sabato 24 dicembre 2016

MA GUARDA UN PO', la strage dei cento civili massacrati ad Aleppo é stata commessa dai 'ribelli moderati'!!


La Guardia Repubblicana siriana stanziata ad Aleppo ha emesso un comunicato secondo il quale il gruppo takfiro che ha compiuto il massacro degli oltre cento civili e prigionieri militari trucidati nelle ultime ore prima della definitiva evacuazione dei terroristi dalla città orientale sarebbe stato identificato come "Fateh Halab", milizia che fino a poco tempo fa appariva cospicuamente nelle liste di "ribelli moderati" compilate dal Dipartimento di Stato USA.

Nei dintorni di Mosul i Cristiani possono finalmente tornare a festeggiare Natale per la prima volta dal 2013!

Vi riveliamo da subito che questa foto proviene da Basra, non da Ninive o dai dintorni di Mosul, ma l'abbiamo scelta comunque per corredare questo articolo che parla di un Natale finalmente sereno per i cristiani del Nord dell'Irak perché, anche se geograficamente collocata all'angolo opposto del paese, ben rappresenta l'attaccamento alle proprie tradizioni festive e religiose di una comunità che negli ultimi anni ha sofferto tantissimo (e tanti Cristiani irakeni si sono salvati da attentati e persecuzioni spostandosi nelle zone sciite del paese!).

Tre villaggi del Golan Siriano abbandonati dai terroristi che li occupavano da quasi quattro anni!

La feccia takfira di Al Nusra, Ahrar Sham ed FSA ha finalmente mollato la presa sugli insediamenti di Beit Sabir, Bitima e Kafr Hawr tra il Golan Siriano e il Ghouta Occidentale, conseguentemente a una serie di accordi stipulati col Comando Siriano nel corso dell'ultima settimana.
Il patto definitivo é stato siglato proprio ieri pomeriggio e immediatamente gli é stata data applicazione. Erano quattro anni che i briganti sostenuti da Arabia Saudita, Qatar, USA e regime sionista occupavano quelle località, strategiche perché permettevano al denaro, alle armi e alla droga inviate da Tel Aviv di raggiungere il Rif Dimashq.

Ad Aleppo i takfiri se ne sono andati ed é arrivata la neve!

Anche Aleppo si é trovata sotto una cortina bianca.

Le cupole e le torrette della parte antica della città, derivate dallo stile architettonico romano dell'epoca di Valentiniano, accolgono sulla loro superficie lo strato candido che sembra intonacarle e ripristinare la freschezza della calce originaria.

La 4a Divisione Meccanizzata assalta Wadi Barada dopo che le trattative coi takfiri sono collassate!

Wadi Barada (detta anche Wadi Bardi) era l'ultima delle comunità del Ghouta Ovest che avevano formalmente accettato i termini di resa proposti dall'Esercito Siriano tre mesi fa; i terroristi takfiri  stranieri che la occupavano insieme a pochi irriducibili che rifiutavano le Corti di Riconciliazione dovevano venire trasportati in pullman verso Idlib.

Una 'soffiata curda' permette ai siriani di intercettare e sequestrare un grosso carico di pillole di Captagon!

Oltre un milione di pillole di anfetamina sintetica (per un totale di circa 175 Kg di stupefacenti) sono stati scoperti e confiscati da unità dell'Esercito Arabo Siriano che hanno bloccato un camion sull'autostrada Homs-Tartous in direzione della città costiera.

Il camionista ha ammesso che il carico era diretto a un'organizzazione terroristica attiva sull'orlo della Provincia di Latalia e in quella di Idlib.

Sembra che il sequestro sia stato reso possibile dalle rivelazioni fatte ai comandi siriani da fonti curde.

venerdì 23 dicembre 2016

RIVOLTANTE! I takfiri portati fuori da Aleppo prima di arrendersi hanno ucciso oltre cento cittadini ostaggi!

La crudezza di questa immagine, specialmente pubblicandola a ridosso di una importante festa civile e religiosa, potrebbe turbare qualcuno dei nostri lettori più sensibili, eppure é una crudezza non gatuita, una crudezza che deve servire da monito perché tutti ricordino che nemico inumano sia il takfirismo wahabita o fratellomusulmano, e come non vi sia altra soluzione per chi lo predica e lo diffonde di quella adottata da Ercole contro l'Idra di Lerna.

L'ISIS prova una diversione tra Khattab e Jubb al-Jarrah ma viene respinto con oltre 100 morti!

