sabato 5 aprile 2014

L'Afghanistan va alle urne mentre la NATO, sconfitta, si appresta ad abbandonare il paese!

Operazioni di voto in corso in quasi tutto il paese dell'Asia centrale che, a poco meno di tredici anni dalla sua invasione nel novembre 2001 ha ancora una volta tenuto fede alla sua fama di "Cimitero degli Imperialismi", infatti, poco dopo che il successore di Hamid Karzai si sarà insediato nella pienezza delle proprie funzioni la forza di occupazione NATO agli ordini degli Usa inizierà le ultime operazioni per la smobilitazione e l'evacuazione degli ultimi 51000 soldati presenti nel paese.

Non inganni la propaganda occidentale che parla di 'continuata presenza militare nel paese'; Karzai si é rifiutato fino all'ultimo di apporre la sua firma su qualunque documento che portasse cifre precise in merito; quindi nell'Afghanistan post-2014 non resteranno né i 15.000 militari NATO che si pensava dovessero costituire una prolungata presenza degli occupanti occidentali fino al 2025, né i diecimila che Kerry ha provato a fare accettare alla dirigenza afghana fino all'ultimo.

Esattamente come ha concluso male e in fretta l'avventura irakena iniziata da Bush, Barack Obama ha chiuso disastrosamente quella afghana e, col ritiro delle ultime forze NATO si conclude l'accerchiamento dell'Iran che per quasi un quindicennio ha tenuto in allarme i dirigenti politici e militari di Teheran. Magari l'Afghanistan non diventerà un alleato della Repubblica Islamica rapidamente come ha fatto Bagdad (del resto nel paese la presenza sciita, pur esistente, é molto meno importante), ma di certo col ritiro degli invasori si aprono per gli iraniani nuovi corridoi di penetrazione politica ed economica anche ad Nordest.

2 commenti:

  1. Speriamo bene. Magari l'influenza di Teheran potrà stemperare gli integralismi talebani colà presenti e rendere l'Afghanistan un paese più civile e più tollerante. In ogni caso deve agire in fretta, prima che lo facciano i wahabiti sauditi.

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  2. L'Iran puo' avere una forte influenza tra gli Hazara shiiti imamiti dell'Afghanistan centrale, ma anche tra i Tagichi dell'Alleanza del Nord, e contribuire quindi allo sbarramento della pashtumcrazia talebana, evitando il ripetersi degli orrori del regno di Abdur Rahman Khan (1880-1901), e quelli del 1995-2001, nello scontro con i Talebani.

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