giovedì 29 agosto 2013

Rohani e Putin sono più determinati che mai a impedire un attacco illegale contro la Siria!

Mentre la macchina propagandistica delle potenze imperialiste subisce i sempre più forti contraccolpi delle molteplici fonti ufficiali che dimostrano chiaramente come sia pressoché impossibile che il recente attacco chimico avvenuto in Siria sia stato commesso da altri se non dai terroristi wahabiti al soldo di Sauditi, Turchi e Israeliani, la situazione si fa favorevole per un incremento della pressione diplomatica che blocchi una volta per tutte ogni opzione militare unilaterale contro Damasco, adesso che anche il Congresso americano, il Parlamento britannico e l'ONU domandano a gran voce che nessuna missione d'attacco priva di mandato ufficiale internazionale venga lanciata.

Ovviamente in prima fila a tenere alte le fiamme che stanno 'grigliando' la determinazione guerrafondaia del 'Premio Nobel' Obama e dei nani umani e morali suoi alleati sono stati come la Russia e la Cina, che infallibilmente metteranno il veto a ogni risoluzione ONU che chieda attacchi contro Assad e il suo popolo e storici alleati della Siria come l'Iran che ancora una volta si dimostra chiave di volta delle vicende mediorientali e vera potenza emergente della regione.

I Presidenti iraniano e russo Hassan Rohani e Vladimir Putin si sono sentiti a lungo al telefono ieri sera concordando in pieno sul fatto che sia necessario aumentare le pressioni diplomatiche e stabilire una volta per tutte che attacchi militari non sanzionati dall'ONU come quelli del 1999 contro la Serbia e del 2003 contro l'Irak sono fuori dal Diritto Internazionale e non possono e non devono venire tollerati.

Putin ha fatto correttamente notare al suo interlocutore che la narrativa occidentale in merito all'attacco chimico del 21 agosto é del tutto priva di razionalità visto che l'Esercito Arabo Siriano é pienamente in controllo delle sorti della battaglia contro i terroristi e non avrebbe certo bisogno di ricorrere ad armi chimiche che peraltro hanno colpito civili.

Si spera che, con il deragliamento della possibilità di un attacco militare a breve scadenza, le diplomazie riescano a far prevalere più miti consigli: una estensione della missione investigativa ONU in Siria e la ripresa della preparazione per una conferenza internazionale sulla crisi.

6 commenti:

  1. Putroppo, sig Kahani, lo avevo scritto in un post un paio di mesi fa che USRAEL si sarebbe inventata, con la complicità dei pupazzi europei, qualcosa per rovesciare le sorti del conflitto siriano : una bella false-flag con l'attacco di armi chimiche si è rivelato l'ideale per giustificare un ' attacco.Strategicamente, dopo aver speso tramite Arabia Saudita e Quatar svariati miliardi di dollari per armare i mercenari tagliagole takfiri,hanno già perso : la tabella di marcia che prevede di chiudere la partita entro e non oltre il 2014 è pura follia.La tesi di Obama, che sostiene che i "ribelli" (..i loro pupazzi..)non hanno armi chimiche è altrettanto falsa, è evidente che i russi hanno da mesi i loro satelliti puntati sulla Siria e sanno benissimo da che parte sono stati sparati eventuali razzi con armi chimiche-L'opinione pubblica occidentale è assolutamente contraria ad una nuova guerra, ma a quanto pare i vari governi se ne strafottono della loro gente.Cosa auguro a questo punto, beh, che il senso di impunità di Americani & company finisca, magari con un paio di navi e sottomarini affondati..................quanto ad Israele, malata di un delirio di onnipotenza ( forte di 400 armi atomiche...)sta facendo malissimo i propri calcoli...

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    1. Diversi segnali sembrano indicare una perdita di entusiasmo per l'opzione militare ora che la verità sull'attentato chimico sta emergendo e che altre due potenti unità navali russe si stanno dirigendo davanti alla Siria...staremo a vedere...

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  2. Si dà per certa una ferocissima incazzatura in ambienti contigui alla presidenza russa, incazzatura ulteriormente aggravata dalla necessità di tenere a bada chi vorrebbe annodare SUBITO il collo ai cammellieri sauditi, coloro che vorrebbero annodare il collo ai sauditi appartengono ad ambienti specifici che difficilmente perdono la memoria.
    Se aggiungiamo la marina che per motivazioni proprie ha il dente avvelenato ne viene fuori un quadro decisamente allarmante, la minima provocazione di parte avversa sarebbe liberatoria per scrollarsi di dosso anni di umiliazioni e di senso di impotenza premendo il bottone "davai".
    Ivan

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    1. Caro Sig. Ivan, abbiamo notato con nostro disappunto che il sistema a volte mette dei suoi commenti direttamente nella cartella 'spam', non sappiamo come mai,

      comunque abbiamo spulciato in lungo e in largo tale cartella e abbiamo pubblicato tutti i suoi commenti per errore finiti là dentro,

      la salutiamo col consueto affetto e con il sollievo di aver visto (finora) non avverarsi le minacce dell'abbronzatissimo verso la Siria,

      ;-)

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  3. Grazie caro Dottor S.Kahani per la sua cortesia, ma è giusto che i miei commenti vadano nella cartella "spam", cosa conta il parere di un grezzo mugiko per giunta imbastardito con i mangia spaghetti di fronte alla superiore civiltà anglo franco culattona occidentale?! Ah ah ah ah ah ah ah
    Ah...sul pulsante potrebbe anche esserci scritto "Jallah" (si scrive così in translitterazione?) e ne sarei grandemente felice perchè i rospi inghiottiti da noi non sono niente rispetto a quelli fatti inghiottiri alla Nazione Araba, per cui l'onore, l'onere ed il privilegio del primo colpo sarebbe giusto fosse o Arabo o Persiano.
    Altri tempi ed altra gente! Sia il Saladino che per il Gran Re Persiano erano gran signori che raramente infierivano sugli sconfitti salvo il caso di un tal Rinaldo di Chatillon colpevole di un attacco a Pellegrini sulla strada della Mecca a cui il Saladino mozzò personalmente il capo e non con un drone o un missile cruise.
    Un abbraccio fraterno e tre baci sulle guance!
    Ivan

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  4. ho un cauto ottimismo corroborato dalle forti prese di posizione di russia e iran ,e' ora di finirla con lo strapotere americano e inglese , e' la pace il vero obbiettivo non l'intersse delle lobby petrolifere e guerra fondai,tutto il mondo pacifico applaude ,ma non bisogna mollare la presa mai ,la siria deve essere libera di terminare la partita e trovare pace e prosperita' alla faccia dei tanti galletti dalla padania v la siria donato spini

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