venerdì 19 aprile 2013

Oltre 4000 mercenari wahabiti eliminati in questi giorni dalle forze di Assad, segni di scollamento tra i loro finanziatori!

A quanto recentemente riportato dal canale televisivo libanese 'Al-Manar', di proprietà del Movimento Hezbollah, la recente serie di offensive portate avanti dalle forze governative siriane avrebbe inferto un colpo mortale allo schiaramento wahabita mercenario sostenuto da Turchia, Emirati petroliferi, Usa, Francia e Israele dando modo al Presidente Assad e ai suoi generali il modo di consolidare i successi già ottenuti lo scorso inverno effettivamente aprendo la possibilità a un definitivo "repulisti" del paese.

L'Esercito arabo siriano ha conquistato lo strategico agglomerato di Babulin e le alture circostanti da cui i terroristi potevano ancora godere di un campo di tiro verso l'autostrada Damasco-Aleppo (in precedenza riconquistata dai lealisti e fondamentale per inviare rinforzi e rifornimenti alle truppe impegnate nel Nord del Paese).

Nel Sud del paese, messa al sicuro Daraa e la sua periferia le forze governative hanno preso i villaggi di  Sanamein e Ghabagheb e li stanno usando come 'trampolino' per riprendere definitivamente il controllo della frontiera giordana per chiudere definitivamente l'afflusso di armati, esplosivi, munizioni e rifornimenti per i guerriglieri estremisti.

Attorno alla capitale, dopo la riconquista di Ghouta, le forze armate hanno circondato Oteiba dove hanno distrutto un quartier generale del fronte qaedista 'Al-Nusra' e della cosiddetta 'brigata islamica'. Grazie all'eliminazione dei comandanti e al sequestro di tutte le armie e le munizioni presdenti in città anche l'attività terroristica a Jobar, un centro vicino, é cessata improvvisamente consentendo ai soldati siriani di avanzare.

Sembrerebbe inoltre che la pazienza e la generosità degli emiri qatarioti verso i fondamentalisti islamici mercenari inviati contro il Presidente Assad e il popolo siriano sia giunta agli sgoccioli visto che secondo i soliti bene informati il Ministro degli Esteri di Doha Ahmad Jassim al-Thani starebbe cercando di convincere il suo parente Emiro Al-Thani a 'tagliare' i ponti con gli estremisti e cercare di ricomporre la frattura con Assad visto che il power broker di Damasco, dopo due anni di lotta, é sempre lui.

4 commenti:

  1. finalmente musica per le mie orecchie,e tutti gli uomini di buona volontà e fede,come sempre un enorme ed infinito GRAZIE!!!!!!!!alla redazione di Palaestinafelix,PER TUTTE QUESTE NOTIZIE CHE ALTRIMENTI NON AVREMMO MAI POTUTO SAPERE........E POTERCI COSì RALLEGRARE....TUTTI ASSIEME.....PER I PARTIGIANI DI ALì,PER L'INVINCIBILE ASSE DELLA RESISTENZA,PER PALAESTINA FELIX........HURRà..HURRà..HURRà
    W L'ASSE DELLA RESISTENZA

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  2. Voglio prorio vedere come ricomporranno la fratura con la Siria di Assad... Mi sa tanto che le future relazioni diplomatiche della Siria con la Turchia, con gli emirati petroliferi, con la Francia, saranno ripristinate solo quando questi paesi avranno una dirigenza diversa da quella attuale, magari molto meno propense a farsi pedine degli interessi imperialisti, per non parlare di Israele e USA. Non credo proprio che Assad e il suo entourage, una volta finito tutto questo, avranno voglia di riallacciare relazioni diplomatiche con quei paesi che, sostenendo Al-qaeda, Al-Nusra ed i mercenari fondamentalisti Wahabiti, hanno cercato di distituire e uccidere Assad e di balcanizzare la Siria nell'ottica degli interessi strategici di Tel Aviv e Washington, approfittando del caos creato. Non è certo una cosa da poco quello che è successo in Siria. Quando una nuova leadership si sarà fatta strada in quei paesi, e solo a tempo debito, allora magari se ne potrà eventualmente discutere. I Siriani si ricorderanno per molti anni quello che hanno subito, e si ricorderanno sopratutto chi sono stati quelli che hanno dato inizio a tutto questo.

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  3. Hurrà! Hurrà! Hurrà!
    I Fratelli Siriani sono sempre stati molto bravi kommerzant per cui oltre a ricordare le malefatte subite metteranno all'incasso molte fatture per danni e per mancati guadagni, queste fatture saranno salatissime.
    Mia cara Batiuska Nonna Irina diceva sempre "Dio paga tardi ma paga bolshoj!"
    Ivan

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