sabato 3 dicembre 2016

Hollande rinuncia a candidarsi, Sarkozy perde le primarie e "stranamente" la Charles de Gaulle torna dal Golfo Persico!

A causa della "scarsità" di candidati guerrafondai alle prossime presidenziali transalpine la portaerei nucleare della flotta francese ha ricevuto l'ordine di fare marcia indietro dal Golfo Persico, dove sonnecchiava stancamente facendo finta di lanciare qualche bombardamento "contro l'ISIS" (bombardamenti che non hanno mai manco scassato un furgoncino del 'califfato') in attesa di poter entrare in azione contro la Siria.

Ovviamente la catena di eventi non é così diretta ma grosso modo corrisponde alla verità.

Nicolas 'sionista' Sarkozy ha perso sonoramente le primarie del centro-destra francese, lasciando il compito di sfidare la Le Pen per la poltrona dell'Eliseo a François Fillon, notoriamente non-interventista verso la Siria. Hollande, certo ormai che manco sua madre avrebbe rivotato per lui, ha scelto di non ricandidarsi ma tanto la possibilità che un esponente del PSF arrivi al ballottaggio dopo il suo disastroso mandato é inferiore allo zero.

SFONDAMENTO!!!! Le forze siriane conquistano tutto Tariq al-Bab e dilagano oltre le difese takfire!


Poche ore fa dicevamo che un decisivo rivolgimento nella battaglia per quel che resta della "Kessel" di Aleppo Sud-Est poteva arrivare in qualunque momento e, puntualmente, esso si é verificato, grazie alla tenacia e all'ardimento dei commando della Forza Tigre e delle truppe specializzate della Guardia Repubblicana, che hanno continuato ad attaccare i terroristi trincerati a Tariq al-Bab finché questi non hanno esaurito la volontà di combattere.

Russia Today (versione araba) propone esclusive immagini della massa di armi abbandonate dai terroristi a Khan al-Shih!

Appena ieri mattina pubblicavamo per i nostri lettori la lista completa di tutti gli armamenti abbandonati dai takfiri stranieri che occupavano Khan al-Shih e che hanno dovuto consegnare alle autorità siriane prima di potersi imbarcare sui "pullman verdi" con le loro famiglie per venire trasferiti in Provincia di Idlib (dove, lo ricordiamo, li aspetta una calorosa atmosfera di lotte interne tra terroristi con l'occasionale bombardamento governativo).

I soldati siriani recidono importante corridoio di rifornimento verso il quartiere di Sheik Saeed!

Importantissimo aggiornamento dal campo di battaglia di Aleppo Sud-Est dove quel che resta della 'sacca' tenuta dai terroristi sta sbriciolandosi sotto i colpi sempre più decisi e determinati delle forze armate siriane, delle milizie governative e dei loro alleati e ausiliari stranieri.

I governativi infatti sarebbero riusciti ad avanzare oltre l'altura di Sheik Lufti (Tel Sheikh Lufti) e a recidere così il cordone ombelicale che permetteva ai takfiri schierati a Sheik Saeed di ricevere rinforzi e rifornimenti.

Tanto per dire, tutte le forze impiegate dai terroristi per riprendere il controllo dei tre quarti di Sheik Saeed sono quasi sicuramente venute dal vicino distretto di Tal Shertah, passando proprio per questo 'canale'.

Kerry e Lavrov ospiti di Gentiloni: l'uno al capolinea, l'altro sulla cresta dell'onda!


Se si vuole avere un'immagine viva dell'enorme ipocrisia con cui viene condotta la politica estera italiana dall'ex-agitatore antinucleare Paolo Gentiloni, ora riciclatosi come maggiordomo degli interessi imperialisti americani, basta osservare la manifestazione MED 2016, organizzata dalla Farnesina e dall'ISPI su precisa volontà e impulso del titolare del Ministero: un fiume di slogan roboanti, "Oltre il Caos, un'agenda positiva" (motto della prima edizione, quella 2015), "Dialoghi mediterranei" e via dicendo.

Nei fatti, nemmeno una favilla, una scintilla che possa ricordare il polso e la fermezza con cui venivano difesi gli interessi geostrategici dell'Italia, penisola protesa al centro del Mediterraneo e aggettante verso il Nordafrica e il Medio Oriente, neppure un baluginio, un barbaglio della grandezza con cui statisti anche molto diversi tra loro (per citarne alcuni Fanfani, Andreotti, Moro, Craxi...) affermavano il Diritto Naturale del nostro paese ad avere rapporti privilegiati col Mondo Arabo e con l'Africa (in specie con nazioni che un tempo erano state colonie italiane).

