sabato 30 marzo 2013

La difesa del santuario di Zeinab ispira gli Sciiti dal Libano all'Iran a mobilitarsi contro la prepotenza wahabita!!

Abbiamo già parlato in passato dello splendido santuario di Sayyida Zeinab, la sorella del figlio di Ali, la Giovanna d'Arco sciita che prese parte direttamente alla Battaglia di Karbala e che, dopo di essa, maledisse l'usurpatore Yezid in una scena che é forse come poche altre rappresentativa dello zelo rivoluzionario dello Sciismo e che ripresentiamo qui sotto drammatizzata cinematograficamente. La milizia sciita che protegge il santuario é intitolata al fratello di Zainab, Abu al Fadl al Abbas, ed é suddivisa in dodici battaglioni, ciascuno soprannominato col nome di un imam dello Sciismo Duodecimano. La maggior parte dei militanti sono siriani, ma fra loro si conta anche qualche libanese, qualche sciita irakeno fuggito in Siria al tempo dell'occupazione imperialista americana e, forse, qualche istruttore dell'IRGC iraniana, venuta a plasmare un nuovo importante tassello nell'autodeterminazione sciita in Medio Oriente, così come negli anni '80 la Guardia Rivoluzionaria iraniana andò a Beirut e nella Bekaa e nel Sud del Libano a gettare i semi di quello che sarebbe cresciuto come il vigoroso tronco di Hezbollah. In Siria gli Sciiti erano una piccolissima minoranza, ma col grandissimo contributo che stanno dando alla lotta contro l'invasione di terroristi mercenari c'é da giurare che nel futuro della Siria il loro "peso specifico" crescerà moltissimo mano a mano che si salderà e si cementerà sempre più fortemente il legame tra i vari paesi dell'Asse della Resistenza!

Il Presidente Libanese annuncerà il nuovo candidato Premier tra il 5 e il 6 aprile!

Come previsto dopo l'accettazione delle dimissioni di Najib Mikati da Primo Ministro del Paese dei Cedri ha subito preso il via al Palazzo della Baabda il lavorio di incontri, telefonate, offerte, sondaggi incrociati tra la Presidenza della Repubblica e i vari partiti e movimenti (oltre diciotto) rappresentati in Parlamento per trovare un accordo che garantisca il "via" a un nuovo esecutivo in grado di accompagnare la nazione verso il termine della legislatura e le elezioni previste per fine anno.

Molta attenzione si concentra sul  PSP druso di Walid Jumblatt ritenuto da più parti "l'ago della bilancia"; alcuni osservatori danno per scontato il suo sostegno a un nuovo Governo targato 'Alleanza 8 Marzo' ma alcuni ritengono che l'anziano patriarca del Chouf chiederà un prezzo troppo alto a spese dei Maroniti progressisti di Aoun, nella fattispecie uno dei due Ministeri strategici che essi hanno gestito nell'ultimo Governo (Energia e Telecomunicazioni).

I risultati delle consultazioni e la nomina del nuovo Premier incaricato dovrebbero essere annunciati tra il 5 e il 6 aprile prossimi.

Sempre più filosionista, il Governo egiziano si scatena contro i tunnel che sostengono Gaza sequestrando tonnellate di carburante!

Altro che apertura del varco di confine di Rafah! Altro che allacciamento di Gaza alla rete elettrica egiziana! Altro che distribuzione di metano e gasolio dal Cairo verso il ghetto palestinese assediato!! Oltre un anno dopo la presa del potere da parte dell'Ikhwan dei Fratelli Musulmani non si é registrato alcun cambiamento in positivo per le condizioni dell'enclave palestinese brutalmente assediata da Israele, anzi! Gli unici cambiamenti si sono avuti in una escalation degli attentati contro i "Tunnel della Vita" e i loro lavoratori che rischiando la pelle ogni giorno riforniscono Gaza di derrate drammaticamente necessarie!

Se bene o male il regime di Mubarak chiudeva un occhio, promettendo la costruzione di barriere che poi in realtà andava a rilento e non bloccavano mai veramente il flusso delle merce importanti, i Fratelli Musulmani di Mursi e soci ansiosi di presentare ottime credenziali filo-imperialiste e filo-sioniste a Washington e a Tel Aviv avranno chiuso oltre 200 passaggi sotterranei finora; il loro 'capolavoro' finora rappresentato dal sequestro di 70 tonnellate di gasolio e benzina avvenuto proprio l'altro giorno.

A Gaza il combustibile é necessario per far funzionare i generatori a combustibile che quasi ogni famiglia possiede per far fronte ai frequenti e prolungati black-out causati dallo shylockiano strangolamento economico imposto dal regime ebraico.

Gli sgherri di Salva Kiir massacrano oltre cento civili nella Regione di Pibor, dove sono le star di Hollywood??

Ancora una strage perpetrata dai 'banditi in uniforme' agli ordini del rozzo dittatore col cappello da cowboy installato da Washington e Tel Aviv a governare le province meridionali del Sudan strappate a forza dal vivo cuore della nazione; separate per togliere al Governo di Khartoum, alleato di Iran e Palestina, le regioni più ricche di acqua e petrolio e per diminuirne le prospettive di sviluppo e crescita.

A fare le spese della brutalità del Governo-fantoccio di Juba sono stati 163 civili sudanesi che avevano la sola colpa di vivere nelle zone frequentate dalla milizia di David Yau Yau, altro capo-predone un tempo alleato di Salva Kiir, ora suo avversario dopo che questi si rimangiò la promessa di dividere il potere con lui.