In seguito alle cocenti sconfitte rimediate una dietro l'altra nel tentativo di avanzare contro la Base Aerea di Tyias/T-4 i comandanti dell'ISIS dell'Est di Homs hanno provato un altro approccio, tentando di aggirare l'ostacolo conquistando un punto di passaggio secondario tra il villsggio di Khattab e la cittadina di Jubb al-Jarrah.

Nonostante un temporaneo successo iniziale la poderosa controffensiva scatenata subito dopo dall'11esima Divisione Corazzata Siriana ha preso di sorpresa i terroristi e li ha messi in fuga, facendo loro abbandonare a terra ingenti quantità di armi e mnizioni.

Aviazione Russa scatenata e a caccia di bersagli tra le province di Aleppo, Est Homs e nord di Hama!

Intensa attività aerea russa (ricordiamo..."Putyn dradisce Hazzad!")  con dozzine e dozzine di interventi contro obiettivi dell'ISIS e, in msura minore, di Al Nusra nelle province rispettivamente di Deir Ezzour, Homs Est e Hama/Idlib.

Numerose colonne logistiche del 'califfato' sono state intercettate e distrutte tra Raqqa e Tadmur/Palmyra, mentre intorno a Deir Ezzour il massiccio di Thardeh, Rashidiyeh, Al-Arfa e Al-Hawiqah sono tutti stati bersaglio dei raid russi.

Grande offensiva concentrica su più assi d'avanzata in serbo contro Douma e il Ghouta Est?

Un assalto concentrico condotto su più assi contemporaneamente con l'obiettivo di stritolare il cuore della "sacca" del Ghouta Est; dovrebbe essere questo il piano elaborato dal Comando Supremo siriano per chiudere il più rapidamente possibile un altro teatro di confronto coi terroristi takfiri.

Nel quadro operativo la recente operazione siriana contro il versante Nord di Hazrama potrebbe costituire solo un primo "attacco di ricognizione", per cercare di evidenziare punti deboli e falle nel sistema difensivo degli estremisti di Jaysh Islam, Al Nusra e Faylaq Rahman.

Continua l'ondata di nevicate in tutto il Medio Oriente: imbiancato anche il Libano!

Nel Paese dei Cedri la neve non é affatto sconosciuta, infatti sulle pendici dei Monti del Libano e dell'Antilibano vi sono diverse strutture sciistiche che in inverno richiamano molti turisti da numerosi paesi della regione. Meno usuale però é vedere fiocchi e coltri candide scendere e ricoprire le zone costiere e pianeggianti.

Quest'inverno 2016-2017 é iniziato con una raffica di nevicate in tutta la regione, Siria, Arabia Saudita e adesso anche Libano, con gioia dei più piccoli e qualche piccolo inconveniente per gli adulti non abituati ad avere a che fare spesso con precipitazioni nevose.

Ansari arriva in Libano e incontra il Neopremier Hariri!

A ridosso del vertice di Astana la diplomazia della Repubblica Islamica é in piena attività: dopo la visita a Damasco Jaberi Ansari é volato a Beirut dove ha incontrato il Neopresidente Aoun, l'influente leader sciita Berri, Presidente della Camera, e infine anche il nuovo Primo Ministro Saad Hariri.

A dimostrazione del fatto che Teheran rispetta i meccanismi politici interni libanesi Ansari ha convenientemente dimenticato tutta la velenosa propaganda anti-iraniana di cui Hariri, marionetta degli interessi sauditi, si é reso responsabile e portavoce in questi anni, trattandolo come il legittimo Premier libanese, espressione della dialettica politica interna del Paese dei Cedri.

Inutile assalto serale dell'ISIS contro Deir Ezzour: takfiri respinti ovunque con gravi perdite!

Nelle ultime 14-16 ore le forze takfire dell'ISIS hanno provato, con un attacco di sorpresa, a cogliere in contropiede i difensori siriani della città di Deir Ezzour, colpendo il distretto di Al-Mozafeen e l'area di Al-Maqabr; il primo obiettivo é stata la montagnetta di Al-Maqabr, difeso dall'unità "Nafez Assadallah" dell'Esercito Arabo Sirano.
Non riuscendo a strappare la piccola altura al determinato contingente che la difendeva, i comandanti takfiri si sono allora concentrati verso il cimitero di Al-Maqabr, scatenando un nuovo combattimento durato circa due ore ma senza ottenere alcuna penetrazione, figuriamoci uno sfondamento, e subendo invece nuove perdite.

