venerdì 27 settembre 2013

Nuova vittoria diplomatica per Lavrov (e Putin, e Assad) contro Kerry (e Obama, e Netanyahu)!

Nel disperato tentativo di tenere 'accesa' una fiammella di possibilità per un attacco militare contro la Siria la Casa Bianca anche dopo l'accettazione da parte di Moallem e Assad del piano per il controllo internazionale dell'arsenale chimico di Damasco avevano spasmodicamente cercato di includere nella bozza di accordo con l'ONU un riferimento al famigerato 'Capitolo 7' che rendesse ingiuntivi gli impegni di Damasco e prevedesse in caso di inadempienza la possibilità di 'ritorsioni' da parte della comunità internazionale, ritorsioni che ovviamente Washington voleva interpretare a priori come "ricorso alle armi".

Era in definitiva la stessa tattica seguita con l'Irak; se il riferimento al Capitolo 7 fosse stato concesso sarebbe bastato a Washington montare una campagna propagandistica abbastanza assordante accusando Assad di stare "violando" gli accordi con le Nazioni Unite per poi magari 'passare all'azione' anche in assenza di una risoluzione ONU in merito, esattamente come successo nel 2003 contro Bagdad.

Ma Lavrov e Putin non sono così facili da raggirare, specialmente tenendo conto del precedente irakeno e hanno ben guardato che in sede internazionale una anche solo cursoria menzione del Capitolo in questione finisse nella bozza di accordo su cui attualmente sono in corso le trattative. Si dice che per questo il Premier sionista Netanyahu, che già considerava 'cosa fatta' l'aggressione militare alla Siria, sia andato su tutte le furie.

3 commenti:

  1. che si incazzi pure il sionista ... ma ora sa che non farà il bello e il cattivo tempo come prima ... ora per lui saranno cazzi amari ... non e' finita

    RispondiElimina
  2. I poveri ignoranti mugiki sono facili da raggirare perchè quando fanno un patto non devono nemmeno stringersi la mano, cosa reputata disdicevole e adatta a mediatori di bestiame e non a uomini per bene, stanno semplicemente alla parola data e diventano delle vere furie scatenate della natura quando qualche imbroglione li prende in giro.
    I poveri ignoranti mugiki detestano le guerre con tutte le loro forze e spesso fanno salti mortali pur di evitarle, poi si riprendono e le vincono magari strozzando qualche pollo di troppo e spaccando la schiena a qualche asino indisciplinato.
    I poveri ignoranti mugiki restano poveri ignoranti mugiki anche quando sono raffinatissimi diplomatici poliglotti e raffinatissimi agenti di intelligenza, anzi! Sono ancora più poveri ignoranti mugiki e orgogliosi di esserlo perchè conoscono la pochezza umana e morale degli occidentali e ringraziano Dio tutti i Santi giorni di non essere sprofondati nell'abominio come loro.
    Infine i poveri ignoranti mugiki, anche se uomini semplici, pacifici e di buoni principi non sono stupidi, per cui dopo tante fregature sono diffidenti e da bravi contadini prudenti tengono in casa un fucile da caccia da 12 per la volpi che vogliono razziare il pollaio e un tre linee (tre decimi di pollice 7,62) per i lupi.
    I poveri ignoranti mugiki hanno qualche figlio che veste la maglietta a righe bianche e bleu (тельни), sono pochi è vero ma indossano la maglietta e vigilano sulla loro terra e le loro famiglie.
    Hurrà Sirya! Hurrà Sirya! Hurrà Sirya!
    Ivan

    RispondiElimina
  3. http://english.farsnews.com/newstext.aspx?nn=13920705000333

    LOL...dopo che hanno distrutto la libia insieme e dopo che, mentre uno pagava le molotov ai terroristi x uccidere poliziotti e civili l'altro attraverso la sua televisione diceva che il bahrain è una dittatura, c'è chi pensa ancora che sti due coglioni e i loro datori di lavoro ancora più coglioni si odino a morte e siano nemici.

    RispondiElimina