Non riuscendo a trovare e individuare i miliziani di Yau Yau gli sgherri di Kiir hanno pensato bene di incrudelire sui civili indifesi; ovviamente per queste vittime massacrate non si leveranno i peana delle cretine star di Hollywood manipolate a loro tempo dai loro produttori sionisti della potente lobby filoisraeliana come George Clooney e Angelina Jolie, usati per coprire di insulti e falsità il Governo di Khartoum e il Presidente sudanese Omar Bashir.

venerdì 29 marzo 2013

Ai mercenari terroristi anti-Assad mancano i rinforzi: così se li "inventano" con photoshop!

Tempi duri per i mercenari wahabiti estremisti mandati in Siria a combattere dai più corrotti e asserviti regimi arabi del Medio Oriente, che speravano così di fare cosa gradita ai loro padroni americani, europei e soprattutto israeliani e sionisti: nonostante tutti i roboanti annunci di nuovi aiuti, nuove armi e altre fantasmagoriche iniziative per aiutare i militanti in una lotta che in due anni non ha portato loro altro che morte, umiliazioni e sconfitte l'atmosfera di "rompete le righe" e "si salvi chi può" é sempre più palpabile tra le file dell'insorgenza criminale tanto che, per fronteggiare il numero di galeotti liberati che rientravano in patria per sfuggire la vendetta delle truppe di Assad i governanti sauditi hanno dovuto ufficialmente "proibire" agli ex-detenuti di fare ritorno nel loro paese, pena il ri-arresto e l'aggravamento della pena condonata.

La stessa asineria dei terroristi wahabiti, che col loro assurdo attentato allo Sceicco sunnita Al-Bouti hanno suscitato lo sdegno di tutti i Siriani sunniti, ha consegnato ai ranghi del Presidente Assad nuovi volontari determinati a farla finita una volta per tutte con le barbarie e le crudeltà degli assassini stranieri scatenati contro la loro nazione e il suo popolo, mentre i canali di afflusso di nuovi militanti da mandare in Siria si vanno via via prosciugando tanto che, come si vede dalla foto qui sopra, i propagandisti del terrorismo devono ricorrere a foto di militanti palestinesi "fotoshoppando" sulle loro bandiere le stelle della vergogna neo-coloniale per fingere che si tratti di qaedisti impegnati in Siria.

Arriva fresca fresca dai dintorni di Talkhalakh, nella Provincia di Homs la notizia che l'Esercito siriano ha distrutto le unità di terroristi che stavano assediando un villaggio curdo determinato a non lasciarli entrare e non diventare loro covo e rifugio; i criminali wahabiti sono stati tutti spazzati via dalla potenza di fuoco dei militari, accolti dalla popolazione locale come liberatori: tra i cadaveri dei terroristi l'Intelligence ha identificato i corpi dei capi wahabiti stranieri Abdul Ismail Seif, Bilal Hassan al-Masri e Ahmad Ghalium.

Amir Abdollahian: "Un Irak sicuro e stabile é fondamentale per il bene della regione: Teheran sempre al fianco di Bagdad contro il terrorismo settario!"


Il tentativo di famigerati e ben conosciuti gruppuscoli settari ed estremisti di dividere l'Irak lungo linee di attrito e di conflitto etnico e settario é uno dei più bassi e meschini tentativi delle forze dell'Imperialismo arrogante di cercare di forzare secondo i loro desideri la conclusione catastrofica della loro campagna di invasione e occupazione della Mesopotamia, finita con un buco nell'acqua per la ferrea e indomabile volontà di Resistenza del popolo irakeno (a maggioranza assoluta sciita) e conclusasi con il ritiro totale delle forze armate straniere e l'elezione di un Governo espressione della volontà popolare, aperto alla cooperazione con la Repubblica Islamica nella prospettiva dell'Asse della Resistenza.

Mentre tali gruppetti, vista la mala parata e le costanti, cocenti sconfitte inflitte loro dalle forze di polizia e di sicurezza irakene si lasciano andare a meschine rappresaglie contro civili innocenti (illusi! se bastasse uccidere civili per piegare gli Irakeni ci sarebbero già riusciti da tanto tempo gli imperialisti americani!!) il Viceministro degli Esteri iraniano con delega per gli Affari Arabi e Africani, Hossein Amir Abdollahian ha ripetuto che un Irak stabile e prospero é fondamentale per gli interessi della regione e dei suoi abitanti e che Teheran sosterrà sempre la lotta di Bagdad contro estremisti e terroristi di ogni segno e schieramento.

Il Viceministro iraniano ha rilasciato queste dichiarazioni ricevendo a Teheran il Sottosegretario Irakeno per la Direzione degli Affari Tecnici  Mohammad al-Dorki, il quale ha apprezzato lo spirito e il tono delle parole, augurandosi che in un prossimo futuro le relazioni bilaterali Iran-Irak possano intensificarsi e approfondirsi fino a livelli semplicemente impensabili o insperabili ancora pochi anni fa.


Anche Mahmoud Zahar prende la parola nella guerra dei comunicati tra Hamas e la stampa egiziana anti-governativa!

