domenica 10 novembre 2013

Ecco il nuovo mezzo di supporto fuoco per le Forze Armate Iraniane: il fuoristrada armato di cannoncini Tabas!

Onde dotarsi di equipaggiamenti adatti alla propria dottrina del 'combattimento asimmetrico' contro possibili avversari imperialisti che tentino i mettere in discussione i risultati della vittoriosa rivoluzione del 1979 le forze armate iraniane hanno accolto con entusiasmo lo sviluppo del nuovo mezzo leggero di sostegno per l'azione dei gruppi di fanteria: il fuoristrada Tabas!

Come si evince dalla foto anche questa volta gli ingegneri iraniani si sono concentrati su leggerezza, maneggevolezza e facilità di costruzione, realizzando un piccolo capolavoro che, pur pesando pochissime tonnellate può 'scarrozzare' con l'arma i suoi serventi in relativo comfort e sicurezza.

Il mezzo é equipaggiato con un doppio autocannone da 30mm che può traforare e ridurre in macerie un caseggiato, un doppio sistema di caricamento dei proiettili e un'avanzata centralina di Controllo del fuoco e dei suoi risultati garantiscono all'ardita combinazione un tasso di affidabilità in linea coi più avanzati prodotti dell'industria bellica europea e occidentale.

3 commenti:

  1. La mia modesta opinione è che l'attacco delle sanguisughe americane e sioniste contro l'Iran, COMUNQUE ci sarà. Theran deve cercare di stringere un patto di ferro con la Cina e la Russia per affrontare il pericolo con più alleati, altrimenti verrà bombardata e distrutta come l'Iraq e la Libia, non si sfugge.......

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  2. La mia opinione è che l'Iran non verrà attaccato perchè si tratta di un osso durissimo da masticare, se non ha ceduto nel 1980...1988 con tutto il mondo contro tanto meno cederà ora con condizioni migliori,armamento temibile, dottrina militare molto sofisticata, quasi indipendenza tecnica e qualche minuscolo alleato come Cina e Russia.
    A riprova, le tensioni anti Iran si sono scatenate indirettamente e senza costrutto sui durissimi Siriani peraltro senza cavarne nulla, la Russia in particolare riterebbe un attacco ai confini del Caucaso come un attacco diretto e reagirebbe con una durezza ancora maggiore a quella con cui ha reagito alla crisi Siriana, i contraccolpi saranno a spese di Turchia e Arabia Saudita soprattutto che avranno un bel da fare per evitare l'implosione.
    Ivan

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  3. e comunque farebbero bene a stringere accordi politico militari oltre che economici con russi e cinesi ... e' una assicurazione contro velleita' di sionisti e imperialisti ... una certezza maggiore di non essere attaccati ... anche mettendo basi militari russe nel golfo persico ... cosìi bastardi wahhabiti avrebbero da preoccuparsi veramente ...

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