martedì 4 giugno 2013

Si sgretola il fronte dei 'ratti' wahabiti tra accuse incrociate e recriminazioni mentre le truppe di Assad avanzano ancora!

"Commissione Generale per la Rivoluzione Siriana" é una delle molte sigle roboanti e variopinte che si nascondono dietro la facciata dell'SNC, il policefalo organismo messo insieme da CIA, NATO e Mossad per 'coordinare' le attività terroristiche contro Assad, il suo legittimo Governo e il vero popolo siriano a lui fedele; in realtà di 'siriano' tale commissione non ha proprio niente, essendo composta da oriundi americani di terza e quarta generazione che non hanno nessun contatto e nessun legame col paese che pretenderebbero 'rappresentare' e che in realtà vorrebbero soltanto prostituire ai desideri di Washington e Tel Aviv.

Orbene, recentemente questa Commissione Generale si é ritirata dal 'Consiglio Nazionale Siriano' (SNC) accusandolo di avere 'sperperato tempo e risorse in iniziative personalistiche di rappresentanti che si sono pavoneggiati coi media'; contemporaneamente Yezid Sayigh 'pundit' del think tank imperialista Canergie per il Medio Oriente ha definito 'disperata' la situazione sul terreno delle bande terroriste attive in Siria.

"Alcuni osservatori vorrebbero legare la crisi dei militanti anti-Assad all'intervento di Hezbollah nella battaglia di Qusayr, ma costoro dimenticano che già prima dell'arrivo oltreconfine dei miliziani libanesi l'Esercito siriano era all'offensiva su tutti i fronti: ripulendo la provincia di Damasco, isolando Daraa nel Sud del paese, riprendendo il controllo di arterie stradali fondamentali tra Hama e Aleppo, rompendo l'assedio di Wadi Deif".

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