sabato 1 agosto 2015

Gli elicotteri siriani bersagliano i terroristi asserragliati nel centro di Zabadani!

Dopo le loro sconfitte alla Moschea Barada e presso le loro ultime posizioni nella parte occidentale della cittadina ormai gli ultimi terroristi di Al-Nusra e Ahrar Sham rimasti nell'abitato di Zabadani sono asserragliati nel centro cittadino.

Per ammorbidire la loro resistenza nelle ultime ore dozzine di missioni di attacco sono state portate a termine dagli elicotteri Mi-8 e Mi-24 delle forze governative che con i loro armamenti pesanti (missili, razziere e mitragliere) costituiscono la piattaforma ideale per azioni chirurgiche contro le postazioni dei takfiri.

La Centrale Termica di Zayzoun e la cittadina di Ziyadiyah sono state conquistate dalle truppe siriane!

Partendo dall'abitato di Zayzoun le forze combinate dell'Esercito Siriano (87esima Brigata), della 106esima Brigata della Guardia Repubblicana, della milizia NDF e i volontari dell'unità 'Al-Assad Al-Jabal' sono riusciti a conquistare la vicina Centrale Termica e a prendere il controllo anche dell'abitato di Ziyadiyah.

Questo risultato si collega con le recenti vittorie nel Pianoro di Al-Ghaab per costruire quella che potrebbe diventare una totale inversione delle conquiste ottenute dai wahabiti di Al-Nusra e altre cellule terroristiche simili nei loro attacchi di aprile e maggio passati.

Forze tribali fedeli alla memoria di Gheddafi prendono il controllo di Brak, cittadina del Fezzan libico!

Un paio di giorni fa avevamo ricevuto notizia dell'occupazione della cittdina di Brak (40mila abitanti), capoluogo del distretto di Wadi al-Shatii, nella regione libica del Fezzan, da parte di forze tribali fedeli alla Jamahiriya e alla memoria del Colonnello Gheddafi.

Non avendo elementi a supporto di quella voce, abbiamo aspettato di avere qualche ulteriore dettaglio e, grazie ai nostri contatti, possiamo ora presentarvi una foto della cerimonia ufficiale con cui é stato occupato il municipio locale, e persino un filmato dell'evento.

 Tribù e clan gheddafiani esistono ancora nell'interno del paese e certamente nessuno dei gruppi che si confrontano sulla costa (i filoturchi di Tripoli, il Governo di Tobruk e le cellule estremiste presenti intorno a Derna o sul confine tunisino) sono in grado di espandere il loro controllo su quelle zone.

Elettori di Netanyahu bruciano vivo un bambino di un anno e mezzo, poi i suoi 'soldati' ammazzano due Palestinesi disarmati!

Altro grande esempio della "grande umanità" del "popolo eletto" i cui rappresentanti che si offrono come miliziani delle fungaie velenose illegali impiantate nella Cisgiordania invasa hanno pensato bene di lanciare bottiglie incendiarie in una casa di legittimi abitanti della Palestina a Douma, vicino a Nablus, riuscendo con la loro codarda azione a ustionare gravemente Riham Dawabsha, madre di famiglia, ridotta in fin di vita con ustioni sul 90 per cento del corpo, Ahmed Dawabsha, bambino di quattro anni, anche lui in condizioni disperate, bruciato sull'80 per cento del corpo e ferendo gravemente il padre Saad, che ha ustioni sul 60 per cento del corpo.
Ma il "massimo" questi 'eroi' del 'popolo eletto' l'hanno raggiunto bruciando vivo il piccolo Ali Dawabsha, appena diciotto mesi di età che é stato estratto morto dalle rovine della casa dai soccorritori.

venerdì 31 luglio 2015

I silos granari e i quartieri nordoccidentali di Qahira cadono in mano alle forze di Assad!!