Nel Ghouta Est le truppe siriane avanzano a Nord di Hazrama verso Nashabiyah!

Ancora Esercito Siriano all'attacco contro la sacca del Ghouta Est, dove gli estremisti di Jaysh Islam e di Al Nusra non riescono a opporre una coerente ed efficace resistenza contro l'avanzata della Guardia Repubblicana, dei volontari palestinesi dell'Esercito di Liberazione e delle unità scelte della milizia popolare NDF di Damasco.

Adesso le forze governative stanno procedendo a Nord di Hazrama in direzione di Nashabiyah e sembra che abbiano già esteso il loro controllo sullo strategico villaggio di Hawsh al-Khanim, eliminando nei combattimenti per la sua conquista almeno una trentina di terroristi.

Kaymakci incontra Al-Maliki: "Presto la Turchia ritirerà anche le ultime truppe dal territorio irakeno!"

Sembra ormai evidente che ad Astana la Turchia abbia una volta buona capito che continuare a tirare la volata ai carri dei takfiri rappresentava per lei la peggiore posizione strategica, visto che le avrebbe alienato una volta del tutto Mosca e Teheran e l'avrebbe riempita di terroristi takfiri in fuga da Aleppo, Mosul e dintorni.

Proprio a stretto giro dalla conclusione del vertice trilaterale, l'ambasciatore turco a Bagdad, Faruj Kaymakci ha ricevuto ordine di presentarsi a colloquio col Vicepresidente Nouri al-Maliki; oggetto di dialogo la prontezza della Turchia a ritirare anche gli ultimi reparti militari che stazionano su piccole estensioni di territorio irakeno a cavallo del confine settentrionale.
L'avanzata delle milizie popolari irakene Hashd al-Shaabi aveva già costretto i Turchi a ritirarsi dalla base di Bashiqa, nella Provincia di Ninive.
La recente batosta ricevuta dall'ISIS nei pressi di Al-Bab, nella Siria del Nord, comunque ha fatto molto per ridimensionare le aspirazioni egemoniche di Ankara, mostrando al mondo l'inconsistenza del suo apparato militare, che ha perso diversi carri armati e numerosi blindati per fanteria di fronte a torme disordinate di islamisti barbuti in ciabatte.

giovedì 22 dicembre 2016

Intensi combattimenti tra forze siriane ed ISIS tutto intorno a Deir Ezzour!

Unità dell'Esercito Siriano di Deir Ezzour, sostenute dalla milizia popolare NDF e dai volontari del Clan Shaytat, hanno attaccato postazioni dell'ISIS e concentrazioni di sue forze sulla strada di Al-Husseiniyah, in Piazza Al-Halabiyeh e nei 7 Km circostanti, nonché a Jadid al-Akidat, Al-Baqiliyeh e Mu Hassan.

L'Esercito di Erdogan si conferma una tigre di carta! Carri "Leopard 2A4" abbandonati all'ISIS!

Questa foto esprime eloquentemente la catastrofe a cui sono andate incontro le truppe turche e le milizie loro alleate (ex-membri di FSA e altre organizzazioni terroristiche finanziate dal MiT) alle porte di Al-Bab.

I barbuti dell'ISIS hanno ammazzato almeno 50 tra soldati turchi e miliziani ex(?)-terroristi, ma soprattutto hanno catturato diversi esemplari di carri armati delle forze di Ankara. Finora sembrava che l'Esercito di Erdogan avesse attraversato il confine siriano solo con vecchi M-60 eventualmente modernizzati dall'entità sionista, ma il modello che vediamo in foto è chiaramente un Leopard 2A4 tedesco.

Importanti risultati nella lotta all'ISIS nella parte più occidentale della Provincia di Ramadi!

Non é solo nella Provincia di Ninive che le forze irakene combattono i takfiri dell'ISIS; ieri a Ovest di Haditha, nella regione di Al-Sokreh, jet russi dell'Aviazione Irakena hanno colpito e distrutto posizioni del 'califfato'.

I bombardieri hanno anche colpito tre veicoli che procedevano su una strada distruggendoli, sempre ad Ovest di Haditha, mentre un altro attacco aereo ha distrutto una seconda autocolonna nella regione di Al-Raihana, vicino la cittadina di Annah.

Jet ed elicotteri russi e siriani ancora una volta protagonisti di efficaci bombardamenti intorno a Tadmur/Palmyra!

