giovedì 19 febbraio 2015

Il 'caso' di Khaled al-Daher dimostra quanto bigotto odio anticristiano sia diffuso tra i filosauditi di Saad Hariri!!

Chi legge con passione e costanza le nostre pagine sa benissimo con quanto impegno ci siamo sempre dedicati a denunciare l'ipocrisia, l'incompetenza, la profonda pochezza umana e morale del politicante mezzo saudita Saad Hariri (il Renzo Bossi libanese), capo del partito Mustaqbal e agente degli interessi di Riyadh, Washington e Tel Aviv a Beirut e nel Paese dei Cedri.

Abbiamo anche segnalato a più riprese come il partito Mustaqbal (capofila della coalizione filoimperialista dell'Alleanza 14 Marzo), sia pesantemente infiltrato di elementi musulmani estremisti takfiri e filo-wahabiti, versione 'in doppiopetto' dei ciabattari barbuti che girano tra Arsal e la Siria.

Adesso questa realtà é ancora più evidente e chiara a tutti coloro che vogliano vederla, grazie alle 'sparate' del parlamentare Khaled al-Daher, eletto nelle liste di Mustaqbal, il quale ha dichiarato pubblicamente che i Cristiani libanesi dovrebbero 'abbattere croci, statue della Vergine e di Gesù', visto che tutte le bandiere nere inneggianti ad Al-Qaeda e al 'Califfato' dell'ISIS sono state rimosse dal miserabile quartiere di Bab al-Tabaneh a Tripoli Siriaca.

Il Governo libanese infatti nelle ultime settimane ha ordinato la rimozione di tutte le bandiere e i ritratti di natura politica esposti in luoghi pubblici nelle principali città libanesi; ovviamente l'Alleanza 8 Marzo ha subito obbedito, la recriminazione asinina e filoterrorista di Daher é stata la risposta della coalizione 14 Marzo.

Il Giudice Samir Hammoud ha istruito un'indagine sull'accaduto e speriamo che questa possa portare a un processo e a una condanna.

Khaled al-Daher era noto per la sua vicinanza agli estremisti takfiri e stava quasi per venire arrestato nel corso della vasta operazione anti-terrorismo di fine ottobre, ma riuscì in qualche modo a cavarsela. Adesso le sue ingiustificabili affermazioni gli sono 'costate' l'espulsione dal partito (ma tanto non si dimetterà mai e continuerà a votare come vuole Hariri in Parlamento, la 'punizione' quindi é fumo negli occhi.

La cosa assurda é che per i loro sporchi interessi mafiosi politici come Samir Geagea e i rappresentanti del clan Jemayel continuano a rimanere alleati di Saad Hariri e dei suoi parlamentari filoterroristi che se avessero mano libera darebbero il via a stragi settarie come quelle dell'ISIS in Irak e Siria...i Cristiani libanesi devono abbandonare questi serpenti e schierarsi con Michel Aoun e Sulaiman Frangieh a fianco dei coraggiosi Hezbollah e della Resistenza, unico baluardo per mantenere un Libano unito, plurale, tollerante e autonomo.

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