Poche ore dopo la conquista delle alture di Tal al-Dayr e Tal Barki le forze combinate dell'87esima Brigata dell'Esercito siriano, della 106esima Brigata della Guardia Repubblicana e della milizia NDF si sono lanciate sui silos granari di Qahira, conquistandoli dopo un breve ma intenso combattimento contro i wahabiti di Al-Nusra, respinti con gravi perdite verso la vicina cittadina.
Sembra proprio che le forze siriane siano massicciamente mobilitate per cogliere successi decisivi nella Piana di Al-Ghaab, infliggendo sconfitte pesanti alle marionette di Erdogan e di Re Salman e, sperabilmente, di iniziare un trend positivo nelle operazioni in Provincia di Idlib.

La Moschea Barada conquistata da Esercito Siriano ed Hezbollah! Quattro tunnel distrutti!

A Sudovest di Zabadani, vicino all'imboccatura della strada per il vicino centro di Barada si trova una moschea con lo stesso nome che proprio nella giornata di ieri é caduta in mano alle forze combinate di Hezbollah e dell'Esercito regolare siriano, segnando un altro passo nella definitiva liberazione dell'importante località sul confine col Libano.

Contemporaneamente altri distaccamenti di truppe si assicuravano nuove posizioni nella parte Ovest della cittadina, procedendo cautamente, a causa del grande numero di mine e trappole esplosive lasciate dai terroristi wahabiti in ritirata e tuttavia riuscendo a individuare anche quattro lunghi tunnel-bunker dai quali sono state recuperate e confiscate grandi quantità di armi e munizioni.

Il Generale yemenita Al-Saqri annuncia l'eliminazione di oltre 100 wahabiti e partigiani del traditore Hadi intorno ad Aden!

Parlando ai microfoni dell'Agenzia iraniana FARS il Brigadier Generale Abdullah al-Saqri, alto comandante dell'Esercito Yemenita dichiaratosi per la Rivoluzione Nazionale ha dichiarato che nel corso di recenti operazioni congiunte tra i soldati dell'Esercito e i combattenti dei Comitati Popolari oltre cento terroristi wahabiti di Al-Qaeda nella Penisola Araba, insieme ai loro complici schieratisi col traditore Mansour Hadi sono stati eliminati.

Questa vera e propria battaglia consumatasi intorno all'importante città dello Yemen del Sud ha distrutto le speranze dei terroristi e dei loro alleati di 'assediare' le forze rivoluzionarie che controllano l'abitato e in questo modo prenderne il controllo (o quantomeno negarlo ai loro avversari).

Oltre cento takfiri dell'ISIS eliminati dalle forze irakene in varie zone della Provincia di Anbar!

Nella giornata di ieri i jet da supporto ravvicinato Su-25 dell'Aviazione di Bagdad hanno messo a segno nuovi 'centri' contro l'ISIS nella cittadina di Rutbah (428 Km a Ovest di Bagdad) uccidendo almeno quindici terroristi; il Generale Raed Shaker Jawdat ha dichiarato che le sue truppe, attaccando l'ISIS nella zona di Al-Madhiq, hanno ucciso almeno un'altra dozzina di takfiri distruggendo cinque loro veicoli a motore.

Il Generale Riyad Khikani ha invece riferito di una cellula di bombaroli ceceni eliminati vicino a Fallujah, con dieci morti confermati. Un altro attacco aereo di Su-25 ad Hay al-Tamim, quartiere di Ramadi, ha distrutto molti veicoli dell'ISIS e ucciso almeno altri dieci militanti.

La codarda aviazione di Erdogan bombarda il Nord dell'Irak; Abadi avverte: "La nostra sovranità va rispettata!"

A pochi giorni dal loro ridicolo 'carosello' a Nord dello spazio aereo siriano durante il quale si sono azzardati a lanciare tre-quattro razzi sulla Siria uccidendo ben nove militanti dell'ISIS gli F-16 di Erdogan, passata la tremarella dei propri piloti, dovuta allo stress di aver volato vicino a uno Stato dotato di una sua forte rete di difesa aerea che più volte ha 'purgato' i "top gun" di Ankara sono andati in cerca di bersagli più facili nel Nord dell'Irak dove hanno bravamente bersagliato cinque installazioni del PKK.

