domenica 21 gennaio 2018

Giugno 2016, ovvero: "Quanto i Curdi non capiscano assolutamente un cazzo e si meritino ampiamente quel che gli sta succedendo adesso!"

A guardarla ora la situazione di giugno 2016 sembra veramente provenire da un'altra epoca...era il periodo in cui ancora più di un terzo di Aleppo era in mano takfira e la canaglia curda manteneva un'enclave al suo interno, circondata dai takfiri coi quali era rimasta in ottimi rapporti di buon vicinato per anni ed anni.

I rapporti di buon vicinato coi cani takfiri (sostenuti apertamente dalla Turchia) si estesero ben presto al lasciare libertà di transito a questi ultimi tra le posizioni di Azaz e Mare' (separate da un'estensione di terreno siriano illegalmente occupato dalla 'curdaglia' dell'YPG) in maniera da dare modo a quest'ultima di non venire spazzata via da una massiccia offensiva dell'ISIS.



I Curdi pensano di essere furbi, furbissimi, più furbi dei furbi, ma la furbizia (presunta) e la facilità nel pugnalare alle spalle non fanno le veci dell'intelligenza e della capacità di prevedere l'esito delle situazioni.

Solo per questo motivo, adesso i Curdi si meritano tutte le bombe e le granate che i Turchi e i loro manutengoli gli stanno scaricando addosso attorno ad Afrin.




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