Anche il leader storico di Hamas Mahmoud Zahar (non sappiamo, né possiamo dire, quanto 'spontaneamente' e quanto invece 'tirato per la manica') ha preso la parola nella "Guerra mediatica" che oramai da diverse settimane contrappone i dirigenti e i portavoce del Movimento musulmano palestinese (nonché per volontà degli elettori titolari dell'unico legittimo mandato di Governo sulla Palestina) ai media egiziani (la maggior parte di essi ancora pesantemente infiltrati di uomini selezionati dal passato regime di Mubarak) riguardo alle attività di Hamas in territorio egiziano.

Zahar si é riferito esplicitamente alle accuse recentemente mosse dall' "Al-Ahram al-Arabi" che in una sua scorsa edizione aveva accusato esplicitamente Ayman Nofal, Mohamed Ibrahim Abu-Shamala (alias Abu Khalil) e Raed Attar di avere organizzato l'attacco dell'anno scorso al checkpoint di Rafah costato la vita a molte guardie di confine egiziane.

La 'sparata' di "Al-Ahram al-Arabi" era ancora più grave di quella recente di "Al-Youm al-Sabeh", che pur asserendo la stessa cosa perlomeno non faceva nomi precisi. Zahar ha dichiarato di sapere bene chi "imbecchi" tali fasulli 'scoop' alla stampa egiziana nostalgica di Mubarak e preoccupata dei buoni rapporti tra Hamas e l'attuale Governo egiziano, lasciando intendere che si tratti di Palestinesi vicini a Fatah, probabilmente transfughi in Egitto da Gaza a seguito del fallimento del loro golpe da operetta del 2007.

Le forze di Assad all'offensiva attorno a Daraa e ad Aleppo fanno strage di leader wahabiti stranieri!!

Presso la città di Daraa, vicino al confine con la Giordania, le forze armate dell'Esercito nazionale siriano hanno distrutto una cellula terrorista che si era insediata presso Al-Arbeen, distruggendola completamente e sequestrandone la dotazione di armi e munizioni. Contemporaneamente a questa operazione anche gruppi terroristici rifugiatisi ad Hejjera e Al-Bouyda sono stati eliminati, insieme coi loro leader Latef al-Tounisi (tunisino),  Aous al-Nmeri (egiziano) e Ahmed al-Khaldoun (giordano).

Anche una cellula del gruppo wahabita Al-Hajar Al-Aswad é stata eliminata; tra i cadaveri dei suoi membri esperti dell'Intelligence hanno identificato i corpi dei leader Tareq al-Imam e Omar al-Jajeh. Mezzi motorizzati rubati dai terroristi e impiegati per trasferire armi e munizioni o trasportare miliziani feriti sono stati distrutti dall'Esercito vicino a Al-Nasiriye e Yabroud.

Nei dintorni di Khan Touman, Al-Maslamiye, Mingh, Hreitan e Maaret al-Artiq, nella Provincia di Aleppo, dozzine di terroristi stranieri sono stati eliminati dalle forze armate nazionali. Nonostante gli annunci di nuovi aiuti e nuove armi in arrivo in Siria la situazione sul campo rimane sempre uguale: schifati e aborriti dai cittadini leali ad Assad i terroristi non riescono a mettere radici sul territorio e ogni loro covo può venire in ogni momento circondato o bombardato dalle truppe dell'Esercito, baluardo della libertà e indipendenza della Siria.

giovedì 28 marzo 2013

Ospedale sionista nel Golan occupato per i macellai di Al-Qaeda provenienti dalla Siria!

"Al-CIA-da, creata dagli Usa per i comodi di Israele", questa massima, a lungo considerata un 'complottismo', assume sempre più veridicità mano a mano che si scoprono gli altarini segreti del regime ebraico, ricordiamolo, mai colpito dai sedicenti "Integralisti islamici più integralisti di tutti" che tuttavia in trent'anni di carriera non hanno mai fatto esplodere manco un petardo in Israele, colpendo invece obiettivi in tutto il mondo, ma sempre in maniera 'scelta' a fomentare l'islamofobia, l'arabofobia in Occidente e a spingere i governi di Usa e UE sempre più in linea coi desideri israeliani: ricordate un attimo i "Cinque Israeliani Ballerini" (tutti agenti del Mossad) che ridevano e danzavano a New York mentre cadevano le Torri Gemelle, dice niente???

PALAESTINA FELIX, primo outlet giornalistico di lingua italiana a farlo, pubblica in esclusiva per i suoi affezionati lettori la foto di questa struttura eretta nel Golan Siriano occupato illegalmente da Israele; al suo interno si trova una clinica in cui medici militari sionisti curano terroristi wahabiti di Al-Qaeda e Al-Nusra provenienti dalla Siria. Un'altra ulteriore prova del fatto che l'estremismo di marca saudita in realtà é un fantoccio i cui fili vengono tirati a Tel Aviv.

Il tirannico regime saudita vuole lo Sceicco sciita Nimr al-Nimr condannato a morte!

Siamo stati colpiti dalla notizia che, nel corso del procedimento-penale-farsa in corso in una località saudta tenuta ben segreta dagli sgherri del regime di Riyadh, il Pubblico Ministero (che arringa senza avere una controparte, essendo stato proibito all'imputato di nominare un suo rappresentante legale) avrebbe chiesto la pena capitale per lo Sceicco Nimr al-Nimr.