Più passa il tempo e più la superiorità di fuoco d'artiglieria, di supporto aereo, di logistica e di semplice numero di truppe di cui le forze siriane e alleate godono nel teatro operativo di Est Homs decreta sempre più nettamente l'impossibilità dell'ISIS di ottenere qualunque genere di successo nelle sue pur reiterate e insistenti offensive verso Ovest.
Nel corso delle ultime ventiquattr'ore elicotteri e jet russi e siriani si sono levati in volo a più riprese per colpire obiettivi del 'Daash' sempre più adiacenti all'area di Tadmur/Palmyra, infliggendo pesanti perdite ai seguaci del 'califfato' e minando la loro capacità di montare ulteriori attacchi.

FINALMENTE! Svelato il nome dell'Orco Takfiro che ha mandato la sua bambina di 9 anni a morire con una bomba addosso!

Grazie ai nostri contatti abbiamo ulteriori notizie e ragguagli riguardo il rifiuto umano di Al Nusra che ha fatto il lavaggio del cervello alle sue figlie mandando quella di nove anni a morire in una caserma di Damasco con una bomba (che per fortuna ha ucciso lei sola) piazzata nello zainetto.

Avevamo già detto che questo mostro viveva a Barzeh, a Nord della capitale siriana, cittadina tuttora sottoposta a tregua, ma dalla quale, con tunnel nascosti, é possibile sfidare la vigilanza delle forze governative e tentare di spostarsi verso Harasta oppure verso il Ghouta Est.

Coraggioso chierico sunnita libanese gela con una devastante freddura una giornalista settaria!

Una delle panzane più velenose messe in giro dalla propaganda sionista-imperialista é quella secondo la quale in Medio Oriente sarebbe attualmente in corso una "guerra di religione" tra Sunniti e Sciiti.

Tale visione distorta vorrebbe diffondere nel mondo sunnita il timore di una montante "marea sciita" e consegnare a reami corrotti ed eretici come l'Arabia Saudita e il Qatar il ruolo di 'difensori della Sunna', spingendo così alla radicalizzazione islamista milioni di Sunniti che in tutta la loro vita non hanno mai visto uno Sciita e magari non sanno nemmeno in che cosa differisca dalla loro la fede di un seguace di questa antica e illustre tradizione islamica.

Ad Aleppo l'Aeroporto Internazionale sta per riaprire al traffico civile!

Nel video che segue, diffuso dall'emittente in lingua inglese Russia Today, si vedono gli ultimi preparativi per la riapertura dell'Aeroporto Internazionale di Aleppo al traffico civile; come molte aerostazioni di grandi città esso venne originariamente costruito fuori dall'area urbana ma il progressivo "sprawl" della stessa lo 'inglobò', come è capitato ad esempio a Roma all'aeroporto di Ciampino, oppure a quello di Città del Messico.

E' nevicato anche nel Sahara algerino! E' la prima volta che questo accade dal 1979!

Ain Sefra è un piccolo villaggio algerino conosciuto come "La Porta del Sahara" visto che oltre le colline che lo demarcano inizia una vasta distesa di dune rossastre che conduce al più grande deserto caldo del globo.

Deserto caldo? Normalmente sì, ma proprio ieri Ain Sefra é stato  colpito da una nevicata che ha lasciato uno strato candido di fiocchi farinosi e scricchiolanti a mescolarsi con le sabbie vermiglie, creando un effetto visivo di rara bellezza, che qui sopra vedete immortalato dal reporter Karim Bouchetata.

mercoledì 21 dicembre 2016

A Daraa la Quinta Divisione Corazzata distrugge una base di lancio takfira e avanza verso la Cittadella Sportiva!

Pur sottoposti ai rigori di un inverno insolitamente freddo e nevoso (di norma in Siria la neve, pur non sconosciuta, é sporadica e l'inverno è più che altro stagione di pioggie) gli uomini della Quinta Divisione Corazzata siriana non rallentano le loro iniziative contro i takfiri dell'FSA, Al Nusra e di Ahrar Sham.

Daraa al-Balad e la vicina Cittadella Sportiva nel capoluogo della più meridionale delle province siriane, Daraa, appunto, sono state teatro di un'offensiva condotta da elementi della Quinta Corazzata, che hanno distrutto una piazzaforte takfira equipaggiata con mortai e vicina riserva di munizioni.

Nevicata in Arabia Saudita! "Winter is Coming" anche per Casa Saoud?

Nel mondo cavalleresco-fantasy di Westeros, creato dall'autore statunitense George R.R. Martin l'arrivo dell'Inverno (un Inverno "Fantasy", che dura l'equivalente di molti anni terrestri) segna il declino e infine la caduta di una dinastia illegittima e corrotta (quella dei perversi Lannister e dello sregolato usurpatore Robert Baratheon).

