lunedì 20 ottobre 2014

Settantacinque morti intorno a Bengasi mentre il Governo esule programma un'offensiva anche verso Tripoli!!

Dall'esilio nell'Est del paese dove si é trasferito dopo la caduta di Tripoli in mano ai militanti di 'Fajr Libya' il Governo libico che gode del riconoscimento internazionale ha annunciato come prossimamente le forze armate 'regolari' e le milizie Zintan si muoveranno di concerto per riprendere il controllo della capitale.

Intanto attorno alla seconda città libica per importanza continuano a infuriare i combattimenti tra l'alleanza composta da unità dell'Esercito regolare e le forze leali al Generale Haftar contro i miliziani che controllano gran parte del centro urbano.

Nel corso del week-end sembra che si siano registrati almeno settantacinque morti, di cui 55 nelle fila dei miliziani e una ventina tra i seguaci di Haftar e del Governo.

Continuano a registrarsi attacchi aerei e bombardamenti, in parte dovuti alle sparute forze aeree controllate da Haftar presso l'Aeroporto di Benina, ma altri sicuramente dovuti al perdurante impegno dell'Aviazione Egiziana.

5 commenti:

  1. Bisognerebbe allestire una "Brigata Baath" con volontari di ogni paese per difendere i valori del nazionalismo arabo e dello stato pluriconfessionale.
    Federico

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  2. Signori, ho letto qualche giorni fa che Merdoghan abbia minacciato Iran.
    mah.!
    Una domanda, secondo voi turchi hanno la capacità di azione contro l' Iran.?
    Vv la vittoria.

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    Risposte
    1. Attualmente Erdogan è ai ferri corti con:
      1. iracheni
      2. curdi
      3. siriani
      4. ciprioti
      E tutti questi 4 sono in buoni rapporti con i russi. Se apre le ostilità anche con l'Iran, i militari lo liquidano un secondo dopo.
      Federico


      Potrebbe essere un coglio**

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  3. erdogan bleffa ... in realta' nessun turco lo seguirebbe in una guerra con l'Iran ....

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