All'udire la notizia, Mansour Haqiqatpour, Vicesegretario della Commissione Parlamentare iraniana per la Politica Estera e la Sicurezza Nazionale ha dichiarato che "L'eventuale esecuzione dello Sceicco servirà soltanto a inasprire e fomentare l'esasperazione popolare contro il regime di Riyadh, il sangue del martirio di Nimr al-Nimr, se sparso, potrebbe rivelarsi la goccia che farà traboccare il vaso!".

Il Ministro dell'Interno tunisino crea Unità di Crisi per affrontare i gruppi wahabiti nel paese e contrastare le loro attività!

Il Ministero dell'Interno tunisino Lofti Ben Jeddoh ha annunciato negli scorsi giorni "La formazione di una unità di crisi per combattere le attività di sostegno al terrorismo che possano coinvolgere cittadini o gruppi tunisini"; non é un mistero che, dopo la cacciata del dittatore Ben Ali e la creazione di un effettivo regime democratico, alcuni gruppi di frangia takfiro-wahabiti si siano formati nel paese e alcuni di essi si siano prestati all'invio di potenziali terroristi mercenari dapprima in Libia ma in seguito anche in Siria.

"Abbiamo lanciato questo nuovo strumento per controllare le attività di gruppi radicali e i movimenti al confine con la Libia e l'Algeria e nell'interno, nelle zone meno popolate e controllabili del paese" ha dichiarato il Ministro al Parlamento riunito in assemblea. "L'Alto Consiglio di Sicurezza si riunirà settimanalmente per seguire gli sviluppi delle attività in merito", aggiungendo poi che un nuovo Dipartimento di Polizia giudiziaria verrà formato per contrastare il crimine informatico, con particolare attenzione, anche qui, alle attività terroristiche di stampo salafita.

"Già il precedente Governo aveva abbozzato un progetto di legge per la crezione di una Agenzia Tecnica di Comunicazione che si occupasse degli aspetti legali e della criminalità informatica"

mercoledì 27 marzo 2013

Mursi Presidente-mollaccione, rinuncia ancora: troppa fatica confermare le elezioni politice, si rimandano di sei mesi!

"Questo é Sir Rodney, il mio cavaliere errante", pronunciava con albagìa il Re in una delle vignette di "Wizard of Id" pubblicata oltre quarant'anni fa, "Un tipo molto coraggioso?" replicava sognante la dama che con lui conversava; "No," la correggeva il Sovrano "Un tipo che fa molti ERRORI!". Confessiamo che, più osserviamo la meno che entusiasmante parabola politica di Mohammed Mursi e più sentiamo forte la tentazione di soprannominarlo "Il Presidente Errante", perché sembra masochisticamente felice di inanellare un errore politico dietro l'altro, da vero capocannoniere dell'autogoal.

Gli scenari post-rivoluzionari sono ambienti adatti ai Robespierre, ai Lenin, ai Khomeini...a individui carismatici e spregiudicati che sappiano prendere la giumenta infuriata della Storia e costringerla al morso e al passo che essi giudicano più appropriato, non ai L'vov, ai Kerenski, ai Carlo Alberto che col loro inane lambiccarsi e pencolare tra varie opzioni di comportamento finiscano per consumarsi nell'inazione più deleteria, eppure, Mursi, (per la cui parte politica non proviamo eccessivi trasporti o entusiasmi) si va dimostrando via via sempre più incapace di prendere decisioni coraggiose e definitive, cercando di accordarsi con un'opposizione che lo detesta e cedendo via via su terreni dove, per imporre la propria egemonia, dovrebbe impuntarsi e tenere duro.

Dopo avere stabilito di tenere nuove elezioni politiche "a rate" tra aprile e fine giugno é bastato il 'nyet' del Potere Giudiziario, unito a un po' di scontri di piazza, per fare recedere dal proposito "Mursi-Tentennatore", che prontamente ha spostato di sei mesi, il prossimo ottobre, la data delle consultazioni...se i giudici gliele lasceranno organizzare!

Un vero rivoluzionario avrebbe contestato la legittimità del verdetto, avrebbe denunciato la Magistratura come un bastione del vecchio regime, fatta di giudici istruiti e nominati 'ad hoc' dal dittatore Mubarak, avrebbe sciolto le corti d'imperio sostitutendole con Tribunali della Rivoluzione...ma Mursi l'Errante, lo abbiamo capito, non é di questa pasta...

Il Presidente siriano Assad ai BRICS: "Aiutatemi a proteggere il mio popolo dalla violenza terrorista!"

La grandezza di un uomo di Stato, più che dal numero o dalla portata delle sue vittorie, si misura con la sollecitudine con cui Egli sa prodigarsi a favore della popolazione che lo ha eletto, scelto o consacrato al suo ruolo di Guida. Anche in questo aspetto Bashir el-Assad, per volontà di Dio e dei Siriani Presidente della Repubblica Araba, erede del 'Leone di Damasco' Hafez, non teme confronti: pur con il suo Esercito vittoriosamente all'offensiva su tutti i fronti, con la patetica 'opposizione' degli oriundi filosionisti e dei vendipatria mutilati sfrangiata e in crisi, egli non perde occasione per sollecitare interventi utili ad accorciare anche di un solo minuto, a sgravare anche di una sola lacrima o goccia di sangue il tributo di pena e patimento per i suoi compatrioti.