Posto e ribadito ovviamente che la morte di qualche Curdo non costituisce in nessun modo una tragedia, l'azione tuttavia ha rappresentato una violazione della sovranità irakena come prontamente ha protestato il Premier di Bagdad Haider Abadi. Purtroppo l'Irak al contrario della Siria non ha a disposizione sistemi S-300 (nemmeno in vecchie versioni) e i pochi 'Pantsir' a sua disposizione non sono sufficienti a proteggere completamente lo spazio aereo del paese.

giovedì 30 luglio 2015

Trenta terroristi di Al-Nusra eliminati da Hezbollah e forze siriane sulla strada Zabadani-Barada!

Un gruppo di terroristi di Al-Nusra ha cercato di forzare l'assedio in cui erano costretti all'interno della cittadina montana di Zabadani, dirigendosi verso la strada per Barada nel tentativo di fuggire, ma sono stati individuati e bloccati dal fuoco incrociato dei combattenti di Hezbollah e delle truppe dell'Esercito Siriano (63esima Brigata, 4a Divisione).
Nel combattimento che é seguito almeno trenta militanti wahabiti sono stati abbattuti, senza perdite di rilievo da parte di Hezbollah e dei soldati siriani; nel frattempo l'Aviazione militare conduceva almeno 40 raid con jet e con elicotteri intorno sia a Zabadani che a Madaya.

'Sacca' di terroristi dell'ISIS scoperta vicino all'Ostello della Gioventù di Hasakah!

Parziale correzione a quanto scritto nel nostro precedente articolo di aggiornamenti dal fronte Nordorientale di Hasakah dove le forze dell'ISIS hanno rimediato, dopo 33 giorni di intensi e duri combattimenti, una memorabile batosta.
Rispetto a quando detto nel nostro pezzo precedente esiste ancora una 'sacca' isolata di combattenti takfiri intrappolati nei pressi dell'Ostello della Gioventù. Essa è stata scoperta durante le operazioni di rastrellamento della zona condotte dalla 123esima Brigata della 3a Divisione, dai militi dell'NDF, dai volontari cristiani assiri della 'Gozarto' e dai volontari delle Brigate Baath.

Truppe siriane conquistano Tal Al-Dayr e Tal Barki nella Pianura di Al-Ghaab!

Nelle ultime 24 ore le forze dell'87esima Brigata dell'11esima Divisione Corazzata, assistite da parte della 45esima Brigata della 1a Divisione e da contingenti della milizia popolare NDF hanno condotto una intensa battaglia contro le forze terroriste del Fronte Al-Nusra nel Pianoro di Al-Ghaab.

Avanzando da Mansoura e da Khirbat al-Naqous le truppe governative hanno infranto le linee difensive degli estremisti wahabiti ricacciandoli indietro e arrivando a occupare le alture di Tal al-Dayr e Tal Barki, rinforzando ulteriormente la propria posizione grazie al dominio dei fondovalle offerto da queste colline.

Duplice vigliacco attacco sionista contro uomini dell'NDF e del PFLP-GC!

Reiterando la propria natura codarda il regime ebraico di Tel Aviv ha colpito coi suoi 'droni' remoti due obiettivi nel Golan siriano uccidendo tre membri drusi delle Forze di Difesa Nazionale (NDF) e ferendone altri sei, diversi dei quali militanti del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina - Comando Generale.

Delegazione dell'Oman presto a Teheran per finalizzare il contratto da 60 miliardi di $ per l'esportazione di gas verso Muscat!

Ali Reza Kameli, Direttore Generale della Compagnia Nazionale Iraniana per l'Esportazione del Gas, ha dichiarato che "nell'immediato futuro" una delegazione omani visiterà la capitale per finalizzare il contratto stilato poco meno di due anni fa per l'esportazione di 28 milioni di metri cubi di metano all'anno per 15 anni.
L'accordo venne stilato dopo la visita del Sultano Qaboos in Iran, tramite l'accordo prima su un Memorandum d'Intesa, in seguito trasformato in contratto. Secondo gli attuali prezzi del metano sul mercato il valore del contratto si aggira sui 60 miliardi di dollari Usa.

mercoledì 29 luglio 2015

Vittoria definitiva ad Hasakah: le forze siriane cacciano l'ISIS anche dagli ultimi sobborghi attorno alla città!

