lunedì 26 ottobre 2015

Un terzo pattugliatore saudita affondato dai missili antinave yemeniti!

Nel corso del mese di ottobre le forze di aggressione saudite scatenate dal corrotto regime di Riyadh contro il più povero paese della Penisola Araba, lo Yemen, avrebbero fatto sempre più ricorso alle loro unità navali di superficie per tentare di infliggere danni alle infrastrutture civili della nazione nelle zone costiere.

Questo però ha anche permesso alle unità dell'Esercito di Sanaa che hanno giurato fedeltà alla Rivoluzione e si sono schierate coi Comitati Popolari di utilizzare contro di esse i propri missili costieri antinave modello P-15 che, seppure vetusti, sono riusciti a totalizzare finora tre centri con relativo affondamento di un pattugliatore saudita.

Il primo si é registrato ai primi del corrente mese di ottobre, il secondo qualche giorno dopo e il terzo risalirebbe  alle ultime 24-36 ore. Il fatto che l'unità affondata sia un pattugliatore clase "Al-Sadiq" (costruito nei cantieri Peterson di Sturgeon Bay Wisconsin) é unicamente un'educata ipotesi da parte nostra visto che tutte le tre unità affondate sono state descritte da fonti yemenite come "impegnate a colpire la costa con razzi" e solo questo tipo di piccola unità saudita ha a disposizione lanciagranate e mortai montati a bordo.

Né d'altra parte ci sembra probabile che a inabissarsi sul fondo del Golfo di Aden siano state una delle quattro Corvette o delle sette Fregate che costituiscono la principale linea di navigazione della Marina di Riyadh.

Resta notevole il fatto che nel giro di un mese Casa Saoud sia riuscita a perdere un ottavo della sua flotta di superficie contro un avversario che sulla carta non dovrebbe nemmeno essere in grado di opporle una seria ed organizzata resistenza e invece finora é riuscito a farsi valere infliggendo a lei e ai suoi 'alleati' perdite notevoli e dolorose.

1 commento:

  1. Ovviamente sulla stampa occidentale nulla si sente e nulla si dice piuù su questa guerra di aggressione saudita allo Yemen ...inoltre questi fatti dimostrano che avere tanti soldi (dal petrolio) non è assolutamente una condizione per poi avere tanti inetti che non sanno usare le armi, sono deficienti mentali e si fanno affondare da un esercito minuscolo ma motivato come quello Yemenita... la loro rabbia si sfoga facilmente bambardando civili e ammazzando innocenti nei mercati e nelle piazze ... in realtà questa crisi sta dimostrando l'inconsistenza della monarchia saudita retta da vecchi decrepiti e figli celebrolesi capaci solo di contare i dollari e andare a puttane e bagordi ... in fondo sono i degni discendnti dei Quraisciti , tribu beduina miscredente che combatte aspramente il Profeta Mohammad e alla fina si (convertì, si fa per dire) all'Islam per opportunismo e per avere potere ... in realtà l'Islam si sviluppò alla fine in posti come Bagdad, Persia Siria e relegò per secoli l'arabia a provincia buona solo per fare il Pellegrinaggio ...per il resto i beduini arabi restarono beduini arabi

    RispondiElimina