In un messaggio inviato alla leadership dei 'paesi emergenti' (Brasile, Russia, Cina, India, Sudafrica)  riunita in questi giorni nel quinto vertice che si sta tenendo a Durban, Assad ha chiesto 'una rapida ed efficace cooperazione' che riesca a bloccare e prosciugare le fonti di rifornimento e finanziamento dei gruppi wahabiti estremisti in maniera che anche gli ultimi rimasugli di guerriglia mercenaria la smettano di tormentare la popolazione civile con bombe, attentati a colpi di mortaio e altre operazioni disperate dal punto di vista militare e giustificare solo dalla meschina voglia di 'vendetta' dei wahabiti che volevano imporre il loro rozzo credo ai Siriani e ne sono stati invece respinti con odio.

 


Mikati ad As-Safir: "Hezbollah di gran lunga il miglior partner di Governo di tutto il mio premierato!"

Dopo avere rassegnato le proprie dimissioni da Primo Ministro e avere accettato di mantenere la carica solo per il tempo necessario alla nomina di un nuovo candidato Premier il politico libanese sunnita Najib Mikati, parlando con i reporter del quotidiano 'As-Safir' ha espresso le sue considerazioni sul suo mandato di Governo durato quasi due anni e si é lasciato andare a qualche bilancio e qualche valutazione sul suo operato.

In questo contesto potrebbe stupire sentire l'ormai ex-capo del Governo libanese lodare con particolare convinzione il ruolo e l'atteggiamento giocato da Hezbollah nella sua recente esperienza di premierato: il movimento sciita, di gran lunga il principale power-broker del Paese dei Cedri, ha saputo di buon grado accettare un ruolo di secondo piano nella compagine governativa, con pochissimi ministri (pur se potenti) per la sua effettiva rappresentatività parlamentare, nell'interesse dell'armonia della coalizione e della soddisfazione dei partner di Governo anche i più piccoli.

"Rendo omaggio a tutti i partecipanti alla coalizione che mi ha sostenuto, ha dichiarato Mikati, ma in particolare a Hezbollah, i cui Ministri Mohammed Fneish e Hussein Hajj Hassan sono stati certamente tra i più cooperativi, aperti, attenti interlocutori del mio mandato". Mikati, pur riconoscendo che la posizione di Hezbollah sulla riconferma del Maggior Generale Rifi come Capo della Polizia é stata una delle principali cause delle sue dimissioni, ha dichiarato di "comprenderla, pur non condividendola".

Esplosione di una bombola di gas ferisce tre Palestinesi al lavoro nei 'Tunnel della Vita' sotto Rafah!

Tre lavoratori palestinesi impegnati a trasferire derrate di prima necessità attraverso il network dei tunnel di contrabbando che sono sopravvissuti alle iniziative di contrasto varate negli ultimi mesi dal Governo egiziano egemonizzato dalla Fratellanza Musulmana hanno riportato nella giornata di ieri ferite e ustioni quando un contenitore di gas per uso domestico é detonato mentre lo stavano maneggiando, nelle profondità sotterranee a sud di Gaza; la notizia é stata riportata dal Ministro della Salute del legittimo Governo palestinese Ashraf al-Qidra.

Due dei feriti, investiti in pieno dalla vampa del gas, con ustioni di primo e secondo grado in varie parti del corpo, sono stati immediatamente evacuati verso il Complesso Medico Nasser dove hanno ricevuto le prime cure. Il terzo ferito, con il bacino fratturato, é stato invece portato al reparto di Ortopedia dell'Ospedale Abu Yousef al-Najjar, a Gaza.

Bisogna ricordare che negli ultimi giorni il regime ebraico di occupazione della Palestina ha approfittato dell'isolato lancio di un unico razzo dal territorio di Gaza (sporadica violazione della 'tregua' dello scorso novembre, mentre da parte sionista ci sono state violazioni dell'armistizio ben più gravi, che hanno portato a quattro morti e numerosi feriti) per inasprire ulteriormente lo shylockiano strangolamento economico del ghetto palestinese assediato.

Il regime wahabita di Riyadh eleva speciose ridicole accuse contro il coraggioso Sceicco sciita Nimr al-Nimr!

Avevamo aggiornato a ogni nuovo sviluppo la readership di "Palaestina Felix" sugli sviluppi del 'caso' dello Sceicco Nimr al-Nimr, coraggioso portavoce della comunità sciita in Arabia Saudita che la scorsa estate é stato ferito a colpi di arma da fuoco e quindi rapito dagli sgherri del regime wahabita di Riyadh. Tenuto in prigione senza poter inizialmente comunicare con la propria famiglia, la scomparsa dello Sceicco aveva causato persino la morte dell'anziana e malata moglie, spentasi per l'angoscia e il crepacuore.

Adesso, ben otto mesi dopo l'arresto del religioso dissidente, il corrotto regime di Casa Saoud ha avuto il coraggio di istituire contro di lui un processo-farsa durante il quale (senza nemmeno che gli sia stato concesso di indicare un difensore legale) sono state elevate contro di lui le più speciose, assurde e fantastiche accuse.

Lo Sceicco é stato accusato di 'istigare la rivolta' nel reame saudita e di 'cercare di provocare l'intervento straniero'. Quando invece é proprio la Corte dei Saoud che invia truppe in Barhein a reprimere le proteste della maggioranza della popolazione che vorrebbe cacciare il corrotto tiranno sunnita al-Khalifa, e i cui petrodollari pagano le armi e gli esplosivi che in Siria, in mano a mercenari estremisti paracadutati e infiltrati nel paese, fanno strage di civili siriani che vogliono difendere la loro libertà e l'autonomia e indipendenza della loro patria!

martedì 26 marzo 2013

Quartier generale terrorista centrato da un FROG siriano presso Idlib! Trovati morti anche ufficiali dell'Esercito Turco!

