sabato 29 ottobre 2016

Nuovo "errore" americano: jet di Obama bombarda l'Esercito Irakeno e aiuta così i terroristi dell'ISIS!

Una base della 16esima Divisione Irakena situata a Nord di Mosul nella porzione libera della Provincia di Ninive é stata colpita da un cacciabombardiere americano, il cui 'raid' ha causato quattro morti tra gli uomini dell'Esercito di Bagdad e distruzioni di equipaggiamenti, materiali e infrastrutture.

E' l'ennesima volta che con la patetica "scusa" dell'errore a cui ormai non crede più nessuno la più potente e tecnologicamente avanzata aviazione del mondo va in diretto aiuto ai takfiri dell'ISIS colpendo installazioni o posizioni degli Eserciti Irakeno o Siriano o delle loro milizie ausiliarie.

Le milizie sciite irakene si schierano in forze a Ovest di Mosul per prevenire "esodi" in Siria dei terroristi ISIS!

Coerentemente con le sue dichiarazioni rilasciate al principio dell'offensiva irakena contro Ninive e Mosul il portavoce delle forze di Mobilitazione Popolare Ahmad al-Assadi ha annunciato che considerevoli forze delle Hashd al-Shaabi, specialmente milizie sciite, si sono schierate ad Ovest della città capoluogo, pronte a intercettare e distruggere qualunque gruppo di terroristi dell'ISIS che cerchi scampo oltre il confine con la Siria.

Siamo in grado a questo proposito di offrire ai nostri lettori un filmato registrato appena tre giorni fa che mostra l'ennesimo convoglio dei Kataeb Hezbollah irakeni in marcia verso le loro posizioni, preghiamo di notare il numero di lanciarazzi multipli pesanti di chiara fattura artigianale, alla cui costruzione gli Hezbollah mesopotamici sono stati addestrati dai loro colleghi libanesi e dall'IRGC iraniana, nonché i due tank "Abrams" che dimostrano come ormai l'arsenale corazzato irakeno sia ben diviso e ripartito tra le milizie più determinate ed efficienti.

Forza Tigre e Brigata Falchi del Deserto si stanno concentrando ad Aleppo per la controffensiva!

Passato il venerdì di panzane e annunci roboanti di Al-Masdar e simili cheerleader dei terroristi, arrivò il sabato e...non successe niente, niente, almeno da parte dei ciabattari barbuti in trip da Captagon che evidentemente hanno ricevuto bastanti legnate tra il pomeriggio di ieri e una nottata passata a schivare raffiche di BM-30 e FROG-7 da rinunciare a ripetere anche oggi i loro inutili attacchi contro le linee siriane.

Sul lato siriano della barricata, invece, é stato tutto un fremere di preparativi e decisioni operative: il "Tigre" Souhail al-Hassan è arrivato in persona ad Aleppo e ha iniziato a radunare tutti gli uomini della sua unità che finora erano sparsi tra l'arteria stradale di Al-Kastillo e le Fattorie di Malaah.

Jet russi e siriani devastano l'ISIS nei dintorni di Deir Ezzour: Muraiyeh, Al Jafrah e Isola Sakr!

Una raffica di raid e incursioni di cacciabombardieri siriani e di bombardieri medi russi ha martellato senza tregua rifugi e postazioni dei takfiri del "Califfato" tutto intorno alla città assediata di Deir Ezzour che continua imperterrita a costituire un "osso troppo duro" per le deboli mascelle dei seguaci dell'ISIS.

Sono stati colpiti a ripetizione obiettivi a Muraiyeh, Al Jafrah e sull'Isola Sakr, risultando nella distruzione di molti veicoli armati con mitragliere e cannoncini e nella morte di diverse dozzine di terroristi.

Inoltre un convoglio di autoveicoli che si spostava a Est della città, nei pressi del passaggio di Marat é stato bombardato e distrutto.

Dodici giorni fa un jet Usa veniva "sfiorato" da apparecchi russi sulla Siria: Obama avrà capito il messaggio?

Nella giornata di ieri un ufficiale americano di nome Jeff Harrigan, apparentemente Generale dell'USAF ha "lamentato" che nella giornata del 17 ottobre un jet americano sarebbe stato "sfiorato" da una coppia di aerei russi che volavano nei cieli della Siria e che gli sarebbero passati a meno di mezzo miglio vicino.

Qualcuno dovrebbe spiegare al Gen. Harrigan che gli apparecchi russi HANNO CHIESTO IL PERMESSO al legittimo Governo siriano vincitore di elezioni e rappresentato all'ONU di operare nel suo spazio aereo nazionale, cosa che gli Usa invece si sono guardati dal fare.

Assalto di Jaysh Fateh non sfonda le linee siriane e incorre da subito in gravi perdite!

Come al solito i tentativi dei terroristi takfiri di ribaltare l'ormai critica (per loro) situazione operativa ad Aleppo e dintorni ricevono enorme attenzione dai media occidentali che, si può dire, vivono letteralmente con l'orecchio attaccato alle centrali di propaganda terrorista...resta meno spiegabile come mai, anche nel pubblico di questo blog informativo, si possano trovare persone più pronte a credere alle "sparate" di individui e testate ormai amplissimamente esposti ed espostee come insinceri e faziose.

