sabato 5 ottobre 2013

Il Governo egiziano comincia a imporre prezzi calmierati per difendere i salari e aiutare la popolazione!

Evidentemente convinto della necessità di dover giocoforza migliorare le condizioni di vita della popolazione per evitare malcontento e riflusso verso le posizioni sempre più estremiste dei restanti sostenitori della Fratellanza Musulmana, spodestata dall'intervento di luglio dell'Esercito nella vita politica del paese, il nuovo Governo egiziano ha iniziato a imporre un calmiere sui prezzi degli articoli ortofrutticoli, cardine della dieta di milioni e milioni di egiziani, con l'intenzione, pian piano, di ampliare il raggio dei beni coperti da tale 'ombrello anti-inflazione'.

Questo il raggio di prezzi imposti dalle autorità per la settimana ventura:


Pomodori - Tra 1.5 e 2 Lire Egiziane al Chilo
Patate - Tra 4.75 e 5.5 LE/Kg
Cipolle - Tra 3 e  3.5 LE/Kg
Cetrioli - Tra 1.5 e 2.5 LE/Kg
Fave - Tra 3.5 e 4.5 LE/Kg
Melanzane - Tra 1.5 e 2.5 LE/Kg
Pere - Tra 8 e 9 LE/Kg
Melograni - Tra 3 e 4 LE/Kg
Peperoni dolci - Tra 2 e 4.5 LE/Kg

A quanto riportato dal Ministero degli Approvvigionamenti i prezzi studiati consentono un giusto margine di guadagno ai venditori e permettono altresì di differenziare i costi a seconda della qualità dei beni, pur difendendo il potere d'acquisto della cittadinanza, speciali linee di ascolto saranno attivate per consentire agli egiziani di riferire eventuali sforamenti dei prezzi massimi e consentire alle autorità di effettuare controlli e prendere provvedimenti.

Ai commercianti sorpresi a ignorare il calmiere toccheranno pene che andranno da multe fino a 20.000 Lire Egiziane, al sequestro della merce, al ritiro della licenza fino, nei casi più gravi, alla detenzione da uno a cinque anni.

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