Proseguono secondo l'ormai consueta strategia "polidirezionale" le operazioni dell'Esercito arabo siriano contro i nuclei di guerriglieri terroristi finora sfuggiti alla pulizia che ha liberato molte zone del paese rimaste permeabili alla loro presenza nei mesi scorsi. Prima di tutto comunichiamo che un tentativo di estremisti armati di rientrare nella zona di Baba Amr, nei pressi di Homs, da cui ogni presenza terrorista era stata espunta mesi fa é stato bloccato con l'accerchiamento e la distruzione dell'intero contingente di qaedisti del Fronte al-Nusra.

Inoltre sacche di militanti superstiti dai combattimenti dei giorni scorsi sono state individuate e schiacciate ad Armala, nella zona di Jisr al-Shughour nella Provincia di Idlib. Con la distruzione dei gruppi armati, l'identificazione dei capi uccisi o catturati e il recupero di notevoli quantità di armi e d esplosivi l'operazione si é rivelata un completo successo.

Inoltre sempre in Provincia di Idlib un razzo da battaglia lanciato dalle forze armate siriane sulla base di intelligence ricognitiva fornita per via aerea ha totalmente distrutto il quartier generale di un raggruppamento terrorista mentre al suo interno era in corso una "riunione di vertice". Tutti i capi della fazione estremista sono stati uccisi e, dalle prove materiali raccolte dai militari siriani subito dopo é risultato evidente che insieme ai wahabiti stranieri erano presenti anche ufficiali delle forze armate turche, direttamente coinvolte dall'avventurismo di Erdogan nel sostegno all'insorgenza terrorista in Siria.

Il regime ebraico ruba quotidianamente l'82 per cento dell'acqua assegnata ai Palestinesi dai fasulli 'accordi' di Oslo!

Nel travaglio della Terra di Palestina e del suo Popolo di abitanti legittimi invasi, spossessati e angariati da violenti occupanti che nessun Diritto hanno su quella terra la peggiore, più venefica, nociva e deleteria illusione é quella di credere che "Israele abbia diritto a esistere" (che 'diritto' può accampare uno Stato di predoni che fondano il loro predominio sulla violenza e sul razzismo?) e che sia possibile "Costruire i Due Stati"; la fandonia che 'sarebbe possibile' fare esistere uno Stato Palestinese viabile a fianco del regime ebraico del razzismo istituzionalizzato deve essere considerata ANATEMA da ogni amico della Palestina e dei Palestinesi e chiunque la ascriva o la propali deve essere trattato come il misero imbecille o l'attivo collaborazionista filosionista che é.

A dimostrare ulteriormente la vanità e illusorietà dei cosiddetti "Due Stati" arriva oggi la conferma per mezzo delle analisi condotte dal "Palestinian Hydrology Group" diretto dal Professor Abdul Rahman Tamimi che gli insediamenti ebraici illegali e lo Stato ebraico dell'Apartheid ogni giorno sviano e sottraggono ai legittimi abitanti di Palestina l'82 per cento delle risorse idriche di Cisgiordania CHE GLI STESSI ACCORDI DI OSLO ASSEGNEREBBERO PER INTERO AI PALESTINESI!

Di fronte a tali dati bisogna rassegnarsi alla realtà, fortificare le coscienze, indurire i cuori e prepararsi alla lotta: non esiste terra o acqua sufficiente tra il Giordano e il Mare per uno Stato legittimo e uno Stato di predoni e invasori. Israele deve essere cancellato, come é stato cancellato il Sudafrica razzista di Pretoria dei Botha e dei De Klerk. Solo quando lo Stato di Palestina controllerà incontrastato tutto il suo territorio storico si deciderà che scelta lasciare agli invasori Ebrei: ritorno nei paesi di loro provenienza (Usa, Polonia, Germania, Russia, Francia, Ucraina, Inghilterra...) o permanenza condizionata all'accettazione della natura democratica dello Stato con un voto per ogni uomo.

Ristabilita la pace a Tripoli Siriaca, ma "Per controllare del tutto la città servirebbero diecimila soldati!"

Parlando ai rappresentanti dei media locali il Ministro degli Interni libanese Marwan Charbel, diventato "ad interim" vista la ricezione delle dimissioni del Premier Mikati da parte del Presidente Sleiman, ha dichiarato che a Tripoli Siriaca la situazione é "sotto controllo" grazie agli sforzi dell'Armee Libanaise che ha saputo ancora una volta dividere gli schieramenti con un efficace 'cuscinetto' di sicurezza.

Parlando con l'emittente Voice of Lebanon Charbel ha dichiarato che i militari non hanno esitato ad aprire il fuoco contro bande che circolavano armate, arrestando un certo numero di individui che ne facevano parte e confiscando le loro armi e munizioni. Charbel ha dichiarato che l'Esercito nazionale sta svolgendo la sua funzione al meglio nella città settentrionale anche se, per garantire la pace al 100 per 100 sarebbe necessario poter schierare sul campo qualcosa come 10mila uomini, cosa che per adesso é impossibile.

