martedì 16 luglio 2013

Ennesimo imbarazzo per Tel Aviv: un altro drone sionazista si "perde" e deve venire distrutto a distanza!

I vantati prodotti dell'industria bellica sionista funzionano soltanto quando vengono impegnati contro bersagli inermi incapaci di reagire come la popolazione civile di Gaza, fatta di donne, vecchi, bambini...come ha già più volte dimostrato Hezbollah, contro avversari in grado di rispondere a tono i 'rambo' di Tel Aviv perdono molta se non tutta la loro burbanza e la stessa cosa, puntualmente, capita anche alle loro macchine da guerra.

Lo ha dimostrato ancora una volta un drone senza pilota 'Hermes 450', inviato da Tel Aviv a spiare il confine con l'Egitto, che a un certo punto ha smesso di rispondere ai comandi impartiti a distanza e ha iniziato a puntare decisamente verso l'Egitto.

Piuttosto che farlo cadere in mano ai militari del Cairo gli operatori sionisti hanno preferito distruggerlo facendo esplodere una carica detonante collocata apposta a bordo della carlinga, sperando che i rottami cadessero per la maggior parte al di qua del confine.


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