domenica 2 novembre 2014

Esercito irakeno e milizie sciite sfondano le linee dell'ISIS verso Mosul! (E pure i Curdi si danno una svegliata!)


Dopo le vittorie recentemente riportate nella zona di Biji, le truppe dell'Esercito Irakeno e le milizie sciite che le sostengono e le rinforzano hanno completamente sfondato le posizioni dell'ISIS aprendo la strada verso Mosul, la città più importante ancora minacciata dai wahabiti.

Il 'cambio di passo' nel ritmo, nella qualità e nei risultati delle operazioni é ormai chiarissimo e innegabile e, guardacaso, ha avuto inizio subito dopo la nomina dei Ministri della Difesa e dell'Interno e ha ulteriormente accelerato dopo l'annuncio della creazione del centro di consulenza militare congiunta russo-iraniano.

E' chiaro che Russia e Iran non hanno alcuna intenzione di lasciare scivolare l'Irak nel caos e di vederlo frammentarsi secondo linee settarie ed etniche come vorrebbero i piani israeliani e americani per il 'nuovo Medio Oriente' e hanno messo in campo tutte le risorse necessarie a prevenire questo scenario.

Al contrario della pleonastica, propagandistica 'campagna aerea' americana, le 'risorse' messe in gioco da Mosca e Teheran sono state più 'intellettuali' (come la presenza in Irak del Generale Soleimani o il già citato centro di consulenza) anche se ovviamente gli invii di armi e munizioni non sono mancati avrebbero avuto molto meno successo se non accompagnate anche da tecnici e istruttori, in parte forniti pure dalla vicina Siria.



Nessun commento:

Posta un commento