Nel corso degli scontri dei giorni scorsi sono morte sette persone tra cui anche un militare delle forze regolari.

lunedì 25 marzo 2013

La falsa e venduta "opposizione siriana" perde pezzi e rischia di disgregarsi...tutti i dettagli!

Non appena venne scatenato l'attacco terrorista straniero a base di mercenari wahabiti infiltrati in territorio siriano e foraggiati da Turchi, Sauditi, Qatarioti e paesi NATO per conto degli interessi israeliani, nei paesi imperialisti sorsero varie "sigle" di traditori, fuoriusciti, vendipatria e altri simili personaggi che millantavano di rappresentare l'inesistente 'rivoluzione siriana'; man mano che il tempo passava e il Governo di Assad guadagnava una vittoria sui terroristi infiltrati dopo l'altra queste sigle vennero riunite in un organismo policefalo e totalmente autoreferenziale.

Pochi giorni fa su ordine dell'inquilino nero della Casa Bianca tale organismo ha nominato un texano filosionista con lontani parenti siriani "Premier" del 'Governo siriano in esilio'. Appena nominatolo un polverìo di sigle aderenti al policefalo organismo di cui sopra hanno annunciato le loro dimissioni dallo stesso, in protesta contro la scelta a loro dire arbitraria e 'antidemocratica' (ma che democrazia possono volere i sostenitori di al-qaeda e al-nusra?).

Adesso il portavoce Moaz Qatib, rappresentante dei traditori, ha annunciato le proprie dimissioni dall'organismo, a sua volta urtato da critiche e lotte interne che, a sentire dire lui, "stanno disgregando l'organizzazione prima ancora che qualunque risultato possa essere ottenuto sul terreno". Con la cattura o l'eliminazione dei pochissimi ufficiali siriani che avevano tradito e si erano messi al servizio della cospirazione risulta sempre più evidente che quella che si combatte tra Aleppo, Homs, Hama e Daraa é la lotta della Siria contro i suoi nemici storici e recenti.

Sorpresa! E' stato il 'suicida' "Prigioniero X" ad aiutare Hezbollah a 'fare fuori' due talpe del Mossad in Libano!

Una nuova, illuminante rivelazione sul caso del "Prigioniero X", ex-spia del Mossad poi arrestato dal suo vecchio 'datore di lavoro' e morto in carcere con un suicidio che definire 'sospetto' é un eufemismo, non solo avrebbe collaborato coi Servizi Segreti degli UAE svelando il sistema con cui lo squadrone della morte sionista avrebbe usato passaporti australiani (egli stesso era un cittadino di Canberra grazie alla 'doppia nazionalità' sionista) per entrare nel paese e uccidere il dirigente di Hamas Mahmoud al Mabouh.

L'uomo infatti (al secolo Ben Zygier) avrebbe con le sue rivelazioni anche aiutato Hezbolla a indentificare con sicurezza due agenti venduti operanti in territorio libanese: Ziad al-Homsi e Mustafa ali Awadeh, che infatti sono già stati neutralizzati dalla Resistenza libanese in cooperazione con la sicurezza interna di Beirut.

Forze di sicurezza irakene arrestano 13 terroristi e sequestrano mezzo quintale d'esplosivo nella Provincia di Missan!

Con una operazione da manuale gli uomini del Generale Ali al-Hashimi, responsabile per la sicurezza della Provincia irakena di Missan hanno messo le mani su 13 militanti sunniti estremisti che, con ben 50 chili d'esplosivo ad alto potenziale a disposizione, programmavano attentati sanguinosi contro la maggioranza sciita del paese.

Gli arresti e il sequestro dell'esplosivo sono avvenuti nella Provincia di Missan, nel Sudest del paese, sottoposta a un deciso 'giro di vite' di sicurezza dopo che alcuni attentati nella zona di Bassora avevano allertato le autorità riguardo alla presenza di un gruppo di fuoco estremista pronto a colpire ancora.

L'operazione é un deciso successo del Governo di Nouri al-Maliki nella lotta contro l'estremismo di ogni genere (sia nostalgico-saddamita, sia qaedista-wahabita) che numerose agenzie (come la CIA, il Mossad, i Turchi e i servizi segreti degli Emirati del petrolio) vorrebbero unire in un nefasto connubio in funzione anti-sciita, anti-siriana e anti-iraniana,

Il traditore Riad al-Asaad ferito gravemente e mutilato in un attentato a Deir Ezzour!

Riad al-Asaad detiene il dubbio "record" di essere uno dei pochissimi alti ufficiali siriani ad avere defezionato dal suo incarico nelle forze armate di Damasco all'inizio degli attacchi dell'insorgenza mercenaria e terrorista per schierarsi nei suoi ranghi, dichiarando guerra ai suoi ex-commilitoni, al suo ex-popolo, alla sua ex-nazione, per mettersi al servizio della Turchia, del Qatar, dell'Arabia Saudita, della NATO e di Israele.
Siccome é noto come "La farina del diavolo vada tutta in crusca", le continue strisce di sconfitte e rovesci che hanno colpito le forze terroriste in due anni di sfortunatissima 'campagna' contro i difensori della legittimità democratica e dell'autonomia e indipendenza della Siria sono costate ad Al-Asaad i galloni di 'generale' nell'esercito dei mercenari anti-Assad; essendo egli stato ufficialmente 'trombato' mentre si trovava ospite di Erdogan lo scorso dicembre ad Antalya.
Rientrato di nascosto in Siria, forse per mendicare una resa alle forze di Assad, forse per tentare di mettersi al servizio di qualche gruppo qaedista legato più a Qatar e Sauditi che alla Turchia, Riad al-Asaad si trovava nella Provincia di Deir Ezzour quando é stato colpito da una bomba (non si sa se diretta proprio a lui), che lo ha lasciato gravissimamente ferito e mutilato della gamba destra.

