venerdì 23 maggio 2014

Qassem: "Hezbollah né indebolito nè 'distratto' dalla sua missione in Siria: siamo sempre pronti ad affrontare i Sionisti!"

Lo sceicco Naim Qassem, Vicesegretario della Resistenza sciita di Hezbollah ha dichiarato che l'impegno del Partito di Dio in Siria  ha impedito che le conseguenze negative del conflitto di questi tre anni in quel paese portassero instabilità in Libano. Facendo riferimento al pericolo takfiro e alle cospirazioni dell'Occidente.

Qasem considera la Siria come il "punto di appoggio della Resistenza"; evidente quindi, si è rivelato il piano imperialista: attaccare il governo di Damasco pensando allo stesso tempo di spezzare la continuità dell'Asse Teheran-Bagdad-Damasco-Beirut e privare Hezbollah dei rifornimenti di armi garantiti da Assad.

Hezbollah non ha agito senza precauzione e ha studiato ogni passo, ha spiegato Qassem nelle sue dichiarazioni, definendo il regime israeliano sempre come il "nemico principale " e il "centro delle ostilità", descrivendo, tuttavia, i takfiri mercenari pagati da Riyad, Ankara e Doha come "pericolo immediato" e una "priorità tecnica" nella strategia della Resistenza.

Qasem ha affermato che l'impegno contro la 'minaccia immediata' non ha indebolito o 'distratto' la Resistenza libanese dalla sua missione storica: confrontarsi con l'occupazione sionista che é Nemica della Virtù e  dell'Umanità.

1 commento:

  1. Ovvio che Hizbollah nn morirà mai, in ogni guerra 50% è materiale e resto la sperienza nel campo. Che oramai hanno squisito in tre anni.
    Vva la vittoriaaaa.

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