Mohammad al-Ali, Governatore della Provincia di Hasakah, ha recentemente avuto il piacere di affermare in un messaggio ufficiale che dopo oltre un mese di intensi combattimenti il capoluogo del suo Governatorato é finalmente libero da ogni presenza terroristica dell'ISIS non solo nei suoi quartieri centrali ma anche in quelli periferici e nella fascia metropolitana circostante.

Questo risultato é stato raggiunto grazie alla recente vittoria della 123esima Brigata dell'Esercito, della 5a Brigata della Guardia di Confine, della milizia Cristiana Assira, e dei volontari dell'NDF che sono riusciti a cacciare i tagliagole del 'califfato' anche dall'Ostello della Gioventù, una delle ultime posizioni ancora occupate intorno alla cittadina.

Nuova costosa sconfitta per i takfiri dell'ISIS a Sudest di Deir Ezzour!

In un ennesimo esempio di spreco e dissipazione delle proprie risorse nell'inseguimento di obiettivi divergenti l'ISIS ha impiegato uomini e mezzi in una nuova velleitaria offensiva contro l'Aeroporto di Deir Ezzour che non é riuscita nemmeno ad attraversare completamente la 'fascia di rispetto' stabilita settimane addietro dalle truppe siriane che difendono l'importante obiettivo.
In particolare la 137esima e la 113esima Brigata dell'Esercito Siriano, sostenute dalla milizia NDF, dai Battaglioni Baath e dai volontari delle tribù sunnite locali hanno inflitto gravi perdite ai takfiri del Daash nel corso di combattimenti durati intermittentemente otto ore. I cadaveri recuperati dopo gli scontri erano tutti di egiziani, marocchini e sauditi.

44 attacchi aerei siriani a Est di Aleppo in preparazione all'offensiva della 'Forza Tigre'!

Come avevamo adeguatamente anticipato grazie alle tempestive segnalazioni dei nostri amici e contatti i commando specializzati della 'Forza Tigre' guidati dal Colonnello Souhail Hassan si sono trasferiti in forze sul fronte a Est della metropoli di Aleppo, lasciando solo un contingente guidato dal Capitano Louay Sleitan sul fronte di Palmyra/Tadmur.

Adesso, con il trasferimento completato, l'Aviazione Siriana ha ricevuto l'ordine di preparare a suon di bombardamenti e incursioni il terreno per le fanterie di Hassan, che presto inizieranno le loro operazioni (mirate probabilmente alla riconquista della regione di Jabboul).

Seimila combattenti sunniti si uniscono alle forze di mobilitazione irakene contro l'ISIS!

Il parlamentare irakeno Habib al-Tarfi, legato al Supremo Consiglio Islamico Irakeno, nel corso d'una intervista rilasciata all'Agenzia Al-Forat ha dichiarato che almeno seimila cittadini di fede sunnita ultimamente si sono uniti alle unità di mobilitazione popolare per combattere i terroristi dell'ISIS.

Questo sviluppo dimostra evidentemente quanto gli eccessi e le crudeltà insensate dei tagliagole del 'califfato' siano riusciti ad alienare ogni briciolo di solidarietà e simpatia nella popolazione sunnita irakena, che ormai é solidamente schierata col Governo centrale.

Il Presidente Al-Sisi, spauracchio di 'Nena News', riaprirà l'ambasciata egiziana a Damasco!

Proprio ieri mentre indicavamo al nostro pubblico che fiancheggiatori e spalleggiatori dei terroristi takfiri si celassero nella redazione di 'nena news' abbiamo menzionato come per tali amichetti di Isis e Al-Nusra l'Ex-generale Al-Sisi, divenuto Presidente dell'Egitto in seguito al movimento correttivo che ha posto fine agli abusi della Fratellanza Musulmana e del suo rappresentante Morsi (che voleva trasformare il Cairo in un 'hub' di takfiri) fosse sempre menzionato come 'golpista' (secondo questi bei tomi anche Nasser e Sadat al tempo dei Giovani Ufficiali sarebbero stati 'golpisti').
Puntualmente oggi vi presentiamo un aggiornamento dal Cairo che dimostra come mai il Presidente Al-Sisi sia tanto inviso a nena news: il Capo di Stato egiziano ha infatti deciso di riaprire ufficialmente l'ambasciata del paese a Damasco.

