venerdì 12 dicembre 2014

L'autopsia di Ziad abu Ein dimostra che il gas degli avvelenatori sionisti é stato causa principale del suo infarto!

I gas 'lacrimogeni' vengono usati dagli avvelenatori di Tel Aviv contro ogni protocollo di sicurezza, con candelotti lanciati direttamente contro le folle di abitanti legittimi della Palestina in maniera che tutta la loro carica tossica si scarichi subito provocando ustioni ai polmoni e collassi cardiocircolatori anziché disperdersi in velo sopra una vasta aerea per causare fastidio e disperdere gli assembramenti.

Ovviamente i sionisti sanno benissimo come 'dovrebbero' venire usati i candelotti ma addestrano apposta i loro sbirri per utilizzarli in maniera letale. Con l'autopsia del Ministro dell'ANP Ziad abu Ein, morto per infarto mentre stava compiendo un atto di Resistenza simbolica in Cisgiordania, si é vista confermata l'ipotesi che la massiccia esposizione al gas CS sia stata la causa principale della morte e non il brutale pestaggio (che pure é avvenuto).

Persino il 'perito' sionista di fronte ai rilevamenti clinici degli altri medici non ha potuto sollevare obiezioni e ha dovuto sottoscrivere la dichiarazione finale con cui si é concluso l'esame post-mortem.
Abu Ein aveva soltanto 55 anni e stava per piantare un ulivo nella terra violentata dai fanatici razzisti ebrei degli insediamenti illegali.

1 commento:

  1. Mis piace, doveva succedersi a burratino d khaled mashaal.
    Vv la vittoria

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