contro di lui le più speciose, assurde e fantastiche accuse.

Lo Sceicco é stato accusato di 'istigare la rivolta' nel reame saudita e di 'cercare di provocare l'intervento straniero'. Quando invece é proprio la Corte dei Saoud che invia truppe in Barhein a reprimere le proteste della maggioranza della popolazione che vorrebbe cacciare il corrotto tiranno sunnita al-Khalifa, e i cui petrodollari pagano le armi e gli esplosivi che in Siria, in mano a mercenari estremisti paracadutati e infiltrati nel paese, fanno strage di civili siriani che vogliono difendere la loro libertà e l'autonomia e indipendenza della loro patria!

1 commento:

  1. Be comunque c'è da dire che in arabia saudita gli avvocati difensori di fatto non sono pervenuti. Non è che hanno riservato il terribile trattamento (negazione della difesa in tribunale) solo ad al-Nimr. In arabia saudita gli accusati di apostasia, sodomia, adulterio e stregoneria, soprattutto se stranieri, non vengono manco avvisati del giorno della loro condanna a morte!

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