mercoledì 29 luglio 2015

Seimila combattenti sunniti si uniscono alle forze di mobilitazione irakene contro l'ISIS!

Il parlamentare irakeno Habib al-Tarfi, legato al Supremo Consiglio Islamico Irakeno, nel corso d'una intervista rilasciata all'Agenzia Al-Forat ha dichiarato che almeno seimila cittadini di fede sunnita ultimamente si sono uniti alle unità di mobilitazione popolare per combattere i terroristi dell'ISIS.

Questo sviluppo dimostra evidentemente quanto gli eccessi e le crudeltà insensate dei tagliagole del 'califfato' siano riusciti ad alienare ogni briciolo di solidarietà e simpatia nella popolazione sunnita irakena, che ormai é solidamente schierata col Governo centrale.

Il piano americano per la 'settarizzazione' dell'Irak, che doveva (anche grazie all'intervento dell'ISIS, organizzazione-fantoccio creata da reduci del regime di Saddam Hussein agli ordini della CIA e dei servizi segreti delle petromonarchie allineate a Washington) é ormai completamente fallito.

3 commenti:

  1. è una ottima notizia che i sunniti dell'Anbar decidano di lasciare i tagliagole e si dedichino a liberare il loro territorio.
    Mi sembra che siano stati i sunniti lo scorso anno a facilitare l'occupazione dei tagliagole, anche perché il governo centrale era gestito in modo preponderante dagli sciiti.
    Era ora che al governo irakeno comprendessero che non potevano continuare su quella strada.
    Le prime mosse positive sono state durante la presa di Tikrit con l'aiuto di gruppi sunniti.
    Vedremo se la librazione di Ramadi e Falluja potrà essere davvero completata con l'aiuto dei sunniti!

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    1. No il Governo Irakeno non é mai stato "in modo preponderante in mano" agli Sciiti, ma é ovvio che in un paese dove il 65 per cento della popolazione é sciita i partiti e i politici sciiti saranno ovviamente in maggioranza. In realtà il Governo Irakeno ha sempre cercato di essere inclusivo e rappresentativo delle minoranze il problema era che molti politici sunniti rimasti sul palcoscenico istituzionale dopo il ritiro Usa erano fiancheggiatori dei terroristi estremisti (vedi il caso lampante dell'Imprenditore dell'Omicidio Tarik Hashemi)

      http://palaestinafelix.blogspot.it/2012/01/il-vicepresidente-irakeno-sfugge-il.html

      http://palaestinafelix.blogspot.com/2012/01/dopo-limprenditore-dellomicidio-al.html

      http://palaestinafelix.blogspot.it/2012/04/e-una-sorta-di-pellegrinaggio-in-tutti.html

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  2. la ringrazio dott Suleiman,è un ottima spiegazione della situazione che ha portato all'invasione dell'IS in Irak ( oltre alla situazione di personaggi arrestati e poi rilasciati,come Al Bagdadi),spero che gli irakeni ritornino ad essere un popolo anche se formato da gruppi tribali diversi!

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