sabato 25 aprile 2015

La velina della NATO 'Jane's' scopre con terrore che Hezbollah gestisce senza problemi droni iraniani da 7 metri d'apertura alare!!

La rivista 'Jane's' era nata come gazzettino della passione del Signor Jane per i primi tipi di wargame navale che entusiasmavano i sudditi di Queen Victoria ed Edward VII all'alba del Ventesimo Secolo e serviva a tenere aggiornati tutti i compagni di 'hobby' di Mr. Jane sulle rispettive dotazioni di cannoni e corazze delle principali unità navali d'alto mare della Royal Navy e delle altre Marine maggiori dell'epoca.

Sarebbe stato meglio se Jane's si fosse limitato a pubblicare dati tecnici per hobbysti ma purtroppo negli ultimi decenni si é trasformato in una sentina di propaganda atlantista e disinformazione imperialista (veniva citata come 'fonte' per giustificare i piani Usa di aggressione all'Irak...).

In questo suo ruolo Jane's ha pubblicato un reportage allarmista dove, grazie ai potenti mezzi di 'Google Earth', (proprio roba da servizi segreti eh?), millanta di avere scoperto UN AEROPORTO CLANDESTINO DI HEZBOLLAH NELLA VALLE DELLA BIQA!

Tralasciando il fatto che  Hezbollah in quanto milizia devota alla difesa dell'indipendenza libanese ha tutto il diritto di dotarsi di aeroporti e ogni altra struttura difensiva che ritenga opportuna e quindi tale pista sarà tutto meno che 'clandestina'. Inoltre il fatto che Hezbollah usi regolarmente UAV e UCAV contro i terroristi takfiri in Siria e in Libano rende ovviamente necessaria una pista di lancio e atterraggio.

Tale aeroporto si trova a 10 Km da Hermel e a meno di 20 dal confine siriano, é lungo 670 metri e può tranquillamente lanciare droni Shahed 129 e Ababil 3 che hanno aperture alari fino a 7 metri di ampiezza, non solo, ma con un po' di sforzo da parte dei piloti può anche accogliere aerei da trasporto Antonov 74T come quelli in dotazione all'IRGC iraniana.

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