In quanto a perversione, malvagità e illegittimità, poche dinastie (tranne forse quella inglese) possono rivaleggiare con Casa Saoud, discendente di una tribù di briganti che ha ottenuto il potere servendo gli interessi imperialisti prima inglesi e poi americani.

Il Viceministro iraniano Ansari arriva a Damasco per colloqui con i vertici siriani: gli effetti del vertice di Astana?

I risultati del vertice di Astana sono in pieno svolgimento; oggi a Damasco é arrivato il Viceministro degli Esteri della Repubblica Islamica con Delega Speciale per gli Affari Arabi e Africani, Jaberi Ansari; per lui sono in programma lunghi incontri coi vertici della Repubblica Araba Siriana.

Rappresentante delle milizie popolari irakene vola a Mosca per coordinare le iniziative contro l'ISIS!

Il rappresentante del Consiglio Supremo delle Hashd al-Shaabi (le milizie ausiliarie irakene che hanno ribaltato il corso della lotta contro l'ISIS dal 2014 in avanti) é volato a Mosca per decidere di concerto con esponenti del Governo e delle Forze Armate russe le iniziative con le quali proseguire la lotta all'ISIS.

Ricordiamo che recentemente esponenti delle milizie popolari irakene hanno dichiarato di essere pronti a incalzare e inseguire i rimasugli del 'califfato' anche oltre il confine siriano per contribuire alla loro distruzione, una volta terminata la liberazione della Provincia di Ninive.

Iran-Irak: trenta anni fa erano in guerra, oggi compiono esercitazioni navali congiunte!

Trenta anni fa l'Irak di Saddam Hussein e la Repubblica Islamica Iraniana erano impegnati nel momento forse più duro di un conflitto prolungato, crudele, costosissimo (scatenato dalla volontà del Presidente irakeno di farsi ascaro degli interessi statunitensi e sauditi) che, iniziato sei anni prima, non dava cenni di calare di intensità o di cruenza.

Su quel conflitto, oggi colpevolmente dimenticato (perché capirne cause ed effetti aiuta MOLTISSIMO a interpretare il Medio Oriente moderno in maniera veramente indipendente e alternativa) ho anche avuto di recente il piacere di parlare in una conferenza che sono pronto a replicare per qualunque pubblico interessato.

Una leopardessa persiana avvistata col suo cucciolo nella Riserva Faunistica di Parvar, in Iran!

Il magnifico animale che vedete ritratto in queste foto é l'esemplare di femmina di Leopardo Persiano che é stato ripreso e fotografato da apparati automatici collocati nella Riserva Faunistica di Parvar, nella provincia iraniana di Semnan, nel Nord del paese, ad Est della capitale Teheran.
Il Leopardo Persiano è un grande felino stanziato dall'Est della Turchia ad Ovest dell'Afghanistan, il cui habitat tocca, oltre a questi stati, l'Azerbaijan, il Turkmenistan e l'Iran; occasionalmente viene segnalato anche in Armenia e nel Nord dell'Irak. Il Leopardo Persiano é classificato come specie in pericolo e in Iran sono in funzione programmi di protezione della specie che sono riusciti ad arrestare il declino della sua popolazione. In totale sembra che siano rimasti circa un migliaio di esemplari.

Una nuova fossa comune dell'ISIS trovata ad Hammam al-Alil, a Sud di Mosul!

Ancora una volta in Irak, come nel caso della liberazione di Tikrit, le forze governative che riprendono il controllo di territori rimasti a lungo sotto il tallone dell'ISIS si trovano col gravoso compito di localizzare i siti dove giacciono, sepolte alla rinfusa, le vittime del terrore takfiro.

A Tikrit la peggiore atrocità fu quella del "Massacro di Campo Speicher" dove vennero trucidati centinaia di cadetti delle forze di sicurezza; ieri a 50 Km a Sud di Mosul, vicino all'insediamento di Hammam al-Alil è stata trovata una nuova fossa comune.

Identificato il takfiro che ha lavato il cervello alle figlie, bambine di 7 e 9 anni per trasformarle in porta-bombe!

Cinque giorni fa una bambina é entrata in una caserma di Damasco nella zona di Midan dicendo al personale presente di essersi persa; poco dopo una bomba collocata nel suo zainetto esplodeva facendo come unica vittima lei stessa e ferendo leggermente un ufficiale di polizia che le era vicino.

