domenica 28 luglio 2013

Centinaia di morti nelle piazze d'Egitto, ma l'obiettivo dei Generali ora sono i militanti del Sinai!!

Rispetto ai primi rapporti arrivati questa mattina il numero dei caduti negli scontri di piazza che si sono susseguiti a ritmo intenso per tutta la giornata non soltanto nella capitale egiziana, ma anche negli altri principali centri urbani del paese ha continuato a lievitare fino a che, in serata, diverse agenzie e testate informative parlavano di qualcosa come 120-140 caduti, sia tra i ranghi dei sostenitori dell'Ex-presidente Mursi e dell'Ikhwan musulmana ma anche tra i cittadini favorevoli all'intervento militare che ha esautorato la leadership eletta nelle prime consultazioni democratiche del Paese.

Del resto era proprio stato il Generale Al-Sisi, capo della giunta militare, a invitare i cittadini a lui favorevoli a tornare in piazza ed é quindi su di lui che bisogna circoscrivere la responsabilità morale di questi oltre cento morti. Ma probabilmente un sabato di sanguinosi scontri di piazza era proprio quel che Sisi voleva visto che le forze regolari egiziane hanno "approfittato" della giornata di oggi per mobilitarsi nel Sinai con l'obiettivo di 'stroncare l'insorgenza dei militanti'.

Fin dalla cacciata di Mubarak il Sinai é stato teatro di azioni armate da parte di vari gruppi (in parte milizie tribali beduine, in parte cellule estremiste) che hanno più volte attaccato strutture militari e stazioni di pompaggio del metano verso il regime sionista e il regno ascemita. Ora sembra che i Generali del Cairo siano decisi a muovere contro questi gruppi armati e a distruggerli.

Cercheremo di seguire gli sviluppi nel teatro e di comunicarveli tempestivamente e precisamente, con le eventuali ripercussioni di questa 'guerilla hunt' anche nei confronti della Striscia di Gaza.

2 commenti:

  1. 120-140 morti in Egitto solo nella giornata di oggi??? Il popolo Egiziano viene continuamente manovrato da ambo le parti, tanto per creare ad hoc il solito mix allucinante di terrore, ansia, preoccupazioni, e sopratutto divisione, che tanto piace alle potenze occidentali ed imperialiste. Non a caso ho citato i paesi occidentali dell'asse imperialista, dal momento che i cosidetti "Fratelli Musulmani" sono un un partito, che a parole sono contro il "Grande e piccolo satana", ma NEI FATTI sono assolutamente filo-imperialisti, e le loro politiche ne danno piena conferma. L'Ikhwan è un organismo infiltrato e pilotato molto pesantemente dalla CIA gia da alcuni decenni fa. I militari Egiziani, invece, sono dipendenti quasi in tutto e per tutto dalle forniture belliche vendute loro da alcuni paesi occidentali ma sopratutto dagli USA; quindi, logicamente, se i militari vogliono continuare e mantenere la loro presa sul Popolo Egiziano, devono necessariamente mantenere "buoni" rapporti, anche indiretti o tenuti segreti, con gli Stati sponsor dell'imperialismo economico/militare, cioè con il "cartello" U$raeliano. Personalmente, le domande che mi pongo sono essenzialmente Quattro: 1] Questo caos e violenze sono creati e pianificati a tavolino?. 2] Da chi?. 3] Perchè?. 4] A chi giova questa situazione? qui prodest?. Questa situazione di caos, così come tante altre in tanti altri posti, è chiaramente stata pianificata apposta per ottenere un certo tipo di risposta da parte delle masse. Mi piange il Cuore a pensare alla situazione interna dell'Egitto, perchè l'Egitto è una Nazione con una storia Ricca ed Eccezionale alle spalle, ma purtroppo le principali forze politiche attualmente in scena in Egitto, sono state Tutte infiltrate ai massimi livelli dai vari servizi di intelligence sionisti ed occidentali, mentre l'esercito Egiziano è più o meno nella stessa situazione, e per di più in Egitto non esiste un industria militare statale, capace autonomamente di creare con le proprie forze un efficace macchina bellica da opporre ai tentativi violenti di destabilizzazione esterna ed interna [l'Iran insegna...]. Risulta chiaro che il caos regnante in Egitto viene creato dalla CIA, dal Mossad, e da tutti i servizi segreti dei paesi a loro "alleati". Lo scopo? il solito... dividere per imperare appunto, ma non solo... dividere, sopratutto per fare in modo che le persone impegnate a scannarsi tra loro, non si accorgano che stanno combattendo la guerre di qualcun altro.. cioèe le guerre volute e cominciate fin dall'inizio da quell'agglomerato di nazioni occidentali riunite principalmente sotto l'egida della NATO, del Mossad e della CIA. Questa situazione certamente potrebbe giovare a favore degli imperialisti, anche perchè una delle loro "arti", da sempre, è proprio quella di imporre e dominare, tramite ogni tipo possibile di divisione. Finchè la gran maggioranza delle persone non si renderà conto che siamo in fondo tutti uguali e tutti sulla stessa barca, queste pratiche criminali di creare situazioni e nemici fittizzi per dividere, troverà terreno fertile. Spero davvero tanto, che il futuro dell'Egitto sia luminoso, tanto quanto lo è la sua Grande millenaria Storia...

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  2. Ciao,
    riesci a trovare le notizie nei siti in lingua araba? Conosci l'arabo?
    Quale sono le tue fonti? Che fonti suggerisci ad uno che vuole avere notizie di prima mano sul mondo arabo?

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