Anche la Tunisia ha da poco compiuto un simile passo segnalando come la manovra degli emirati petroliferi del Golfo per isolare diplomaticamente la Repubblica Araba Siriana sia ormai completamente fallita.

martedì 28 luglio 2015

Gli effetti della vittoria di Zabadani riverberano sul Rif Dimashq! Avanzate siriane intorno a Jobar e alle Bala Farms!!

Jobar é stato un focolaio di attività terroristica takfira nell'hinterland damasceno per gli ultimi tre anni; ma dopo diversi tentativi dell'Esercito Siriano e delle forze e milizie governative per averne ragione é stato evidente che sarebbe stato inutile soffocarlo lasciando aperti condotti e corridoi tramite i quali nuovi terroristi e nuove armi avrebbero potuto venire inviate dai gruppi takfiri per rinnovare attentati e attività sovversive.

Per questo motivo l'Esercito ed Hezbollah hanno deciso prima di chiudere la frontiera siro-libanese ripulendo il Qalamoun e l'area di Zabadani e solo dopo di dedicarsi alla pacificazione di Jobar del Ghouta e del resto del Rif Dimashq.

Commando siriano si infiltra nella 'capitale' dell'ISIS ed elimina Tayseer Habib, leader del 'califfato'!

Da quando é presente in Siria il miserabile 'califfato' del Daash ha dichiarato la sua 'capitale regionale' nella cittadina di Raqqa, nell'estremo Nordest del paese, vicino a strade e linee di comunicazione verso la Turchia, da cui riceve denari, armi e rinforzi e verso la sua 'capitale' Mosul, nella provincia irakena di Niniveh.

Che questa 'capitale' fosse tutto meno che inviolabile (anche perché gran parte della sua popolazione é fedele al legittimo Governo siriano) era già stato dimostrato coi bombardamenti di precisione dell'Aviazione siriana che avevano distrutto arsenali e colpito con letalità un 'meeting' di comandanti takfiri; operazioni sulle quali vi abbiamo ampiamente edotto coi nostri articoli relativi.

Un 'barile di demokrazzia' per i lecca-takfiri di 'nena news', fognetta web degli amici di ISIS e wahabiti!

Qualche giorno fa in uno degli spazi della nostra testata riservata ai commenti qualche nostro lettore ha menzionato la cloaca internettiana conosciuta come 'nena news', outlet italiano di amici e probabilmente fiancheggiatori dei takfiri e dei wahabiti, sempre pronta a chiamare 'golpista' il Presidente egiziano Al-Sisi e ad accusare il Presidente siriano Assad di usare i "bbarilhi bbombah" (chissà come, potendo usufruire degli aiuti militari russi e iraniani Assad dovrebbe riempire di chiodi ed esplosivo i barili? Mah...) dando di gomito ai vari sauditi, qatarioti, egiziani, ceceni, uiguri e daghestani che sgozzano e uccidono nel Sinai, a Palmyra, a Mosul e probabilmente anche finanziandoli e aiutandoli.

Questi amici dei terroristi hanno il loro sitarello morto e inutile come un aborto di pantegana e il nostro lettore che ne ha segnalato il link ci ha ricordato della sua esistenza, motivo per cui, trovando tra le molte segnalazioni di notizie e immagini che i nostri contatti e sostenitori ci inviano costantemente la foto di un VERO 'barile bomba' la dedichiamo con 'affetto' ai lerci spalleggiatori del terrorista che vi vediamo ritratto.

Davutoglu dichiara che la Turchia non userà nessuna forza di terra oltre il confine con la Siria

Mentre la fanfara sionista della stampa e della televisione italiane erano impegnate per tutte le ultime 48 ore a cantare le lodi del prode guerriero erdogan che "aveva dichiarato guerra all'ISIS" (con tre razzi lanciati dall'interno dello spazio aereo turco che hanno ucciso -udite udite- ben nove terroristi) e cronisti ed esperti del panorama del giornalismo-letame tricolore (ma genuflesso a tel aviv) si ingolfavano a dipingere scenari di 'no fly zone' e di 'zone cuscinetto' in terra siriana, ad Ankara Ahmet Davutoglu di fronte ad alcuni cronisti e giornalisti locali era costretto a far pace col cervello e a venire a patti con la realtà delle cose.