Allineati e coperti, elmetto NATO in testa e dito sul grilletto pronto a scattare quando il caporale di giornata americano lo ordina, ovviamente con la debordante retorica della "democrazia" e dei "diritti umani" a fare da disgustosa glassa al tutto, particolare stridente e vieppiù sgradevole quando si consideri che la 'kermesse' si tiene alla vigilia del referendum che in Italia vorrebbe togliere sempre più prerogative democratiche (quelle sì) al popolo elettore.

Ormai oltre il sessanta per cento della 'sacca' di Aleppo é stata liberata dalle truppe siriane!

Quasi la metà del quartiere di Tariq Al-Bab é stato liberato finora dalla "Forza Tigre" del General Souhail Hassan, la resistenza takfira si ta concentrando in questo distretto, la cui caduta potrebbe voler dire il dilagare delle forze siriane anche in quel poco che resta ormai della "sacca" circondata nel Sud-Est della città.

Partono per Aleppo i duecento artificieri russi col loro equipaggiamento speciale!

Avevamo annunciato che lo sminamento di Aleppo avrebbe ricevuto il contributo di duecento artificieri russi dotati di quarantasette veicoli specializzati, team di cani fiuta-esplosivo e droni robotici a controllo remoto. Adesso siamo in grado di proporvi queste immagini che mostrano l'imbarco di una parte di questi specialisti su un colossale trasporto Antonov-224, in partenza alla volta della Siria.

Speriamo che le immagini diano ai nostri fedeli e affezionati lettori la misura di quanto intenso e dedicato sia lo sforzo di solidarietà russo nei confronti della Siria, che fino ad oggi si é articolato in una serie pressoché infinita di aiuti politici, economici, diplomatici, militari e umanitari.

venerdì 2 dicembre 2016

Importante attacco siriano al centro della sacca circondata di Aleppo Sud-Est!


Un nuovo vasto attacco é stato lanciato da reparti scelti dell'Esercito Arabo Siriano nella parte di 'sacca' circondata di Aleppo che si trova a Ovest della fascia di rispetto circostante all'aeroporto internazionale.

I quartieri di Halwaniyah e di Tariq al-Bab sono stati investiti dall'assalto che proveniva dalle zone di Fourj al-Sharq e dalla rotonda di Tariq al-Bab.

I quartierei di Karam al-Jazmati e Al-Maysar invece sono stati attaccati dal complesso degli ostelli di Halawaniyah.

Cittadino di Aleppo maledice Erdogan e l'Emiro del Qatar: "Possa Dio disfare le loro case come loro hanno disfatto la mia!"

Ad Aleppo ogni giorno é un'occasione diversa per i reporter e i cronisti dei media che ancora sono interessati alla verità dei fatti per abbattere e disvelare la cortina di menzogne e propaganda che le grandi testate e i network occidentali hanno calato sopra alla tragedia della metropoli industriale siriana.

Altro che "civili assediati", altro che "ribellione al dittatore"; ad Aleppo tranne le famiglie degli scarafaggi stranieri c'erano solamente leali cittadini siriani che hanno avuto la sfortuna di non poter fuggire per tempo e che sono stati tenuti in ostaggio per anni dai takfiri wahabiti.

Guardate lo sfogo di quest'uomo:

Riprendono le operazioni offensive siriane sulle ultime creste montuose di Latakia!

Pesanti bombardamenti scattati fin dal pomeriggio di ieri hanno segnalato la ripresa delle operazioni militari in grande stile sul fronte montuoso di Latakia dove meno del 10 per cento del territorio totale della Provincia resta da liberare dalle milizie takfire di Ahrar Sham, FSA e Al Nusra.
Artiglierie, mortai, lanciarazzi e persino razzi pesanti e missili, sono stati usati in queste ore attorno alla zona di Kabani e su Ruweisat al-Aliyeh, Dahret al-Dighleh, Babariya e Hallouz nella parte più settentrionale della Provincia, vicino al confine turco.

Comandante dell'FSA nella Provincia di Daraa salta su una mina collocata da genieri siriani!

Offriamo in esclusiva al nostro pubblico questo fotogramma tratto da un filmato che raffigura il momento esatto in cui l'auto che trasportava il leader terrorista dell'FSA conosciuto come Fawzi Eid al-Mosalma veniva investita dalla detonazione di una mina collocata sulla strada da forze speciali siriane.