E' una delle poche notizie che non ho dato negli ultimi giorni per il semplice motivo di averla "bucata" al momento della sua uscita (non avevo un collegamento internet disponibile al momento) e dandola in ritardo non avrei potuto aggiungere nulla a quanto i miei lettori avevano sicuramente già scoperto per conto loro su altri siti.

Adesso però possiamo dare una notizia ESCLUSIVA PER L'ITALIA che dimostra come seguire regolarmente PALAESTINA FELIX non sia mai uno spreco di tempo, ma un impegno che spesso, molto spesso, viene ricompensato con dettagli, particolari, immagini, foto, analisi e dati spesso non reperibili altrove, perlomeno in lingua italiana.

La BELVA che l'ha mandata a morire in quel modo é stata identificata.

E' SUO PADRE.

Voi lettori non potete immaginare lo schifo, la repulsione, il puro e accecante odio che sto provando in questo momento per quel cumulo di immondizia umana (umana?) che si vede nella foto, un militante di Al Nusra di Barzeh ('nom de guerre': Abu Nimr), che ha plagiato ENTRAMBE le proprie figlie (sette e nove anni, niente meno!) per inviarle come latrici di esplosivo nella capitale siriana.

FORSE ad Astana i Turchi hanno cominciato a usare il raziocinio...sarà vero?

Il vertice trilaterale di Astana sembra avere sancito il completo abbandono della 'strategia anti-Assad' da parte della Turchia.

D'accordo, è pur sempre della turchia dell'aspirante ducetto neo-ottomano Erdogan di cui stiamo parlando, motivo per cui non é il caso di strapparsi le vesti dall'entusiasmo e indossare la zimarra duginista, pure, se quanto annunciato in questo incontro verrà mantenuto, sarà molto più facile comporre la situazione in Siria una volta sconfitti militarmente i gruppi armati irriducibili.

Volete vedere la vittima di una "tragedia umanitaria"? ECCOLA! E' un bambino sciita di Kafraya!

A tutti coloro che si sdilinquivano per la propaganda  filo-takfira sulle "stragi di Aleppo" e sulle "vittime civili" consigliamo di dare una bella occhiata a questa foto.

Quello che vedete è una vera e propria vittima civile del conflitto in Siria, ma é un bambino della cittadina sciita di Kafraya che insieme Fouaa resiste eroicamente a pochi Km da Idlib pur essendo stata circondata per anni, difesa solo dallo stoicismo dei suoi abitanti e da qualche volontario di Hezbollah.

martedì 20 dicembre 2016

roberto recchioni, fumettaro, osa insultare la Russia e i Russi sul suo profilo FB!

A chi non legge fumetti il nome 'roberto recchioni' suona, pur se buffo, assolutamente sconosciuto.

Così dovrebbe essere anche per chi i fumetti li legge visto che, per quanto ci si sforzi, egli é tremendamente negato a esprimere concetti tramite la tavola disegnata.

Purtroppo, "nella valle dei ciechi l'orbo è re" e, avendo ormai totalmente lasciato morire un settore di editoria popolare che anche nel recente passato aveva prodotto autori interessanti (sia come sceneggiature che come illustrazione grafica) lo squallido e arido panorama del fumetto italiota, ben lungi dal poter rivaleggiare con le produzioni franco-belghe o quelle di altri, ancor più remoti paesi ha affidato le redini della sua più importante pubblicazione mensile ("Dylan Dog") al contestabile 'genio' del recchioni.

Poco meno di 20 ore fa, il recchioni, evidentemente convinto di avere il patentino per giudicare tutto e tutti, diramava via Facebook la delirante dichiarazione riguardo al recente attentato assassino svoltosi in Turchia, rallegrandosene esplicitamente.

Invitiamo per tanto tutti coloro che sono in disaccordo con recchioni che la Russia sia uno "Stato Terrorista" a inviare alla casella Email dell'Ambasciata Russa in Italia all'indirizzo

rusembassy@libero.it

Una mail in cui si esprimano, oltre alle condoglianze, i sensi della più viva disapprovazione per le espressioni sguaiate del recchioni e l'invito a protestare ufficialmente coi suoi datori di lavoro.

Ad Astana parte il vertice a tre Iran-Russia-Turchia: una foto significativa!

"Mai voltare le spalle a un Turco" (Antico proverbio armeno).


Visto che Javad Zarif, oggi ad Astana per il vertice a tre Russo-Turco-Iraniano, per confrontare e annunciare le intenzioni di ciascun paese partecipante riguardo alla perdurante crisi siriana, era giocoforza obbligato a sedersi con alle spalle la 'guardia del corpo' del collega turco...

