martedì 24 aprile 2012

Terrorista libanese al soldo di CIA e Arabia Saudita muore in Siria: é la prova che le violenze sono opera di mercenari stranieri!

La rivista TIME ha riportato nella sua edizione online che il leader terrorista libanese al soldo dell'Arabia Saudita Abdel Ghani Jawhar, affiliato al gruppo 'Fatah al-Islam' è saltato in aria lo scorso venerdì mentre collocava un ordigno esplosivo in un villaggio attorno ad Homs, nella provincia siriana più travagliata dalle attività di mercenari stranieri pagati da Riyadh, Doha, Ankara, Washington e Tel Aviv nel tentativo di far precipitare il paese nel terrore e creare le condizioni per la caduta del legittimo Governo siriano guidato da Bashir Assad.

La notizia vendica l'affermazione delle autorità siriane che non esista alcuna 'rivoluzione popolare' in atto contro il Governo del paese, ma soltanto le azioni di bande armate infiltrate, finanziate e rifornite dall'estero che mirano a far recuperare ai loro sponsor imperialisti e sionisti parte dei "punti" che hanno perso nel corso della Primavera Araba, soprattutto con la caduta di Mubarak e poi con il completamento del ritiro americano dall'Irak.

Fatah al-Islam, organizzazione terrorista sunnita di matrice wahabita e qaedista é stata creata dall'Arabia Saudita e impiantata in Libano nel tentativo di fare esplodere una guerra civile tra gli sciiti di Hezbollah e i sunniti (radicalizzati da elementi fanatici come Abdel Jawahr), onde sganciare Beirut dall'orbita dell'influenza di Damasco e Teheran e portarla a diventare uno stato-satellite dei re-fannulloni delle monarchie petrolifere del Golfo, grandi burattinai dell'estremismo wahabita che usano a mo' di 'spauracchio' quando e dove comodo ai loro padroni americani (e israeliani).
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