Parliamo ovviamente di Al-Masdar, quotidiano bollettino di Leith Fadel, che, vivendo e operando NEGLI USA é chiaramente INFORMATISSIMO su quanto accade in Siria, specie quando rimanda ormai sfacciatamente senza nemmeno alterarli un po' i video di Al-Amak (l'emittente ufficiale dell'ISIS) o le affermazioni degli account twitter di vari caporioni di Al Nusra, Jaysh Fateh, Ahrar Sham e altro rattume.

venerdì 28 ottobre 2016

La sacca del Ghouta Ovest nuovamente spezzata tra Khan al-Shih e Zakiyah!

Con un duplice movimento offensivo contro una collina un tempo munita di batterie antiaeree unità della 7a e della 4a Divisione dell'Esercito Arabo Siriano sono riuscite (dopo averla virtualmente divisa con gli archi intersecantisi del loro tiro di artiglierie e mortai) a spezzare definitivamente la sacca del Ghouta Ovest tra Khan al-Shih e Zakiyah.

Senza dubbio questo movimento "velocizzerà" la decisione dei terroristi ancora presenti a Zakiyah nell'arrendersi alle forze governative siriane, come hanno già fatto alcuni ormai loro ex-camerati nell'area più orientale.

Tra l'Est di Daraa e la provincia di Sweida nuove perdite per i wahabiti di Al Nusra!

Continuano con intensità le offensive siriane nel Sud del paese, grazie alle quali i terroristi non possono consolidare e rinforzare le loro posizioni nemmeno distante dai fronti principali di Damasco, Aleppo e Deir Ezzour.

Truppe dell'Esercito Siriano hanno attaccato ricoveri e nascondigli dei terroristi di Al Nusra e Sud-Ovest della Diga di Daraa e vicino a Tal Shihab, distruggendo i loro veicoli e uccidendone almeno una quindicina; quasi contemporaneamente vicino alla Prigione di Saida e ad Est Al-Naima a Est di Daraa città si é avuto un altro notevole scontro tra forze regolari e terroristi.

Il famigerato Ahmad Nahim al-Masri é risultato ucciso in un attacco governativo contro il suo covo, a Daraa-al-Balad.


Missile balistico yemenita "Borkan" colpisce e devasta l'aeroporto Re Abdulaziz a Nord di Jeddah!


 Elementi dell'artiglieria missilistica della Guardia Repubblicana yemenita, col sostegno di combattenti Houthi dei Comitati Popolari sono riusciti a lanciare con successo dalle zone montagnose a Nord-Ovest della Provincia di Saada un vettore balistico SCUD modificato con tecnologia e manifattura locale, risultante nel già impiegato modello "Borkan-1".

Il missile ha volato senza nessun impedimento penetrando a fondo lo spazio aereo saudita fino a colpire il suo bersaglio: le strutture dell'aeroporto Re Abdulaziz che si trova 19 Km a Nord di Jeddah. L'aeroporto ospita molte strutture della Marina Reale Saudita, essendo Jeddah una città portuale.

A Mosca vertice a tre Lavrov, Zarif, Moallem per rilanciare il processo negoziale in Siria!

Questo articolo a momenti verrà pubblicato anche sul quotidiano online L'Opinione Pubblica, col quale mi pregio di collaborare e dove i miei scritti sono tutti consultabili a questa pagina web.
Un vertice trilaterale si terrà oggi a Mosca tra i rappresentanti degli Esteri della Russia (Sergei Lavrov), della Siria (Walid Moallem) e della Repubblica Islamica dell'Iran (Mohammed Javad Zarif); scopo dell'incontro, rilanciare una volta per tutte il processo negoziale per una soluzione politica della crisi siriana.

Significativa è l'assenza di John Kerry o di qualunque rappresentante della diplomazia "occidentale"; segno che Mosca, Damasco e Teheran non considerano come partner seri paesi che finora non hanno fatto che ostacolare con posizioni irrealistiche e richieste irricevibili ogni possibilità di trattativa.

"Discuteremo a fondo e in dettaglio le possibilità di rilancio del processo negoziale con Moallem", ha dichiarato ai microfoni dell'Agenzia TASS il Ministro Lavrov.

Nuovo attacco di Jaysh Islam contro Reyhan respinto; le forze siriane poi avanzano ancora verso Tal Kurdi!

I terroristi di Jaysh Islam continuano nei loro inutili tentativi di dare respiro alla sacca del Ghouta Est, ormai sempre più soffocata dalla ferrea presa delle forze governative siriane; il loro ultimo contrattacco ha colpito le linee nei pressi dei campi da calcio vicino al villaggio di Al-Reyhan, ma dopo due ore di furioso combattimento nemmeno un avamposto aveva cambiato mano.
Anzi, approfittando dello stato di prostrazione in cui il nemico si trovava dopo la sua ritirata, sono state proprio le guardie repubblicane della 105esima Brigata a prodursi in un loro contrassalto che ha strappato ai takfiri ulteriori porzioni di terreno agricolo intorno a Tal Kurdi.