Sia questo il fato di tutti i traditori di Assad e della Siria!!

domenica 24 marzo 2013

Ali Haider a Hermel: "Guai agli Arabi che fanno il gioco di Usa e Israele cedendo alla sobillazione settaria che indebolisce tutti noi!"

Il Ministro siriano per la Riconociliazione Nazionale, Ali Haider del Partito Socialista della Nazione Siriana (SSNP - formazione politica presente anche in Libano nei ranghi dell'Alleanza 8 Marzo) parlando in occasione dell'Anniversario del fondatore del partito Dr. Antun Saadeh nella Sala Assad della Libreria pubblica di Hermel ha messo in guardia gli Arabi, dalla perniciosa influenza dei piani imperialisti e sionisti per la regione.

Israele e Stati Uniti possono vedere i loro disegni avverarsi solo di fronte a un mondo arabo profondamente diviso secondo linee etniche, religiose e settarie, da qui vengono i tentativi di destabilizzare la Siria con l'intervento di terroristi stranieri che sono stati affrontati e ripetutamente battuti sul campo dalle legittime forze nazionali nel corso degli ultimi due anni.

Solo sforzandosi di superare antichi odi e diffidenze e presentando un fronte compatto alle minacce e ai tentativi imperialisti di sobillazione i Siriani, i Libanesi, gli Arabi in generale riusciranno a costruire un futuro di autonomia, indipendenza e libertà per sé stessi e per i propri figli.

Il Comandante della Marina di Sri Lanka visita le navi iraniane alla fonda nel porto di Colombo!


Il Viceammiraglio Jayanath Colombage, comandante supremo della Marina di Sri Lanka ha visitato nel corso del week-end la fregata Sabalan e la portaelicotteri Kharg costituenti la 24esima flottiglia dell'IRIN, attualmente alla fonda nel porto della capitale dell'ex-Isola di Ceylon.

Ricevuto con tutti gli onori dal Comandante della flottiglia Capitano Golestaneh, il Viceammiraglio Colombage ha espresso la sua ammirazione per la lunga crociera compiuta dalle navi iraniane che attraversando lo Stretto di Malacca si sono spinte per la prima volta dalla fondazione della Repubblica Islamica nell'Oceano Pacifico attraccando quindi a un porto cinese.

La delegazione dello Sri Lanka ha preso impegni formali per l'ampliamento della cooperazione in campo navale tra Colombo e Teheran sia in campo militare ma anche mercantile. Grazie alla partecipazione di capitali e investitori cinesi lo Sri Lanka sta costruendo un grande porto commerciale nella località di Hambantota.

Il Presidente Sleiman accoglie le dimissioni di Mikati nella serata di sabato: Aoun critica aspramente l'ex-Premier!

Nel tardo pomeriggio di ieri, dopo avere ricevuto il Premier dimissionario Najib Mikati nel Palazzo della Baabda il Presidente libanese Michel Sleiman ha accettato ufficialmente le sue dimissioni raccomandandogli di rimanere in carica fino a quando un nuovo esecutivo non sarà approntato. Secondo quanto riportato dal quotidiano 'Daily Star' la prossima settimana sarà dedicata interamente a consultazioni tra la Presidenza della Repubblica e i vari gruppi parlamentari, alla ricerca di una soluzione della Crisi di Governo.
Nel frattempo ill Segretario del Libero Movimento Patriottico Michel Aoun non ha risparmiato critiche anche piuttosto aspre alla decisione di Mikati di dimettersi, sottolineando come questa "sia stata presa per futili motivi" e "faccia un torto a tutti i cittadini libanesi che si aspettavano un pronto rinnovamento della legge elettorale". In effetti, pur non avendo male operato nel corso del suo mandato governativo é difficile togliersi dalla mente l'idea che Mikati sia stato più attento a risultare gradito all'opposizione di Hariri Jr e complici che non a soddisfare le legittime aspettative dei suoi maggiori sponsor parlamentari: LMP, Amal ed Hezbollah.


Il Governo di Hamas si lega sempre di più all'Emiro Al-Thani: arrivano nella Striscia macchinari per l'edilizia dal Qatar!

Il Ministro dei Lavori Pubblici del Governo di Gaza Yousef Subhi al-Ghareez ha dichiarato che attraverso il varco di Rafah sono entrati nella Striscia equipaggiamenti e macchinari edili pesanti forniti dal Fondo Qatariota per la Ricostruzione.

Il Ministro ha ringraziato il Qatar e l'Egitto per aver rispettivamente fornito e fatto transitare i mezzi. L'arrivo di questi apparati traduce nei fatti il protocollo firmato al Cairo per permettere la ricostruzione delle parti di Gaza ancora danneggiate dai bombardamenti sionisti con capitali qatarioti.

L'Emiro del Qatar e la sua corte hanno fornito 407 milioni di Dollari Usa per finanziare la ricostruzione di Gaza. Ai prossimi bombardamenti sionisti, visto che gli edifici di Gaza pur ricostruiti non possono certo difendersi da soli, quanti altri ne dovranno fornire?