L'agguato é avvenuto sulla strada tra Naima e Gharaz, nella Provincia meridionale di Daraa. Nonostante che attualmente tutta l'attenzione internazionale sia concentrata tra Aleppo e il Rif Dimashq, le operazioni militari (convenzionali e 'speciali') non si arrestano nemmeno nel Sud della Siria.

I subumani che hanno abbandonato Khan al-Shih hanno consegnato armi bastanti a conquistare una cittadina!

Ora che tutta l'area del Ghouta Ovest sta venendo evacuata dei subumani che troppo a lungo l'avevano occupata (e, mi scusino i lettori più sensibili e progressisti, per me i subumani sono subumani, i loro figli educati al takfirismo sono piccoli scarafaggi zampettanti e le loro mogli intabarrate sono sacchi della spazzatura) si può fare il conto e il calcolo delle armi leggere e pesanti che essi hanno dovuto abbandonare prima di potersi imbarcare sui "pullman verdi".

La lista é impressionante.

Si capisce l'astuzia e il calcolo dei comandi siriani a permettere ai loro possessori di andarsene "con la mano davanti e l'altra dietro"; se Khan al-Shih si fosse dovuta riconquistare combattendo questo arsenale pur nelle zampe, ehm, nelle 'mani' dei takfiri avrebbe fatto decine di vittime, invece ora non solo non ha causato il versamente di una goccia di sangue siriano, ma é stato recuperato (ed equipaggerà nuove unità di milizia popolare, e forse anche dell'Esercito).

Continuano i "regali esplosivi" tra takfiri nella Provincia di Idlib, furgoncino salta su una mina o un IED!

Nella Provincia di Idlib un pullmino che trasportava molti combattenti takfiri delle organizzazioni Faylaq Sham e Fronte Al Nusra sulla strada tra Kansafrah e Kafr Nabal è stato investito dalla detonazione di una mina o di una trappola esplosiva improvvisata che ha distrutto il veicolo uccidendo molti dei suoi passeggeri sul colpo e ferendo e mutilando quasi tutti gli altri.

A ottobre la Provincia di Idlib si era insanguinata per una faida tra Ahrar Sham e Jund al-Aqsa, terminata più o meno quando quest'organizzazione si unì al Fronte wahabita Al-Nusra.

giovedì 1 dicembre 2016

Nella parte liberata di Aleppo i soldati siriani trovano OSPEDALI (per takfiri) PERFETTAMENTE FUNZIONANTI!

Questa foto, diffusa dalla testata in lingua araba Al-Hadath e immediatamente ripresa dall'agenzia FARS News vale più di mille parole.

Guardate quanto linda, asettica e ordinata é questa stanza d'ospedale, adornata col suo "bel" santino takfiro incorniciato.

E' solo una delle molte sale perfettamente funzionanti che i militari siriani hanno trovato in strutture sanitare NEI QUARTIERI FINO A POCO FA OCCUPATI DAI TAKFIRI AD ALEPPO.

Il "piffero" Erdogan, smascherato, deve cambiare rapidamente 'melodia' per non incorrere in grane!



Dopo che in una conversazione privata nel corso di un evento "a porte chiuse" Erdogan (forse dopo abbondanti libagioni di ottimo Raki turco) si era lasciato andare a dichiarazioni ostili nei confronti del Presidente siriano Assad e del legittimo Governo siriano, affermando che le truppe turche in Siria "li avrebbero rovesciati", l'inaspettata diffusione delle sue affermazioni lo ha messo letteralmente sulla 'graticola' con Siria, Russia e altre potenze regionali e internazionali che gli hanno chiesto conto di quanto rivelato.

Puntualmente é arrivata la smentita dell'Asino travestito da Leone che vorrebbe fare il Sultano ma risulta credibile come una brutta copia da operetta, profugo di un festival Lehariano o di Gilbert and Sullivan.

Inutile contrattacco contro Sheik Saeed, i takfiri consumano forze che non possono reintegrare!

Dopo essere stati praticamente espulsi dal quartiere sud-aleppino di Sheik Saeed i terroristi takfiri, anziché ripiegare su altre posizioni, in maniera del tutto e assurdamente contro intuitiva sono partiti lancia in resta al contrattacco.

Le forze siriane e della milizia irakena Al-Nujaba, non credendo alla loro fortuna, hanno rinculato per farli esporre completamente, e hanno ricominciato a colpirli senza pietà, chiamando artiglieria e aviazione a unirsi al tiro al piccione.

