martedì 16 gennaio 2018

Nabih Berri a Teheran traccia una 'Road Map' per rispondere alle provocazioni di Trump su Gerusalemme!

Arrivato a Teheran per prendere parte ai lavori dell'Unione Parlamentare dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC) il Presidente del Parlamento libanese Nabih Berri, leader del movimento sciita Amal nel corso di un messaggio letto ufficialmente alla Conferenza ha delineato una serie di misure che sarebbe utile intraprendere per contrastare e controbattere le provocatorie decisioni del Presidente Usa riguardo allo status di Gerusalemme Occupata.

Esse sono:

  • Cancellazione immediata dei fasulli 'Accordi di Oslo' (basati sull'illusione che gli Usa potessero essere un onesto mediatore, quando in realtà sono sempre stati dalla parte di Tel Aviv)
  • Chiusura di tutte le ambasciate in territorio statunitense, espulsione di tutti i diplomatici Usa in quanto "persone non gradite"
  • Immediato riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello Stato di Palestina



Trump può fare il gradasso solo finché le sue pagliacciate rimangono senza reazione: di fronte a una massiccia e compatta reazione dei paesi musulmani dovrà affrontare critiche e attacchi anche dolorosi non solo dai suoi oppositori ma anche dal suo partito per l'imbarazzo e i danni causati agli Usa dalle sue decisioni.

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