venerdì 20 dicembre 2013

A Sidone l'Esercito libanese risponde alle provocazioni takfire! Raid e retate contro gli estremisti al soldo di Riyadh e Tel Aviv!

Avevamo fatto notare la "sospetta" coincidenza tra il fallimento del tentativo sionista di invasione del confine libanese e la seguente ondata di attacchi a posti di guardia dell'Armee Libanaise nella città di Sidone, già teatro di scontri quando i seguaci del ridicolo 'sceicco' Assir tentarono un'improbabile sollevazione conclusasi con la loro totale sconfitta (e la morte del loro leader).

Adesso l'Esercito nazionale sta eseguendo una serie di raid, perquisizioni e retate negli ambienti wahabiti della città, ma anche in altre località del paese come Jezzine,lman, Ouwali, Bkasta, Abra, Kefraya e Kfarfalous. Tra i fermati e gli arrestati finora si contano figure note dell'estremismo religioso sunnita ma anche mercenari stranieri in attesa di entrare o ri-entrare in Siria.

Ancora una volta si dimostra come la parte politica che vorrebbe prostituire il Libano ai desideri di Israele e Arabia Saudita é direttamente connivente coi terroristi che precipiterebbero il paese in un'orgia di violenza settaria mentre i partiti filosiriani e filoiraniani hanno come bussola l'autonomia, la libertà e la tolleranza e coesistenza interne del Paese dei Cedri.

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