venerdì 10 novembre 2017

Parenti e collaboratori di Saad Hariri in una videoconferenza chiedono il suo immediato rientro in Libano!

Una conseguenza inaspettata e, a ben vedere, molto buffa del bizzarro "sequestro" a cui Saad Hariri é stato sottoposto dai Sauditi, potrebbe essere quella di far coalizzare in senso anti-Riyadh tutte le forze politiche libanesi, anche quelle (come proprio il 'Movimento Futuro' -Mustaqbal- dello stesso Hariri) che fino a ieri erano alfieri e pedine degli interessi sauditi nel Paese dei Cedri.

E' quanto emerge dall'atteggiamento preso dai dirigenti del partito sunnita che, insieme ad alcuni congiunti di Hariri, sono apparsi in una videoconferenza chiedendo il suo immediato rilascio dall'Arabia Saudita e il suo ritorno in patria.



Non vi é praticamente distinzione tra la posizione assunta dal Movimento Futuro e quella del Presidente libanese, del Ministro degli Esteri o persino quella del Segretario di Hezbollah Hassan Nasrallah.

Tutti i Libanesi, non importa quale la loro collocazione politica, hanno recepito quanto avvenuto ad Hariri come un grave affronto alla loro indipendenza e un tentativo di trasformare il loro paese in un campo di battaglia da parte dei Sauditi.

Rafik Hariri venne assassinato dai sionisti per evitare che portasse a termine un "rovesciamento di alleanze" che portasse i sunniti libanesi a schierarsi con Hezbollah e con la Siria...sarebbe molto ironico se, molti anni dopo, quanto sta accadendo al figlio portasse (direttamente o indirettamente) agli stessi risultati.

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