Ad Aleppo ci si prepara al Natale, ringraziando chi ha permesso di festeggiarlo per la prima volta senza takfiri!

Questa foto é stata scattata stamane ad Aleppo da uno dei nostri contatti che ce la ha subito inviata.

Ovviamente é un'immagine che si commenta da sola e che dimostra tutto l'entusiasmo popolare verso i principali artefici della LIBERAZIONE della metropoli (altro che 'caduta'!).

Chi ha leader come Vladimir Putin, Bashir Assad, Hassan Nasrallah, potrà anche venire colpito dal terrorismo takfiro ma certamente sa che la risposta a tali attacchi non si farà attendere e sarà devastante e risolutiva.

L'ombra dei servizi turchi deviati sull'assassinio dell'ambasciatore russo Karlov?

A meno di ventiquattr'ore dal martirio dell'ambasciatore russo ad Ankara, Andrei Karlov, non è esercizio ozioso cominciare a ragionare freddamente sulla dinamica di quanto accaduto, cercando, attraverso un giudizioso uso del Rasoio di Occam, di capire chi e perché possa avere ordito la trama dell'attentato.

Se é vero che un anno fa la tensione tra Turchia e Russia era alle stelle (subito dopo l'abbattimento del Su-24 da parte dell'aviazione di Erdogan) é anche vero che il fallito golpe di quest'estate ha ridistribuito le carte, rendendo la Turchia un possibile partner di dialogo per Mosca, come confermato dal fatto che tra poco si dovrebbe tenere un vertice "a tre" che la coinvolgerà con Russia e Iran a discutere principalmente del futuro della Siria.

Mosca, pur non eccedendo in manifestazioni di calore e amicizia, aveva (e dovrebbe ancora avere) tutta l'intenzione di proporre ai Turchi un progressivo disimpegno dalla Siria man mano che il Governo di Damasco tornerà in controllo del suo territorio (un passo fondamentale è stato fatto ad Aleppo proprio di recente), ricompensandoli con la posa del gasdotto 'South Stream' sul loro territorio e con i copiosi ritorni economici da essa derivanti.

Emergono dettagli inquietanti sull'attentato ad Andrei Karlov: una mossa dei servizi turchi pro-Usa?

L'ipotesi di una 'matrice erdoganiana' dell'attentato mortale di ieri contro l'ambasciatore russo Andrei Karlov regge sempre meno, per quanto schifo e disistima si possa avere verso il ducetto anatolico amico dell'ISIS.

Infatti l'attentato voleva chiaramente far fallire il prossimo vertice a tre Iran-Russia-Turchia durante il quale Mosca avrebbe tentato di separare definitivamente Ankara dalla coalizione filo-takfira internazionale facendole capire che una Siria pacifica e controllata da Assad è più nei suoi interessi piuttosto che ogni altra opzione, specie se accompaganta dal transito del gasdotto South Stream.

L'ISIS perde anche la zona di Al-Raddad dopo aver fallito nell'ennesimo attacco verso Ovest!

Ormai l'ISIS non ha più le capacità logistiche e operative per pensare di poter sopraffare la forza siriana schierata tra la Base Aerea T-4 e Palmyra, che sta cominciando a recuperare terreno spostandosi verso Ovest.

Quello lanciato ieri e facilmente respinto dalle truppe governative è stato, per numero di uomini e mezzi, sicuramente l'attacco più massiccio lanciato dai takfiri del 'Daash' nell'Est della Provincia di Homs dall'inizio della sua costosa e inutile "avanzata diversiva" ordinata dai suoi manipolatori di Londra, Washington e Tel Aviv per cercare di 'coprire' mediaticamente la liberazione di Aleppo.

Eppure tale assalto non é riuscito neppure temporaneamente a far retrocedere i governativi!

Le bestie takfire di Bab al-Tabaneh "festeggiano" l'assassinio di Andrei Karlov!

Più volte nel corso di questa lunga avventura di blogging giornalistico abbiamo narrato alla nostra platea di lettori dell'esistenza, nell'altrimenti ridente cittadina libanese di Tripoli Siriaca, della fogna takfira di Bab al-Tabaneh, quartiere-ghetto dove regnano miseria, analfabetismo e ignoranza e dove i luridi predicatori settari pagati coi dollari di Casa Saoud hanno bun gioco a traviare le menti del lumpenproletariato.