La bandiera irakena sventola sul maggior Quartier Generale dell'ISIS nell'Ovest di Mosul!

Deve essere stata grandissima l'emozione e la soddisfazione nei cuori dei miliziani irakeni che questa sera sono riusciti a issare la bandiera nazionale sul tetto di quello che era stato il più grande quartier generale dell'ISIS nell'Ovest di Mosul, dopo avere strappato via lo straccio nero del cosiddetto "califfato".

Questo importante risultato é stato reso noto da giornalisti dell'emittente Al-Sumaria; sembra che le unità responsabili di quest'impresa facciano parte delle forze di mobilitazione popolare Hashd al-Shaabi. Comunque in tutto il teatro operativo di Ninive anche l'Esercito Regolare e l'Antiterrorismo dipendente dal Ministero dell'Interno si stanno comportando bene, meritandosi gli elogi proferiti recentemente dal Premier Al-Abadi.

giovedì 27 ottobre 2016

Il Premier Abadi congratula l'Esercito Irakeno per i buoni risultati ottenuti a Mosul!


Il Primo Ministro irakeno Haider Abadi, che gli Usa speravano avrebbe spalancato loro le porte per il ritorno in Irak, e che invece ha continuato e addirittura accelerato la politica di Nouri al-Maliki per l'avvicinamento a Iran e Russia, si é congratulato ufficialmente con i comandanti e le truppe dell'Esercito irakeno per gli ottimi risultati ottenuti finora nella campagna per la liberazione di Ninive dall'ISIS.

Combattimenti decisivi ad Aleppo per la Scuola di Al-Hikmah! Respinti i contrattacchi takfiri!

Dopo avere perso il controllo delle alture di Tal Bazou e Tal Ahd, i terroristi di Jaysh Fateh hanno tentato un immediato contrattacco dalle posizioni di Tal Mutah verso la Base di Difesa Aerea che è stata conquistata tempo fa dalle truppe siriane, ma hanno completamente fallito nel loro intento.

Le truppe siriane, i loro alleati di Hezbollah e gli Irakeni sciiti di Al-Nujaba hanno respinto l'impeto takfiro; l'Aviazione Siriana, intervenuta appena gli schieramenti si sono divisi, ha poi incalzato i terroristi fino alla loro collina, infliggendo loro gravi perdite.

Raffica di attacchi aerei russi su posizioni takfire nel Rif Dimashq, sia a Khan al-Shih che a Jobar!


Per la prima volta dopo due settimane i bombardieri medi russi sono tornati a farsi vedere nei cieli dell'hinterland damasceno, dove a partire da stamane all'alba si sono fatti sentire con numerosi raid e incursioni su basi e strutture usate come rifugio dai gruppi terroristici takfiri: Jaysh Islam, Al Nusra, Ahrar Sham e similari.

La prima incursione ha avuto come bersaglio Khan al-Shih, località del Ghouta Ovest come noto ormai sempre più serrata da presso dall'assedio delle truppe di terra.
Diverse postazioni di Al Nusra sono state colpite e sensibilmente indebolite.

Sempre Al Nusra é stato colpito dagli altri 5 attacchi aerei portati subito dopo sul Ghouta orientale, in particolare contro le difese erette nell'estremo Ovest verso l'area di Jobar, attualmente pacificata da una tregua.

Jet russi distruggono l'ennesimo convoglio di petrolio rubato dall'ISIS: contrabbando schiacciato del 70 per cento in un anno!

La scorsa notte grazie a una tempestiva segnalazione di ricognitori aerei e remoti (e probabilmente anche grazie a rilevazioni satellitari) un imponente convoglio di venti autocisterne dell'ISIS che si stavano spostando tra Deir Hafer ed Al-Bab sono state inquadrate e bersagliate dai bombardieri russi, prontamente levatisi in volo dalla base di Hymemim.

L'autostrada Aleppo-Raqqa, che tocca anche le due cittadine sopracitate, si é trasformata nuovamente in una "strada della morte" per i contrabbandieri di petrolio rubato, un'attività di autofinanziamento del "Califfato" che negli ultimi dodici mesi è crollata del settanta per cento in Siria grazie ai puntuali interventi dell'Aviazione di Mosca (ma anche di quella di Damasco che regolarmente riceve segnalazioni e indicazioni dagli apparati di ricognizione e sorveglianza russi).

ISIS e Al Nusra si sparanno addosso attorno ad Arsal, intervengono gli Hezbollah che "castigano" entrambi!

Come abbiamo detto più volte nell'Est del Libano, vicino al confine con la Siria e attorno alla cittadina di Arsal esistono, purtroppo, diverse basi nascoste dove trovano asilo e rifugio cellule e gruppi di terroristi takfiri e wahabiti, collegati in parte all'ISIS e in parte al fronte Al Nusra.