Duecento artificieri russi con 47 veicoli specializzati aiuteranno Aleppo a liberarsi dalle mine takfire!

Adesso che buona parte di Aleppo è stata ripulita dalla presenza di terroristi takfiri (e che non ci vorrà molto per completare definitivamente l'opera) è necessario quanto prima rimuovere in sicurezza tutte le trappole, le mine e le bombe nascoste lasciate da questi codardi professionisti della strage.

A questo fine gli artificieri siriani sono già alacremente al lavoro, ma tra poco potranno contare sull'aiuto di ben duecento colleghi russi accompagnati da quarantasette veicoli specializzati, team di cani addestrati a individuare gli esplosivi e anche una squadra di robot "Uran 6".

Altro che 'rovesciare Assad'; Erdogan deve trovare un modo per arrestare il tracollo della Lira turca!

Nel corso delle ultime due settimane la Lira turca ha perso il 16 per cento del proprio valore rispetto al Dollaro USA e il 13 per cento rispetto all'Euro; questo vero e proprio tracollo è dovuto al crescente clima di instabilità perpetuato dalle continue "vendette" del Governo contro oppositori interni e 'golpisti' veri o presunti in conseguenza del tentato putsch dello scorso luglio e dell'avventurismo esterno con gli sconfinamenti di truppe di Ankara sia in Irak che in Siria.

Con la sua condotta in Irak Erdogan ha già dimostrato di essere più uno sciacallo disposto ad approfittare finché può delle difficoltà in cui versano i Governi di paesi a lui vicini piuttosto che ad affrontarli in campo aperto (le truppe turche in Provincia di Ninive appena iniziata l'operazione di riconquista irakena hanno fatto dietro-front), ma dopo le sue dichiarazioni riguardo ad Assad l'ansia degli investitori internazionali si é solamente rafforzata.

mercoledì 30 novembre 2016

Annunciata anche la caduta di Sheik Saeed! La sacca di Aleppo inizia a crollare anche a Sud!

Al-Manar, Sputnik News e molte altre agenzie e testate informative in lingua araba hanno iniziato a riportare la notizia della completa conquista del distretto di Sheik Saeed nella parte sudoccidentale della 'sacca' di Aleppo da parte delle forze armate governative e dei loro alleati.

Sembra che un grosso contingente di miliziani sciiti irakeni della milizia Al-Nujaba abbia dato il suo aiuto al raggiungimento di questo importante obiettivo.
Evidentemente prima di partire insieme agli Hezbollah all'offensiva verso Khan Touman agli irakeni di Al-Nujaba é stato chiesto di contribuire alla riduzione (forse, speriamo, definitiva) di quel che resta della 'Kessel' aleppina.

Il Generale Haftar visita Mosca di persona e ha un lungo colloquio col Ministro Sergei Lavrov!

Il Generale Khalifa Haftar, capo delle forze militari libiche fedeli al Parlamento legittimo in esilio interno nell'Est del paese si trova in questo momento a Mosca dove ha avuto un lungo incontro con il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov.

Non é la prima volta che Haftar, che fu Capo di SM dell'Esercito di Gheddafi (prima di venire abbandonato in Ciad quando non gli riuscì di salvare il corpo di spedizione inviato dal Rais) cerca di sollecitare l'aiuto di Mosca, presentandosi come l'unico "player" che possa tenere la Libia unita (dopo avere sconfitto gli islamisti ikhwaniti che dominano la Tripolitania) e allineata con l'emergente asse euro-asiatico.

"Emiro" dell'ISIS a Raqqa eliminato nella sua auto: operazione speciale russo-siriana o omicidio CIA-mossad?

A Raqqa, in quello che rimane dell'ormai declinante "califfato" dell'ISIS, un barbuto di nome Abu Amineh Halabi che stava venendo scarrozzato dal suo autista nella parte Est di Sharakseh è stato abbattuto da assalitori mascherati che lo hanno crivellato di colpi usando pistole automatiche dotate di silenziatori.

Solitamente quando i takfiri si ammazzano tra loro usano le bombe oppure metodi di assassinio meno raffinati, questo attentato sembra avere tutte le caratteristiche di un agguato dei servizi segreti.

Già, ma di quali?

I Siriani e i Russi sembrano corrispondere al profilo: esecuzione precisa, pulita, forse volta a scardinare la rete di comando del 'Daash' prima di una grande offensiva contro Al-Bab o Deir Hafer.

