venerdì 4 gennaio 2013

Arrestata in Yemen una spia del Mossad! Il regime ebraico sempre al centro dell'instabilità in Medio Oriente!

Si chiama Abraham al-Deri l'agente del Mossad arrestato in Yemen presso la cittadina di Taizz, ma l'uomo, di antenati yemeniti, aveva assunto l'identità di Ali Abdul-Mohsen al-Himi al-Siaghi, e si teneva in contatto con Tel Aviv con un computer portatile dotato di parabola satellitare. Subito dopo l'arresto l'agente sionista é stato trasferito nella prigione di Aden, dove sta venendo sottoposto a interrogatorio.

Ancora una volta il regime ebraico si conferma primo motore dell'instabilità nello scacchiere arabo e mediorientale; non é un mistero che l'ex-dittatore yemenita Ali Abdullah Saleh dovesse la sua longevità al potere agli stretti rapporti che aveva con israele; anche l'ambasciatore Usa a Sanaa, Feierstein, é membro "di ferro" della lobby sionista e riferisce prima a Tel Aviv che a Washington.
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