A volte questi gruppi arrivano a scontrarsi per il possesso di un'area strategica o di qualche deposito di armi e rifornimenti; quello che é successo ieri, pur iniziando in questa esatta maniera, si é rivelato singolare e ha testimoniato, una volta di più, che seppure presenti sul terreno del Paese dei Cedri i gruppi terroristici takfiri non sono mai lasciati senza sorveglianza.

Il riposizionamento strategico diplomatico dell'Egitto é sempre più irreversibile

Atef Saadawi, esperto del Centro Studi Strategici e Politici Al-Ahram ha dichiarato recentemente ai microfoni dell'Agenzia FARS che lo "shift" nella politica estera egiziana é ormai "paradigmatico" e pressoché irreversibile.
In particolare non sono da considerarsi suscettibili di riparazione i legami con l'Arabia Saudita (ma anche con gli Usa), mentre nel prossimo futuro il Cairo si allineerà sempre più con Mosca, Teheran, Bagdad, Damasco ma anche con Pechino, Caracas e altri punti di riferimento della geopolitica multipolare, eurasiatica, del blocco BRICS e dei paesi emergenti.

mercoledì 26 ottobre 2016

Fotografato nei cieli di Jableh il "radar volante" Kamov-31, finora mai avvistato in Siria!

Dotato di un GPS "Kronstadt Kabris" a 12 canali, di un apparato di comunicazione digitale a 16 canali, una volta che spiega completamente l'antenna "a vela" che tiene ripiegata sotto il ventre l'elicottero-radar Ka-31 diventa capace di tracciare 40 bersagli contemporaneamente individuando un aeroplano a 150 Km di distanza e una nave a circa 200, mantenendosi in costante contatto in tempo reale con la portaerei o la base aerea di riferimento.

Questo potente "occhio volante" é già presente in Siria ancora prima dell'arrivo nel Mediterraneo Orientale della squadra navale della "Ammiraglio Kuznetsov" essendo, come da foto qui riportata, stato individuato nei cieli di Jableh, sulla costa siriana nei pressi di Hymemim.

Centinaia di uomini della Liwa al-Shoughour al-Sahra arrivano ad Aleppo!

Esperti combattenti della Brigata reclutata dalla Famiglia Jaber (la Liwa Shoughour al-Sahra) sono arrivati ad Aleppo a centinaia per unirsi alle forze regolari e ad altre milizie alleate e ausiliarie; anche il contingente in questione come quello di uomini dell'Esercito arrivato in precedenza é stato specialmente selezionato per includere il numero più alto possibile di esperti di combattimento urbano o in ambiente chiuso.

"Questa importante unità di rinforzo si unirà nei prossimi giorni alle altre truppe, ci aspettiamo un importante aiuto dai suoi uomini per respingere finalmente lontano non solo da Aleppo ma anche dai suoi dintorni gli ultimi terroristi di Jaysh Fateh e altre sigle takfire".

I jet russi sono "prontissimi" a bersagliare dal cielo ogni terrorista dell'ISIS che dall'Irak cerchi rifugio in Siria!


Come scrivevamo in chiusura del nostro articolo di ieri: "anche la recente costruzione di una nuova pista all'aeroporto militare T-4 indica che il corpo di spedizione aereo in Siria è pronto a spostare parte dei suoi mezzi verso il centro e l'Est del paese" e, puntualmente, stamane vediamo confermate le nostre induzioni dalle parole di Sergei Rudskoj, Capo del Dipartimento Operazioni allo Stato Maggiore della Difesa russa.

"Le nostre forze aerospaziali stanno monitorando la situazione sul confine siro-irakeno giorno e notte, con ogni mezzo di ricognizione; aerei da bombardamento sono costantemente pronti a intervenire contro ogni tipo di convoglio terrorista che venisse individuato".

IMMAGINI ESCLUSIVE per i nostri lettori: gli scatti della cattura del cugino di Saddam, diventato capo dell'ISIS!

Siamo deliziati di poter proporre al nostro affezionato pubblico immagini esclusive prese direttamente sul posto e nel momento del ritrovamento e dell'arresto del cugino di Saddam Hussein, Nazar Abdolqani, diventato come quasi tutti i seguaci del rais di Tikrit un comandante dell'ISIS.
Con molta differenza rispetto alle "stilose" uniformi che indossava ai tempi del Consiglio della Rivoluzione, il cugino di Saddam si fa catturare in Jalaba e ciabatte...almeno conferma la bontà della nostra terminologia quando scegliamo di indicare i takfiri del "Califfato" come "ciabattari"!

Strombazzata 'controffensiva' takfira ad Aleppo si conclude con un disastro!

Per giorni e giorni i media terroristi hanno ripetuto che Jaysh Fateh stava preparando "una grande controffensiva" per spezzare l'assedio siriano ai quartieri centro-orientali di Aleppo. Naturalmente i soliti outlet allarmisti (specialmente quelli Made in Usa come Al-Masdar e Saker) hanno pompato a dismisura la cosa, come se tutti i guadagni e le conquiste fatte da agosto in avanti dalle forze siriane fossero in pericolo e anzi, si dovesse fin da ora pensare chi sa, magari a ritirarsi da Aleppo!