L'architetto della politica estera "zero stima dai vicini di casa" che ha reso la Turchia, fino al 2010-2011 rispettabile attore della scena mediorientale, esecrata e temuta quanto uno stato-canaglia ha dovuto ammettere di fronte ai rappresentanti della stampa anatolica che é impossibile per le forze armate turche utilizzare unità di terra oltre il confine siriano.

Ecco scoperto il 'gioco' di Fatah: vorrebbe completare il suo 'golpe' del 2007 mettendo le zampe su Gaza!

"Quanti leccaculo di Fatah servono per arrestare un membro di Hamas o della Jihad Islamica inerme e disarmato in Cisgiordania?". A guardare questa foto la risposta sembrerebbe otto: uno per suonare al campanello della sua porta e gli altri sette per cambiargli i pantaloni e spargere deodoranti nell'aria.

Da otto anni fa, quando violando il risultato delle urne gli sgherri di Abbas tentarono di attaccare Hamas e rovesciare il Governo dell'Autorità Palestinese, sembra che i cacicchi collaborazionisti non abbiano digerito la dura sconfitta inflittagli dalle forze della Resistenza nell'enclave di Gaza, come confermano le recenti parole di Azzad al-Ahmad all'Agenzia Maan.

Al-Ahmad infatti ha dichiarato che Hamas dovrebbe "restituire" la Striscia di Gaza per un buon esito del dialogo di Riconciliazione.

lunedì 27 luglio 2015

Forze della Diciottesima Divisione siriana a poche centinaia di metri dal 'Triangolo di Pamyra'!!

Uomini e mezzi dell'Undicesima e della Diciottesima Divisione dell'Esercito Siriano stanno compiendo intensi sforzi per arrivare quanto prima a ottenere la lungamente agognata liberazione della cittadina di Tadmur e del vicino sito archeologico di Palmyra.

In particolare le unità della Diciottesima Divisione hanno ottenuto importanti risultati avanzando e conquistando ulteriori posizioni nell'Ovest e nel Sudovest intorno all'abitato, ormai solo poche centinaia di metri separano le punte avanzate delle truppe siriane dal cosiddetto "Triangolo di Palmyra", ultima posizione su cui i tagliagole dell'ISIS potrebbero tentare una difesa a oltranza prima di venir costretti a ritirarsi dall'ex-capitale della Regina Zenobia.


How operations look like in Palmyra City, coming from the western side, after securing number of locations; SAA rangers are deployed along side brigades from the 11th, and 18th Armored Divisions, the 18th being the spearhead in this operation. Syrian Army units secured the territories surrounding the city, and the mountains to the Southwest of the city; now they are 3km away from the ancient town, and hundreds of meters away from what is known as the triangle of Palmyra inside the city.ISIS terrorists fled their positions and are retreating outside the city while SAA units advance.Video distributed by the Military Media division of the Syrian Arab Armed Forces Political CommandPalmyra, July 26, 2015Syrian Arab Army
Posted by Syrian Arab Army on Domenica 26 luglio 2015

Finale di partita ad Hasakah, i takfiri dell'ISIS abbandonano anche le ultime posizioni intorno alla città!

Trentatré giorni di combattimenti quasi ininterrotti sono stati necessari per decretare il fato del capoluogo del Governatorato di Hasakah, città siriana del Nordest abitata da Arabi, Curdi, Assiri e Turcomanni che a meno di due settimane da una fallita offensiva dell'ISIS (bloccata e respinta entro la prima metà di giugno 2015) venne investita da un nuovo attacco il 25 giugno scorso.

Nell'ultima settimana le sacche di resistenza ancora aggrappate alle ultime posizioni nei sobborghi occidentali e meridionali dell'abitato sono state martellate dal cielo e da terra dalle truppe regolari siriane, dalla milizia NDF dai volontari cristiani assiri delle unità 'Gozarto' e dai militanti delle Brigate Baath...certo, non tutti i 1200 terroristi sono stati eliminati e alcune centinaia sono riusciti a fuggire, ma almeno  hanno dovuto abbandonare quasi tutte le armi e gli equipaggiamenti pesanti per riuscire a fuggire.

