mercoledì 28 agosto 2013

L'Esercito siriano elimina cinquanta mercenari stranieri ad Al-Sabina, il leader Walim al-Museli abbattuto a Barzeh!

Se la retorica guerrafondaia che nelle ultime 72 ore ha animato i mezzi di propaganda imperialisti fosse stata suscitata nel tentativo di interrompere il momento dell'offensiva siriana contro i terroristi wahabiti e permettere a questi ultimi di 'rifiatare' dopo le gravissime sconfitte patite nei dintorni di Latakia e Ghouta bisognerebbe riconoscere il suo completo fallimento visto che le forze armate regolari anche oggi hanno ingaggiato battaglia a 360 gradi contro i takfiri estremisti infliggendo loro nuove gravi perdite.

Nei dintorni di Al-Sabina sono stati ben 50 i militanti estremisti a cadere di fronte all'avanzata dell'Esercito Arabo Siriano, mentre tutta la zona di Al-Sharqaty é completamente tornata sotto il controllo governativo; vicino a Barzeh invece il capo terrorista Walim al-Museli é stato abbattuto con alcuni complici mentre trasportava ordigni esplosivi con cui intendeva attaccare e terrorizzare l'indifesa popolazione civile siriana.

Tra Zamalka ed Erbeen un arsenale terrorista é stato scoperto e circa due dozzine di militanti che gli facevano la guardia sono stati eliminati in un'operazione che ha visto le forze regolari di nuovo vincitrici senza riportare alcuna perdita. Anche la cittadina di Al-Nabek é stata ripulita da ogni presenza takfira ed é saldamente sotto il controllo del Governo.

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