CENTOMILA TONNELLATE di grano siberiano in arrivo per la Siria! La solidarietà russa non é solo militare!

La foto che vedete qui sopra proviene da Talniki, a Sudovest di Krasnoyarsk, uno dei distretti agricoli più produttivi della Siberia, e sarà proprio dalla Siberia che verranno le 100000 tonnellate di grano promesso dalla Repubblica Federativa Russa alla Siria.

La spedizione di questo ingente quantitativo di cereali è stata annunciata ieri dal vicepremier russo Arkady Dvorkovich che ha una delega speciale proprio per gli Affari Agricoli.

Sicuramente questo argomento figurava tra quelli dibattuti in privato pochi giorni fa da Assad e Dmitri Rogozin.

Le truppe siriane avanzano ancora nel Ghouta Orientale e conquistano Al-Maydaani!

La 105esima Brigata della Guardia Repubblicana ha proseguito in queste ultime ore (in cui l'attenzione internazionale era concentrata su Aleppo) ad avanzare nella regione del Ghouta Orientale; una volta assorbiti due irrazionali tentativi di contrattacco nel corso del week end le truppe dell'Esercito, insieme ai volontari palestinesi dell'Esercito di Liberazione e alla forze della milizia popolare NDF hanno conquistato il villaggio di Al-Maydaani, eliminando dozzine di terroristi.
Entro la prima serata di ieri la località era completamente sotto il controllo delle truppe siriane e i terroristi sopravvissuti al combattimento (in verità non molti) ne abbandonavano i dintorni per ritirarsi più in profondità nella ormai sempre più angusta 'sacca' dell'hinterland di Damasco.

martedì 29 novembre 2016

Rappresentativa di studenti siriani si piazza seconda alle Olimpiadi Robotiche di Nuova Delhi!

A Nuova Delhi, dal 25 al 27 ultimi scorsi, si sono tenute le manifestazioni del WRO 2016, le Olimpiadi Mondiali di Robotica, dove centinaia di delegazioni di giovani di tutto il mondo, suddivisi in tre fasce d'età, si sono sfidati tramite le loro creazioni meccaniche ed elettroniche in tutta una serie di competizioni tra cui la popolarissima "Coppa del Mondo di Calcio Robotico".

Un nostro contatto ci ha informato accludendo questa foto che una delle rappresentative siriane, a vedere i visi si direbbe quella delle scuole medie superiori, si é classificata SECONDA in un evento.

Purtroppo il sito web ufficiale della manifestazione non ha ancora pubblicato i risultati completi delle competizioni (organizzazione indiana...), ma fidiamo quanto prima di potere aggiornare anche questo dettaglio.

I terroristi cercano di disturbare la distruzione della sacca di Aleppo attaccando Az-Zahraa...senza successo!

In un disperato tentativo di rallentare o disturbare la riduzione definitiva di ciò che resta della "Kessel" aleppina i terroristi di Al Nusra accampati a Nord-Ovest della città hanno cercato fin da stamane di esercitare una pressione verso il distretto di Az-Zahraa, forse nel tentativo di distrarre forze o attenzione dalla parte meridionale della metropoli.

Dozzine di mortai hanno aperto il fuoco contro le Moschee di Aisha e di Hamza al-Shami e contro la Scuola di Al-Akkad, tanto per rimarcare che 'belle' persone siano i wahabiti e quanto rispettino luoghi di culto ed edifici scolastici.

Continua la "saga" di voci e dicerie riguardo personale militare egiziano in Siria!

Questa volta è toccato alla versione russa di "Sputnik News" (affidabile perché immune da giuliettochiesofili) e alla testata russa "Izvestija" rilanciare ancora una volta la voce che vorrebbe forze egiziane presenti su terreno siriano, impegnate in missione informatia e nello scambio di consigli e tecniche antiguerriglia e controinsorgenza.

L'Egitto finora si é sempre trincerato dietro una versione ufficiale che parla di un "necessario" ricorso alle camere per autorizzare qualunque "intervento militare" fuori dalle frontiere, ma non é nemmeno il caso che lo ricordiamo, nulla si dice di missioni esplorative che non comportino l'uso di armi o l'intervento diretto in azioni di guerra.

Venti autobus carichi di rifiuti umani sono partiti per Idlib, il Ghouta Ovest é quasi ripulito!