Peccato che, a fine luglio Jaysh Fateh e soci avevano radunato oltre 12000 takfiri per il loro assalto; adesso era un miracolo se erano riusciti a racimolarne 1500. Un po' di differenza, no?

martedì 25 ottobre 2016

Obama vorrebbe "scortare" i terroristi dell'ISIS da Mosul a Raqqa, ma é molto difficile che vi riesca: ecco perché!

Questo articolo a momenti verrà pubblicato anche sul quotidiano online L'Opinione Pubblica, col quale mi pregio di collaborare e dove i miei scritti sono tutti consultabili a questa pagina web.

Di fronte agli innegabili risultati di otto giorni di campagna anti-ISIS scatenata da forze irakene ed alleati più o meno affidabili in Provincia di Ninive (800 terroristi uccisi, 74 villaggi e cittadine liberate, fronte a pochi Km da Mosul) il bravo Gian Micalessin sulle pagine del "Giornale" lancia il dubbio che Obama e i suoi generali abbiano in mente di lasciare un "corridoio" in direzione Ovest aperto ai combattenti del "Califfato" per favorire la loro fuga con poche perdite alla volta della Siria, dove si unirebbero ai camerati che occupano la Provincia di Raqqa e quella di Deir Ezzour per dare battaglia alle truppe di Damasco.

L'ipotesi non è affatto peregrina e si inserisce perfettamente nella nostra visione storico-strategica che ritiene uomini e apparati dell'intelligence Usa a più riprese coinvolti nella creazione di gruppi insorgenti wahabiti e takfiri da "lasciarsi dietro" durante il promesso ritiro dall'Iraq (2008-2011) in maniera da creare una permanente instabilità che portasse al ritorno massiccio in terra mesopotamica di forze da combattimento americane.

Fortunatamente questo piano ha avuto solo in piccola parte successo, grazie agli sforzi dell'Iran e specialmente degli uomini del Generale Qassem Soleimani, che sono riusciti a creare imponenti forze di mobilitazione popolare (Hashd al-Shaabi) che non solo hanno bloccato la marcia dell'ISIS verso Bagdad e Najaf (autunno-inverno 2014), ma hanno svolto la parte del leone nella liberazione di Tikrit, di Fallujah, di Ramadi, surclassando le mediocri performance dell'Esercito Regolare e delle unità antiterrorismo irachene (le quali, ricordiamolo, erano state "addestrate" dagli istruttori americani...).

Arrestato in Irak cugino di Saddam Hussein: era diventato un capo dell'ISIS! (Ma guarda un po'!)

Lo ripetiamo una volta per tutte: UNA VOLTA SERVI DI USA E RIYADH, PER SEMPRE SERVI DI USA E RIYADH!

E non ci sono evoliane "tigri da cavalcare" che tengano!

La cricca saddamita una volta andata al potere negli anni '70 distrusse dall'interno il Baath irakeno espellendone tutti i membri sciiti e dichiarando morta e sepolta l'idea di un Rinascimento Socialista Nazionale, che unisse il paese mesopotamico in una forte, coerente idea di Nazione e Stato che andasse oltre le divisioni etniche, religiose e settarie.

Anzi, i saddamiti, con pochissime eccezioni (tipo il cristiano caldeo Tareq Aziz) si distribuirono cariche e onori strettamente su criteri clanici e tribali, in barba a qualunque meritocrazia e fidandosi solo sul concetto para-mafioso "parentela = fedeltà", tanto che era quasi impossibile trovare nel consiglio del comando della rivoluzione membri che non fossero parenti di Saddam, del Clan di Saddam, della Tribù di Saddam o quantomeno della cittadina di Tikrit.

La Surete Libanaise sequestra a Tripoli Siriaca un carico di Captagon destinato all'Arabia Saudita e poi ai takfiri!

Ancora una volta una "droga-connection" mediorientale che vede coinvolta la 'pasticca' preferita dai tagliagole di Al Nusra e ISIS e i tentacoli dell'Arabia Saudita.

Abbiamo detto più volte che siccome i Sauditi non sanno fare nulla, ma assolutamene nulla, fanno "cucinare" le loro pasticche da distribure ai terroristi dai chimici della mafia ucraina e bulgara, che poi spediscono i carichi via Grecia e Turchia in Medio Oriente.

Le artiglierie irakene cominciano a sparare all'interno di Mosul!

Mentre i coraggiosissimi curdi beniamini dell'elite semicolta di fumettari e scribacchini falliti italioti 'marcano visita' e si "smarcano" dai combattimenti contro l'ISIS le forze armate irakene e le truppe di mobilitazione popolare che la lotta contro il "califfato" l'hanno condotta sempre in prima linea, a Fallujah, a Tikrit e in dozzine di altre località hanno posizionato le loro batterie di obici, mortai e lanciarazzi multipli intorno a Mosul e hanno cominciato a battere i primi obiettivi nella città capoluogo di Ninive.