Avete spento la Tour Eiffel? Avete sfilato con le bandiere dei ratti? ECCOVI IL RISULTATO!!!

Non é intenzione di questo blog volersi mettere a fare la precisa cronaca di quanto accaduto ieri sera nella capitale tedesca nei pressi del mercatino natalizio di Breitscheidplatz, dove un camion con targhe polacche guidato da due persone è piombato sulla folla facendo nove morti e cinquanta feriti.

Vogliamo solo ricordare alla schifosa cancelliera Merkel che chi va a letto coi terroristi sperando che rimuovano regimi "scomodi" in Medio Oriente poi non deve lamentarsi se queste bestie fanno il loro porco comodo anche "auf Deutschem Boden".

lunedì 19 dicembre 2016

Identificato l'assassino di Karlov, era un agente delle forze speciali della polizia turca!

Mevlüt Mert Altıntaş, 22 anni, agente delle forze speciali della polizia turca, questa sarebbe l'identità dello sparatore che ha assassinato l'ambasciatore russo ad Ankara, Andrei Karlov.

La giovanissima età, l'appartenenza a un corpo d'elite, trasmettono un' immagine diversa da quella del fanatico in barbone e ciabatte.

L'ambasciatore russo Andrei Karlov cade vittima di assassinio ad Ankara! Alla vigilia del vertice Russia-Iran-Turchia!!

L'ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, é stato colpito da un vigliacco assassino fiancheggiatore dell'ISIS mentre visitava l'esibizione "La Russia vista dai Turch" in una galleria d'arte della capitale anatolica. L'omicida, che era vestito in abiti civili ma era entrato nella galleria con un tesserino falso che lo qualificava come poliziotto ha gridato frasi sconnesse su Aleppo e la Siria prima di aprire il fuoco urlando 'allah akhbar'.
Siamo orgogliosi di poter mostrare al nostro pubblico una foto del codardo assassino, che si esibisce nel gesto takfiro di alzare l'indice.

Guardate gli INTENSISSIMI COMBATTIMENTI intorno a Damasco!!!!

Duri combattimenti a palle di neve registrati nella capitale siriana e nella maggior parte delle città e villaggi dell'hinterland circostante!

Bombardamento d'artiglieria disintegra cellula di Al Nusra vicino a Khirbet al-Naqous!

Batterie di obici dell'Esercito Arabo Siriano hanno aperto il fuoco contro un raduno di terroristi di Al Nusra vicino al villaggio di Khirbat al-Naqus, causandone la completa distruzione, eliminando tutti i suoi componenti e distruggendo diverse 'tecniche' e un bulldozer.

Altri bombardamenti d'artiglieria nel frattempo si riversavano contro Taybat Imama, Kafr Zita, Al-Zakat, Al-Arbaeen e Al-Zawar, dove ulteriori obiettivi tutti riconducibili al gruppo wahabita Al Nusra venivano inquadrati e colpiti.

Al-Sisi considera alleanze con Damasco, Sanaa, Teheran per contrastare le ingerenze saudite nel Corno d'Africa!

La costante ingerenza dell'Arabia Saudita nella zona di imboccatura meridionale del Mar Rosso (Yemen, Etiopia, Eritrea, Gibuti) é percepita dai responsabili del Governo egiziano come un grave pericolo per gli interessi del loro paese: in Etiopia Riyadh potrebbe finanziare o comunque facilitare progetti idrici che metterebbero in pericolo il corso del Nilo (in Egitto l'85 per cento della popolazione vive nella fascia di cinque Km su ogni riva del grande fiume); mentre il recente proposito saudita di costruire una base militare a Gibuti indica la volontà del regime wahabita di essere in grado di ricattare economicamente Il Cairo minacciando il traffico mercantile diretto verso Suez.

Questo non fa che peggiorare i rapporti, ultimamente in caduta libera, tra i due paesi.

Saad Hariri deve accontentarsi di 'guidare' un Governo monopolizzato dai suoi avversari politici!

A meno di due mesi dalla sua elezione il neopresidente libanese Michel Aoun ha già archiviato la prima (nonché una delle più gravi) tra le molte 'grane' che lo aspettavano sulla scrivania della Baabda: la mancanza di un Governo autorevole che affrontasse energicamente i molti problemi del Paese dei Cedri.

Dopo un incontro a tre col Presidente del Parlamento Nabih Berri e con Saad Hariri, infatti, é stata rivelata la lista dei dicasteri e dei loro reggitori in un esecutivo di trenta componenti che giurerà a breve.