Siamo lieti di annunciare al nostro affezionato e fedele pubblico di lettori che poche ore fa un convoglio di venti 'pullman verdi' ha lasciato la cittadina di Khan al-Shih carico dei terroristi stranieri che hanno deciso di abbandonare il Ghouta Ovest insieme ai loro figli-scarafaggio e alle loro mogli-sacchi della rumenta (genovesismo per 'spazzatura' NdA).

Secondo gli accordi prima di partire i takfiri hanno dovuto rendere agli ufficiali governativi siriani tutte le armi di cui erano in possesso (non solamente quelle medie e pesanti); solo di Kalashnikov se ne sono raccolti trecento.

Le truppe siriane intorno ad Al-Bab strappano il primo villaggio ai terroristi sostenuti dai Turchi!

Le forze dell'Esercito Arabo Siriano schierate a Nord-Est di Aleppo sono sul punto di scontrarsi direttamente con le truppe turche se queste non cesseranno quanto prima la loro operazione oltre confine mirata a evitare un eccessivo successo delle milizie curde operanti direttamente a sud della frontiera.

Quanto tale confronto sia vicino lo si é visto poche ore fa, quando, avanzando dai villaggi recentemente liberati una task force di Guardie Repubblicane e di militanti della Resistenza Nazionale Siriana  è riuscita a strappare ai terroristi sostenuti da Ankara la cittadina di Azraq.

Questo centro abitato, a pochi Km da Al-Bab, é il primo strappato alle forze alleate di Erdogan piuttosto che ai takfiri dell'ISIS.

lunedì 28 novembre 2016

MA NON FINISCE QUI! Registrata "ENORME" concentrazione di truppe siriane e alleate a Sudovest di Aleppo!

"Il punto culminante della vittoria" é descritto dal filosofo e polemologo Karl Von Clausewitz nel suo "Vom Kriege" come il momento dello scontro in cui l'avversario perde la voglia di lottare realizzando che il suo obiettivo é ormai, allo stato dei fatti, irraggiungibile, ed è il momento in cui il vincitore deve perseverare nell'azione di distruzione del nemico con la volontà inflessibile di infliggergli i danni più dolorosi e irreparabili in maniera che la sua vittoria sia veramente completa e decisiva, non lasciando di fronte a sé un avversario in grado di continuare a rappresentare una minaccia.

E' quello che DEVONO fare ora i comandanti siriani e i loro alleati, se vogliono risparmiare alla propria Patria e alla propria Nazione ulteriori sofferenze e patimenti.

E' quello che parrebbe si preparino effettivamente a fare i comandi siriani e i loro alleati di Hezbollah e delle milizie sciite irakene, specialmente Al-Nujaba che sembra in questi giorni abbiano approfittato dell'attenzione fissata sulla zona "interna" di Aleppo per accumulare un si dice "enorme" numero di uomini a Sud-Ovest della città per una prossima offensiva.

ULTIMATUM di Souhail "Tigre" Hassan ai ratti di Aleppo: "Arrendetevi ORA o vi ANNIENTEREMO!"

ITERUM RUGIT TIGER, potrebbe intitolarsi questo articolo, che ha come protagonista il vero "Pompiere di Assad", l'uomo che ha creato con quanto aveva sottomano una delle migliori unità di forze speciali della Guerra di Liberazione Siriana, il Colonnello che ha rifiutato la promozione al grado superiore fin quando il Comando Supremo non gli ha assicurato che essa non avrebbe comportato incarichi da scrivania, il Maggior Generale Souhail "Tigre" Hassan.

Impegnato con le sue "tigri" nella liberazione di Aleppo, il Generale Hassan ha lanciato un ammonimento ai terroristi che ancora occupano la parte meridionale della sacca urbana. In esso li si avvisa chiaramente che ogni speranza che essi hanno di lasciare vivi la zona circondata dipende ESCLUSIVAMENTE dalla loro volontà di abbandonare le armi e presentarsi senza condizioni ai checkpoint controllati dalle forze armate siriane.

In caso contrario, le operazioni militari continueranno fino al loro completo annientamento.

La conquista della sacca Aleppina riporta la centrale di pompaggio idrico in mano alle autorità!

Come dimostra elonquentemente questa foto la riconquista di tutta la parte settentrionale della sacca assediata di Aleppo Centro-Est ha riportato nelle mani delle forze regolari la stazione centrale di pompaggio idrico.

