sabato 8 giugno 2013

Mosca potrebbe inviare gli S-300 anche a Teheran? Gli sviluppi in Medio Oriente potrebbero spingere Putin in questo senso!



Tutti i nostri affezionati lettori saranno bene a conoscenza,visti i nostri precedenti articoli in merito, come la Repubblica Islamica dell'Iran sia stata costretta, a causa di un 'dietro-front' politico diplomatico del Cremlino di diversi anni fa, a lanciare un proprio programma indigeno di sviluppo di un sistema missilistico antiaereo di pari potenza rispetto all'S-300, che Mosca aveva prima promesso di consegnare all'Iran (dopo aver fornito il sistema missilistico a corto-medio raggio BUK).

Il progetto, che ha portato allo sviluppo del sistema Bavar-373, é quasi completato e ora, tuttavia, arriva la notizia che, dopo avere promesso (e probabilmente già iniziato) a consegnare gli S-300V a Damasco, Putin potrebbe farli arrivare anche a Teheran. La scelta ha un senso: se gli S-300V sono in mano ad Assad si può star certi che prima o poi qualche esemplare, o una copia delle specifiche tecniche arriverà anche in Iran o, al minimo, ingegneri iraniani verranno invitati a visitare e studiare le batterie siriane.

Si tratterebbe, a pensarci, del minimo che Assad potrebbe fare per ringraziare la Repubblica Islamica del sostegno senza 'se' e senza 'ma' ricevuto in questi ultimi due anni sul fronte dipolmatico, politico, economico e persino militare. Piuttosto che attendere un 'fatto compiuto' che sfugge al suo controllo, Putin preferirebbe prendere le cose in mano e, quantomeno, garantirsi la gratitudine iraniana per aver deciso di onorare (pur in ritardo) il vecchio accordo.

2 commenti:

  1. I Russi sanno bene che il Bavar è quasi totalmente basato sull'S-300, basato su specifiche tecniche dell'S-300 carpite pian piano dai servizi segreti Iraniani, e su hardware che i Bielorussi hanno passato [segretamente si dice, anche se a me così non sembra...], agli Iraniani. A Putin non interessa affatto che nel giro di 3 anni la Repubblica Islamica sarà coperta da un suo sistema antiaereo nazionale molto simile all'S-300, ma gli preme il fatto che l'Iran possa magari un giorno decidersi di mettersi a vendere il proprio sistema ad altre nazioni. È solo una questione economica. Di certo non è una questione di superiorità militare, in quanto i sistemi Russi sono, vista l'esperienza Russa nel costruire tali sistemi antiaerei, per forza di cose più evoluti [la gente si fa le pippe sull'S-300, ma intanto i militari Russi gia collaudano a pieno ritmo l'S-500...] Quello che i Russi temono è che il loro vastissimo mercato degli armamenti, venga "minacciato" da altri concorrenti, sopratutto in un settore degli armamenti [quello dei sistemi SAM a medio/lungo raggio] in cui la Russia eccelle, e che non ha concorrenti diretti da nessuna parte nel mondo [Il Patriot-PAC3 Americano, per fare un confronto, ha un terzo della gittata, ]

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  2. non bisogna inoltre sottovalutare il fatto che fornendo direttamente tali armi all' Iran esso si lega sempre più al Cremlino . avevo letto , poco tempo fa , un interessante articolo di un analista politico statunitense , che criticava aspramente la politica estera seguita sinora dalle amministrazioni USA , troppo appiattita sui desideri e sulle paure di Israele . infatti l' analista , giustamente , secondo , metteva in evidenza come Iran e Russia siano potenzialmente 2 potenze antagoniste , almeno sulla base regionale , e che solo la sconsiderata politica sin qui seguita , aveva fatto in modo che invece si siano praticamente alleate. ecco Putin , secondo me , mira ad un rafforzamento di questa alleanza , dopo che praticamente la guerra in Siria è quasi vinta , sarebbe da sciocchi non raccoglierne i frutti maturi. per la Russia non è certo da quel lato che vengono i pericoli , ma dalla Polonia , dagli staterelli baltici e dalle repubbliche caucasiche , permeabili all' influenza anche militare degli USA.

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