I 'coraggiosi' peshmer...a, idoli dei Wuming e Zeccacalcare, smettono di 'combattere' contro l'ISIS!

Giorno di lutto tra i bimbo-mentula, wuminghia e zecca-calcare e i loro rintronati seguaci centrosocialari, secondo i quali gli unici "eroi" anti-ISIS sono i prodigiosi curdi, gente talmente meschina e vile da fare da esecutori e boia per conto dei Turchi nei massacri contro gli Armeni, e in seguito lacché volenterosi di Washington e Tel Aviv con la speranza-ossicino (promesso a tutti i cani bastardi e poi mai mantenuto) di un loro miserabile 'curdistan' da strappare alle carni vive dell'Irak e/o della Siria.
Infatti i loro "super-eroi" curdi hanno ufficialmente annunciato che dopo anni e anni di pacifica vicinanza e convivenza con l'ISIS durante la quale non hanno lanciato manco un mortaretto o una castagnola contro il dominio del 'califfo' e dei suoi seguaci, e dopo pochi giorni di 'mobilitazione' per modo di dire (a rimorchio di oltre 120mila uomini dell'Esercito, del Ministero degli Interni e delle Milizie volontarie Hashd al-Shaabi) la loro "sete di vendetta" (?) contro il "Daash" é più che saziata, é satolla e pertanto le loro forze non avanzaranno oltre in direzione di Mosul.

Molte famiglie fuggono dai quartieri occupati dai takfiri grazie ai corridoi umanitari russi e siriani!

Vorremmo proprio mostrare questa foto scattata ad Aleppo a quel "corbello" svevo-italiano di Staffan de Mistura, che pochi giorni fa dichiarava che "I civili di Aleppo non vogliono abbandonare la città". Evidentemente le dozzine e dozzine di famiglie che sono riuscite a rischio della loro stessa vita a "Dribblare" la sorveglianza dei takfiri e a raggiungere i corridoi umanitari aperti dalle forze russe e siriane...non erano civili?

In realtà, l'unico "incivile" nella vicenda é proprio De Mistura stesso, che non prova vergogna a sostenere su ordini della Casa Bianca la causa dei terroristi tagliagole, facendo finta che essi non siano invasori stranieri temuti e odiati dalla popolazione di Aleppo che non vede l'ora che la città venga restituita all'ordine e alla pace che solo le forze di Damasco possono garantire.

lunedì 24 ottobre 2016

Leader siriano dell'ISIS eliminato con 13 seguaci da un bombardamento aereo vicino a Deir Ezzour!

Dopo avere respinto a terra i tentati attacchi messi in moto dall'ISIS contro il fianco Est del perimetro di sicurezza dell'Aeroporto e contro il Nord dei dintorni di Al-Jafra le forze siriane che difendono Deir Ezzour, questa volta grazie alla tempestività e alla precisione dei piloti che ogni giorno raggiungono la città assediata per dare respiro ai suoi difensori, sono riuscite a infliggere un duro colpo ai terroristi takfiri.
Un bombardamento aereo infatti ha colto allo scoperto e annichilito il famigerato leader del "Daash" noto con lo pseudonimo di Abu Usama al-Halab. Come si vede, un aleppino, uno dei pochi siriani che facciano parte di questa setta takfira. Egli é saltato in aria insieme a tredici tra seguaci e guardie del corpo.

Si stringe il cerchio intorno a Mosul; l'ISIS si dedica alla fucilazione di disertori catturati!

Questo articolo a momenti verrà pubblicato anche sul quotidiano online L'Opinione Pubblica, col quale mi pregio di collaborare e dove i miei scritti sono tutti consultabili a questa pagina web.
Poche ore fa è giunta la notizia della completa liberazione della cittadina di Bashiqa, uno dei più grandi centri urbani finora toccati dall'avanzata delle forze governative irachene nella loro marcia contro Mosul, ultimo bastione dell'ISIS in Mespotamia.

Portavoce delle milizie di mobilitazione popolare (Hashd al-Shaabi) hanno affermato che negli ultimi scontri almeno 13 militanti del "Daash" sono stati eliminati, dieci jeep e fuoristrada dotati di mitragliere e cannoncini ("Tecniche") sono stati distrutti e catturati, così come sette autobombe, fortunatamente sequestrate prima che potessero venire messe in azione.

Intanto messaggi e comunicazioni inviate a grande rischio personale da abitanti civili di Mosul (l'ISIS infatti ha proibito loro di possedere o utilizzare computer dotati di modem o smartphone) affermano che nelle ultime ore almeno sette militanti del gruppo terroristico takfiro sarebbero stati messi a morte per l'accusa di diserzione.

Imponente colonna di rinforzi arriva ad Aleppo mentre Siriani e alleati si spingono avanti verso Khan Touman!