Uno dei molti modi con cui i terroristi avevano tentato di provocare l'intervento armato americano e occidentale contro la Siria era quello di negare servizi essenziali alla città di Aleppo e poi accurare "il regime di Assad" delle emergenze che loro stessi provocavano.

Ora tecnici e operatori sono già potuti tornare a ispezionare gli apparati e a fare valutazioni dei danni cagionati dai  takfiri e abbozzare idee per il rapido ritorno in funzione di tutte le pompe funzionali e/o riparabili.

E adesso..."cari" ratti...che cosa pensate esattamente di fare??

A tutti i nostri lettori consigliamo di guardare questa foto, confrontarla con quella in apertura del nostro articolo precedente e considerare se, in questi ultimi tre anni e mezzo, PALAESTINA FELIX, quando diceva che ad Aleppo la situazione, pur grave e difficile, era in fase di costante miglioramento e si sarebbe conclusa con la vittoria delle forze siriane, stava 'esagerando', stava 'mentendo', oppure stava fornendo un'analisi prosaica e ragionata, che teneva conto della natura delle forze in campo e soprattutto dei fattori morali e psicologici, costantemente male interpretati quando non del tutto ignorati dalle centrali di "intelligence" occidentali e imperialiste.

Aleppo 2013-2016: dall'orlo del baratro al trionfo dell'Esercito (e del popolo) siriano!

A metà di giugno 2013, poco meno di tre anni e mezzo fa, questa era la situazione militare ad Aleppo, capitale economica e industriale della Siria e metropoli del Nord del paese; le forze governative erano rimaste arroccate in pochi quartieri del Centro-ovest della città, mentre poco a Nord il presidio della Prigione Centrale conduceva una disperata resistenza e ad Est con enormi sforzi altre truppe mantenevano il controllo dell'Aeroporto Internazionale (fondamentale per ricevere rinforzi) e dell'autostrada che conduceva alla parte centrale del paese.
Quasi tutti gli osservatori, allora, consideravano se non inevitabile quantomeno estremamente probabile che i terroristi avrebbero entro alcune settimane o mesi potuto prendere il completo controllo dell'area urbana e dichiarare uno loro "Stato", con Aleppo capitale, che certamente sarebbe stato riconosciuto da Arabia Saudita, Qatar e paesi lacché del Golfo, nonché dagli Usa e da diversi paesi della NATO.
Ma qui é intervenuta a smentire queste profezie la natura "artificiale" e non "domestica" dell'insorgenza siriana; lungi dall'essere una "ribellione contro il crudele dittatore Assad" la guerra in Siria è un'aggressione esterna condotta da bande di briganti stranieri col sostegno di pochi estremisti locali, quindi i terroristi, ad Aleppo come in altre aree di Siria che ancora occupano (es. Idlib) non sono mai riusciti a pacificare la popolazione e farsi totalmente accettare da essa.
In particolare ad Aleppo la loro politica di saccheggio, consistente nello smontare e mandare in Turchia ogni macchinario industriale e distruggere ogni possibilità lavorativa nel tentativo di costringere gli uomini locali ad arruolarsi nelle loro fila per sfamare sé stessi e le proprie famiglie, non ha avuto alcun successo, anzi, ha ulteriormente esacerbato gli animi contro di loro.

Collassa la parte Nord della sacca di Aleppo! Takfiri in ritirata massiccia e disordinata!

Come si nota dal raffronto di queste due mappe nel corso delle ultime dodici ore le truppe siriane che circondavano la parte settentrionale della sacca assediata di Aleppo sono riuscite a conquistare enormi porzioni di territorio grazie al collasso generalizzato della presenza terroristi in quartieri e distretti che erano stati occupati in certi casi da oltre tre anni.

Prima é stato il turno delle Fabbriche di Jandoul e del quartiere di Ayn al-Tal a venire abbandonato dai takfiri che così si sono definitivamente staccati dall'area curda di Sheikh Maqsood (a cui pervicacemente continuavano a voler rimanere limitrofi, per motivi finora sconosciuti); poi la ritirata dei terroristi è diventata una rotta e vaste sezioni di Babideen, Hallak Fuqani, Hallak Tahtani, si sono spalancate davanti alle forze governative.

domenica 27 novembre 2016

La Cuba castrista combatté i sionisti non solo sul Golan, ma anche in Angola!

Ricordando la recente dipartita del Lider Maximo cubano Fidel Castro qualche nostro lettore ha giustamente ricordato i mille artiglieri cubani che intervennero in aiuto della Repubblica Araba Siriana nel 1973, nella fase finale della Guerra del Ramadan, combattendo in Provincia di Quneitra e aiutando i Siriani (traditi dall'inazione egiziana voluta da Sadat) a respingere le forze del regime ebraico di occupazione.