Forze Speciali irakene, supportate da jet ed elicotteri, riconquistano l'Università di Ramadi!

Ancora una buona notizia dalla tormentata regione occidentale dell'Irak, l'Anbar, dove, dopo il villaggio di Jarah vicino a Fallujah e lo Stadio Olimpico di Ramadi anche l'Università del capoluogo é tornata sotto il controllo delle forze governative grazie ai sacrifici e al coraggio delle unità antiterrorismo della sicurezza e della 'Divisione Dorata', formazione d'elite appositamente incaricata dai comandi della riconquista della delicata posizione.

Anche il leader della Jihad Islamica palestinese esprime condoglianze alla famiglia Abu Maria!

Dopo Ismail Haniyeh del Movimento Hamas anche il leader supremo del Movimento per la Jihad Islamica in Palestina, Ramadan Shallah, ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia di Falah Hammad Abu Maria, il cinquantatreenne di Beit Ummar, in Cisgiordania, assassinato da truppe sioniste mentre, disarmato, stava cercando di difendere i propri figli Mohammed e Ahmad, feriti da pallottole durante una incursione di invasori ebrei nella loro casa.

domenica 26 luglio 2015

A Zabadani l'Esercito Siriano conquista nuove posizioni e confisca uno degli ultimi depositi di viveri dei terroristi!

La 63esima Brigata dell'Esercito Siriano, unitamente ai combattenti di Hezbollah e ai miliziani dell'NDF e dell'SSNP hanno ottenuto un'importante vittoria nel centro dell'abitato di Zabadani contro i takfiri di Ahrar Sham e i wahabiti di Al-Nusra (ormai ai ferri corti anche tra di loro),  le forze siriane hanno conquistato la rotonda di Al-Silan e sono avanzate fino a Viale Al-Kahalah.

Proseguendo nella loro offensiva gli uomini dell'Esercito Siriano e delle milizie ausiliarie sono riusciti a raggiungere Piazza Al-Maharjan e a conquistare un bunker-tunnel sotterraneo pieno di armi, munizioni, equipaggiamenti e provvisto di una grande scorta di cibo in scatola; questa perdita in particolare é molto dolorosa per i terroristi visto che ormai non hanno più alcuna via per rifornirsi dall'esterno di vivande e hanno perso il controllo delle fattorie periferiche di Zabadani da cui potevano sperare di trarre un po' di cibo.

Assad parla coi rappresentanti della società civile siriana: in esclusiva alcune parti del suo messaggio!

Oggi il Presidente siriano Assad ha parlato a un gruppo di rappresentanti civili e religiosi della società siriana; grazie al nostro carissimo amico Ouday Ramadan siamo in grado di presentarvi, personalmente da lui tradotte in Italiano, una raccolta di frasi del suo messaggio.