Il Comando Supremo dell'Esercito Arabo Siriano ha inviato a rinforzo del fronte di Aleppo una imponente colonna di 750 uomini particolarmente addestrati ed equipaggiati per i combattimenti urbani, sostenuti da dozzine di veicoli blindati e corazzati, non pochi dei quali specializzati nel supporto fuoco (obici cingolati, lanciarazzi multipli, porta mortai, binati e quadrinati antiaerei...).
"Queste forze, provenienti soprattutto dalle Province di Damasco e di Tartous rinforzeranno le unità più provate dai recenti combattimenti e costituiranno in parte una riserva tattica da spostare all'occorrenza in caso di tentativi di contrattacco da parte dei terroristi di Jaysh Fateh o altre organizzazioni.

Takfiri FAVOLOOOOOSI! Nuove foto provenienti da Ninive di jihadisti dell'ISIS in panni femminili presi mentre scappavano!

Gli scannatori dell'ISIS, lo sappiamo, sono molto bravi a prendersela con prigionieri legati o con vecchi, donne e bambini inermi, quando devono combattere contro gente armata e determinata perdono tutta la loro baldanza alimentata a captagon e, forse dando sfogo a represse tendenze LGBTQwerty... decidono di darsi alla fuga indossando panni femminili.

Presentiamo qui alcune foto recentemente trasmesseci dai dintorni di Mosul dove si vedono miliziani dell'Hashd al-Shaabi (notare...mica Curdi peshmer...a o soldati occidentali!) posare con i loro prigionieri, che con la borsetta al braccio (notare qui sopra) stanno in pose molto naturali e rilassate!

Nuovi successi delle forze armate siriane contro i wahabiti di Al Nusra a Daraa e dintorni!

Forze dell'Esercito Siriano hanno dato l'assalto a numerose basi, posizioni e rifugi del fronte wahabita Al Nusra sia nei dintorni del capoluogo meridionale di Daraa che nel circondario della città, infliggendo a più riprese gravi perdite al nemico terrorista.
A Est del campo profughi di Daraa-al-Balad un intenso attacco di una task force governativa ha preso di mira un covo di takfiri, che si trovava nelle vicinanze degli edifici delle Poste. Altre basi di Al Nusra sono state attaccate ad Al-Bajabjah, Al-Sibeh e ad Est di Baar al-Shiyah, sempre nelle vicinanze di Daraa-al-Balad.

domenica 23 ottobre 2016

La lobby tossica del sionismo internazionale ha distorto la verità sulla risoluzione Unesco sui luoghi santi musulmani a Gerusalemme!

Pochi giorni fa abbiamo per l'ennesima volta assistito alla tossica potenza della Lobby a Sei Punte che sulla base solo del proprio capillare controllo dei mezzi di informazione di tutto l'Occidente è arrivata a strepitare che "L'Unesco vuole distruggere il Muro del Pianto" o altre idiozie. In realtà all'UNESCO era solo stato votato un ordine del giorno che condannava le molteplici violazioni del regime sionista (potenza occupante) contro il sito religioso noto come Moschea di Al-Aqsa / Spianata delle Moschee; costantemente sottoposto a chiusure arbitrarie, attentati di estremisti giudei, e minacciato dagli scavi volti a tentare di farlo crollare, condotti da Tel Aviv con scuse "archeologiche" quando é noto che nessun sito archeologico ebraico esista nella zona, certo non uno necessario di profondi scavi proprio sotto la Spianata. Presentiamo qui la traduzione fedele del documento approvato e la sottoponiamo all'attenzione dei nostri affezionati lettori.
Comitato Esecutivo
Sessione n. 200
Commissione programma e relazioni esterne (PX)
Oggetto 25: PALESTINA OCCUPATA



Discussione
Sottoposta da: Algeria, Egitto, Libano, Marocco, Oman, Qatar e Sudan
IA Gerusalemme



Il comitato esecutivo,
1. Avendo esaminato il documento 200EX/25,
2. Richiamandosi alle quattro disposizioni della convenzione di Ginevra (1949) ed i relativi protocolli (1977), alle regolamentazioni del Tribunale de L’Aia in territorio di guerra, alla convenzione de L’Aia per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato (1954) ed i relativi protocolli, alla Convenzione sui mezzi per proibire ed impedire l’importazione, l’esportazione ed il trasferimento illegale di beni culturali (1970) e alla Convenzione per la protezione del Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale (1972), all’iscrizione della città vecchia di Gerusalemme e delle mura tra i siti Patrimonio Mondiale (1972) e tra i siti del Patrimonio a Rischio (1982), nonché alle raccomandazioni, risoluzioni e decisioni dell’UNESCO sulla protezione del patrimonio culturale, così come alle risoluzioni e decisioni dell’UNESCO in riferimento a Gerusalmme, ed anche richiamandosi alle precedenti risoluzioni UNESCO in materia di ricostruzione e sviluppo di Gaza ed alle risoluzioni UNESCO relative ai siti palestinesi di Al-Kahlil/Hebron e Betlemme,
3, Affermando l’importanza che Gerusalemme e le proprie mura detengono per le tre religioni monoteiste, anche affermando che in nessun modo la presente risoluzione, che intende salvaguardare il patrimonio culturale della Palestina e di Gerusalemme Est, influenzerà le risoluzioni prese in considerazione dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e le risoluzioni relative allo status legale di Palestina e Gerulemme,
4, Condanna fortemente il rifiuto di Israele di implementare le precedenti decisioni UNESCO in materia di Gerusalemme, in particolare il punto 185 EX/Ris. 14, sottolineando come non sia stata evasa la propria richiesta al Direttare Generale di nominare, il prima possibile, un rappresentate permanente di stanza in Gerusalemme Est per riferire regolarmente quanto relativo ad ogni aspetto di competenza UNESCO, né lo siano state le reiterate successive richieste omologhe;
5. Condanna fortemente il fallimento di Israele, potenza occupante, nel cessare i persistenti scavi e lavori in Gerusalemme Est ed in particolare all’interno ed intorno alla città vecchia, e rinnova ad Israele, la potenza occupante, la richiesta di proibire tali lavori in conformità con i propri obblighi disposti da precedenti convenzioni e risoluzioni UNESCO;
6. Ringrazia il Direttore Generale per gli sforzi compiuti nel cercare di ampliare le precedenti risoluzioni UNESCO per Gerusalemme e nel cercare di mantenere e rinnovare tali sforzi;