Ma bisogna anche ricordare che la lotta dell'Esercito Cubano in Angola tra anni '70 ed anni '80 oltre che contro le bande dell'UNITA, gli Zairesi e i razzisti sudafricani, fu anche, indirettamente, una lotta contro l'imperialismo sionista.

Vediamo come...

Anche Ard al-Hamra sarebbe caduta! La sacca di Aleppo sempre più vicina a sgretolarsi!

Dopo l'improvvisa e completa caduta di Hanano (quartiere nuovo e quartiere vecchio) in mano ai commando della "Forza Tigre" i combattimenti e le avanzate delle forze siriane nella 'sacca' isolata di Aleppo Centro-Est non si sono arrestati e oggi hanno fatto segnare altri importanti risultati.

Riguardo alla caduta di Hanano sembra che vi sia stata una decisa involuzione nel comportamento tattico dei terroristi takfiri, che, anziché scaglionarsi su posizioni successive per un'efficace difesa in profondità avrebbero accumulato quasi tutte le loro forze su un'unica linea di difesa che, una volta infranta dall'assalto siriano, ha lasciato libero accesso a tutto il quartiere ai vittoriosi attaccanti.

Oltre la metà della Provincia di Ninive é ormai libera dall'oppressione dell'ISIS!

Le forze governative irakene hanno ripreso il controllo di Al-Amn, Al-Karameh, Al-Khazra ad Est di Mosul, e anche della vecchia sede d iRadio Mosul nel corso delle ultime 24 ore di scontri con gli ultimi irriducibili sostenitori del "califfato".

Fonti semiufficiali, intanto, ci hanno annunciato che almeno 143 terroristi sarebbero stati eliminati nel corso degli ultimi scontri. Punte avanzate irakene strarebbero attraversando la regione di Al-Zab ad Est del villaggio di Jolou Khan e puntano a conquistare la Fabbrica di Asfalto che sorge a metà strada tra Mosul e Kirkuk.

Jet siriani ingaggiano e colpiscono duramente i terroristi di Al Nusra ed ISIS in diverse aree della Provincia di Homs!

Cacciabombardieri siriani hanno colpito raggruppamenti e postazioni di gruppi terroristi facenti capo tanto al Fronte Al Nusra quanto al sedicente "Stato Islamico" in diverse zone della vasta e perlopiù desertica Provincia di Homs.
Gruppi dell'ISIS sono stati presi allo scoperto e sottoposti a razzi e cannoneggiamento a Sud-Est di Qurayteen, nei pressi dei Pozzi di gas di Al-Shaer, ad Est di Palmyra e vicino a Rasm Hamida.

Almeno un centro di comando é stato completamente annichilito, con tutti i suoi leader all'interno e diversi veicoli parcheggiati intorno.

Juncker lamenta: "L'UE ha legami con regimi odiosi come quello Saudita!" (Deve aver scoperto che i wahabiti proibiscono l'alcol!)

Jean-Claude Juncker, il lussemburghese che presiede quel cadavere economico e politico che é l'Unione (unione?) Europea in una recente intervista ha ammesso che l'UE ha legami con "regimi odiosi", facendo l'esempio dell'Arabia Saudita.

Ora, che Juncker, conosciuto come "Junck the Drunk" o "Il Superciuk di Bruxelles" trovi 'odioso' un reame wahabita che proibisce violentemente e sotto minaccia di pesanti pene corporali l'alcol in tutte le sue forme, lo possiamo anche capire, ma la cosa veramente significativa é che nel corso dell'intervista egli non abbia additato l'esempio dell'Arabia Saudita come stimolo a recidere o quantomeno ridurre i legami europei con essa, tutt'altro!

Centinaia di soldati siriani raggiungono Aleppo per le operazioni di bonifica della sacca circondata!

Ad Aleppo sembra proprio che le previsioni dell'analista Kamal al-Jafa che abbiamo pubblicato pochi giorni addietro siano in fase di rapido svolgimento: la resistenza organizzata all'interno della "sacca" circondata del Centro-Est cittadino sembra ormai crollare definitivamente e per completare la riconquista della città sarà necessario un forse lungo e ripetitivo ma meno impegnativo lavoro di riduzione degli ultimi nuclei di fanatici takfiri.