martedì 17 dicembre 2013

Il regime ebraico, schiumante di rabbia, scatena i suoi fantocci contro il Libano: sparatoria a Sidone, bomba a Baalbek!

Un duplice assalto a posti di blocco nella città meridionale di Sidone, e una bomba esplosa a Baalbek vicino a una installazione di Hezbollah; queste le rappresaglie scatenate dal regime sionista nella sua rabbia impotente per il fallimento (con una perdita) del recente tentativo di infiltrazione di una sua pattuglia militare oltre la 'Linea Blu' che separa la Palestina occupata da Tel Aviv e il Libano.

Fortunatamente a Sidone gli unici morti sono stati gli assalitori, membri di una famiglia seguaci dell'Ex-sceicco wahabita Assir,  i cui cadaveri sono stati identificati dopo che il loro duplice tentativo di attaccare posti di blocco dell'Esercito prima ad Awali e poi a Majdelioun é stato sventato dalla preparazione e dalla professionalità degli uomini dell'Armee.

Contemporaneamente all'imbocco della valle della Biqa che consente a Hezbollah di tenere aperti i collegamenti con Damasco, un attentato esplosivo si é consumato senza alcuna conseguenza a parte pochi danni materiali nel villaggio di Sboba. La bomba era contenuta in un fuoristrada; gli investigatori non escludono che sia potuta esplodere accidentalmente per imperizia nella sua costruzione.

Poche settimane fa un duplice attentato esplosivo aveva fatto venti morti e dozzine di feriti a Beirut davanti all'ambasciata iraniana, in estate un altro grave bilancio di vittime aveva colpito Ruwais, nella zona sciita di Beirut.

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