"Care sorelle e cari fratelli, siamo in una fase decisiva del nostro destino, una fase in cui si prospetta il tradimento, la vigliaccheria e la menzogna, in questa fase noi non diventeremo mai schiavi ma uomini liberi che scelgono il loro destino."
"La proprietà di ogni siriano è tutta la Siria unita, orgoglioso del suo mosaico etnico, religioso e sociale."
"I componenti presenti sul territorio siriano sono due: da una parte i terroristi con tutte le loro cittadinanze e dall'altra i siriani."
"La sconfitta non appartiene al dizionario dell'Esercito Arabo Siriano."
"La patria non appartiene a quello che ci risiede e possiede il suo passaporto, la patria appartiene a chi la difende."
"La vita dei nostri soldati è più cara di qualsiasi terra, la terra si riprende. Il Martirio è un destino ma il nostro scopo è la Vittoria."
"Il popolo siriano è l'unico autorizzato a concedere qualsiasi cosa, e se avesse voluto concedere qualcosa non avrebbe resistito in questi anni."
"La loro proposta è quella di svendere la nostra patria ai loro padroni, e questo non accadrà mai." "Dicevano che in Siria ci sono eserciti stranieri, per essere precisi alludevano all'Iran. L'Iran, stato fratello ci ha offerto la tecnologia e non gli uomini mentre i nostri fratelli dalla Resistenza Libanese hanno miscelato il loro sangue con il nostro. Non esiste alcun esercito amico o fratello che potrà sostituirti nella tua battaglia."
"ogni proposta politica che non prende per base la distruzione totale del terrorismo non ha alcuna importanza."
"non possiamo basarci sui segnali positivi dei cambiamenti degli stati occidentali, non possiamo fidarci, questi sono stati colonizzatori ed imperialisti."
"Dire vogliamo la soluzione politica è modo un impreciso di definire le cose. E' corretto dire che esiste una crisi, e la soluzione politica è un mezzo insieme a tanti per risolvere la crisi."
"La Cina e la Russia hanno rappresentato la valvola di sicurezza della Siria all'interno del Consiglio di Sicurezza."
"Gli Stati dei paesi del Brics insieme all'Iran hanno appoggiato sinceramente la causa siriana. Questo appoggio ha contribuito alla resistenza del popolo siriano."
"Le campagne politiche, mediatiche e politiche occidentali contro il terrorismo sono solo specchio per le allodole."
"L'occidente adopera una doppia misura, quando vengono colpiti, allora si tratta di terrorismo, quando questo terrorismo ci colpisce allora si tratta di rivoluzione e di opposizione moderata".

Forze di Hezbollah attaccano l'ISIS nei dintorni di Baalbek con mortai, razzi e missili!

Forze del movimento sciita di Resistenza Hezbollah hanno di nuovo preso l'iniziativa contro uomini e mezzi del cosiddetto 'califfato' nei dintorni dell'abitato di Baalbek; evidentemente stanchi di dover attendere iniziative delle forze armate libanesi, intimidite dal clima politico incerto del Paese dei Cedri e dai legami tra i partiti filosauditi e filoamericani con i gruppi terroristici presenti in certe zone del paese.

Talal Urduni, dirigente di Fatah, assassinato in Libano nel campo profughi di Ain Hilweh!

Talal al-Urduni, membro anziano di Al-Fatah e responsabile per la Sicurezza all'interno del campo profughi libanese di Ain Hilweh é stato assassinato da ignoti attentatori che hanno preso lui e le sue guardie del corpo in un letale fuoco incrociato dalla sella delle loro motociclette.

L'attentato ha avuto luogo nella giornata di ieri e ha suscitato viva impressione tanto nella comunità palestinese in Libano quanto nel mondo politico del Paese dei Cedri. Non é un segreto che nei campi profughi, frutto delle dissennate politiche dei partiti cristiani del passato che volevano impedire ogni integrazione tra i rifugiati palestinesi e la comunità libanese abbiano preso piede ideologie estremiste riconducibili al takfirismo, proprio il campo profughi in questione é stato più volte al centro di episodi eversivi e di azioni punitive dell'antiterrorismo libanese negli ultimi anni.

Zuhri distrugge le accuse di Mahmud Abbas: "Banali tentativi di distrarre l'attenzione dai suoi fallimenti!"

Nel tentativo di distrarre l'opinione pubblica dal suo incessante collaborazionismo con gli invasori giudei della Palestina, dai continui fallimenti dei 'governi' incessantemente fatti e disfatti in quel di Ramallah e dalla maniera clientelare, corrotta e irresponsabile con cui i suoi complici e manutengoli gestiscono  gli affari pubblici in Cisgiordania il cacicco Mahmud Abbas ha elevato nei giorni scorsi pretestuose accuse contro Hamas, inferendo che esistano 'trattative segrete' tra il Movimento di Resistenza che controlla la Striscia di Gaza e il regime ebraico di Tel Aviv.
In una replica ufficiale a questi addebiti infondati il portavoce di Hamas Sami Abu Zuhri ha dichiarato che essi non sono altro che 'menzogne' le quali dimostrano quanto Abbas e la sua cricca siano disperati per distogliere l'attenzione dai loro fallimenti e dal loro livello di asservimento all'entità di occupazione.