Sono ormai 53 i villaggi liberati intorno a Mosul il 6 giorni di offensiva contro l'ISIS!

Il quotidiano irakeno Al-Sabah ha rivelato che a oggi sono almeno 53 i villaggi e i centri abitati liberati dalla presenza dell'ISIS dall'avanzata dell'Esercito, delle unità antiterrorismo del Ministero dell'Interno e delle milizie di mobilitazione popolare Hashd al-Shaabi.

Nel corso dei sei giorni dall'inizio dell'offensiva governativa contro Ninive e Mosul una ex-base aerea é stata liberata e oltre 470 terroristi del "Daash" sono stati eliminati dalle forze governative.

Duplice attacco dell'ISIS a Deir Ezzour bloccato e respinto da truppe e jet siriani!

Dopo il fallito assalto alla Clinica Cardiologica i comandanti dell'ISIS hanno tentato nella giornata di ieri un attacco diretto contro il perimetro difensivo orientale dell'Aeroporto di Deir Ezzour, cercando se non uno sfondamento perlomeno una sensibile riduzione della fascia di sicurezza stabilita intorno al vitale aerodromo dalle forze di difesa siriane.

Le forze siriane perdono la pazienza e iniziano a stringere l'assedio di Khan al-Shih!

Le truppe siriane schierate intorno a Khan al-Shih sembrano avere smesso di aspettare una qualche manifestazione di trattativa o di volontà di resa da parte dei terroristi che ancora presidiano l'abitato; a confermare ciò arrivano le notizie delle intense operazioni militari lanciate nelle ultime 36 ore che hanno permesso alle forze governative di stringere sempre più strettamente l'assedio alla cittadina del Ghouta Ovest.

Innanzi tutto truppe dell'Esercito Siriano, sostenute dalle artiglierie e dai mortai della 4a Divisione Meccanizzata sono avanzate di 400 metri sul versante sudoccidentale di Khan al-Shih, occupando completamente le fattorie di Buwaydah e negando ai militanti takfiri un'altra fonte di rifornimenti alimentari.

Da Siria e Irak arrivano interessanti dichiarazioni sulla recente situazione militare nei due paesi!

Nel corso delle ultime ore sono stai emessi comunicati riguardanti i recenti sviluppi delle situazioni militari tanto nel Nord della Siria (Aleppo e dintorni) quanto nel Nord dell'Irak (Ninive e Mosul).

Il Comando Generale delle Forze Armate siriane ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:  "Il governo di Recep Tayyip Erdogan ha giocato un ruolo sporco fin dall'inizio dell'aggressione contro la Siria riparando, addestrando, armando e finanziando i gruppi terroristici e aprendo i confini per agevolare il passaggio di migliaia di mercenari terroristici nei territori siriani. Notando come le vittorie dell'Esercito arabo siriano e dei suoi alleati contro i terroristi, specialmente ad Aleppo, hanno disinnescato il complotto di Erdogan contro la Siria, Ankara ricorre ad intensificati attacchi aerei su villaggi e città a nord Aleppo, supportando direttamente i terroristi e dispiegando truppe, artiglieria e carri armati in Siria per aiutarli a compire crimini contro i civili a nord di Aleppo”

 "I terroristi ad Aleppo est si oppongono ai piani per evacuare la regione, prolungando la battaglia il più a lungo possibile nel tentativo di sfruttare gli imminenti attacchi dei terroristi filo-turchi per spezzare l'assedio. Jabhat Fatah al-Sham, Nuradin al-Zinqi e Istaqam Qama Amart insistono a rimanere ad Aleppo est aspettando l'ordine di Ankara ai suoi terroristi d'intensificare gli attacchi in modo che i gruppi intrappolati riescano a rompere l'assedio ad Aleppo".